Golgo13 ha scritto:
Oggi è uscita una intera pagina del quotidiano "La Nazione" con un'intervista agli autori del libro.
ecco l'intervista
da Il resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno del 16/6/09
L’IMPRESA
I Simpson ? Vedi alla lettera «S»
Esce il Dizionario dei Cartoni Animati. 8 anni di lavoro e un record: 3mila schede
di GIAN MARCO WALCH
—MILANO—
DALL’ALBO dei record.Minuti trascorsi davanti a un monitor: 2.010.799. Parole scritte: 899.745.
Episodi visionati: 98.239. Schede compilate: 3.141. Pagine: 986. Anni abbracciati: 100.
Autore: uno. Si chiama Daniel Valentin Simion, nato nel 1975 in Romania, anzi, come dice lui,
nella «terra dei draghi e dei vampiri», ma già a tre anni italiano di Bologna, dove ha anche
lavorato per il Resto del Carlino, l’inventore del primo «Dizionario dei Cartoni Animati».
Una prima mondiale, una mission impossible sinora mai tentata.E realizzata.
Pre-battesimo, domani a Milano, alla Mediateca degli Atellani, in via Moscova 18. Debutto in
società, il 27 giugno: incontro con l’autore alla Yamato Video di via Palazzi 5, ma, soprattutto, arrivo del volumone nelle librerie.
Simion, alle cifre da record ne manca una: quanto tempo per stendere il «Dizionario»?
«Otto anni. Il progetto risale al 1999, la stesura è iniziata nel marzo 2000. Lo stop ufficiale
porta la data del 17 agosto 2008».
Ma tutto da solo ? Una vita davanti a un video...
«Sì, praticamente ogni giorno, Natale e Capodanno compresi. Tutto mio il progetto. E la volontà. Poi ho trovato una squadra di collaboratori splendidi, a partire da Laura Ibatici, il mio braccio destro, e Marco Paioli, il braccio sinistro nonché psicologo personale: qualcuno deve sostenerti quando stendi trenta schede al giorno».
Punti di forza del «Dizionario»? Solo i dati?
«No, anche le pagine di curiosità. I record. I titoli alternativi. Spesso un labirinto. Sa qual è
stata la scheda più difficile da compilare?».
Il cartone più antico?
«Macché: i Puffi. Tre settimane per districarmi. Ogni anno gli episodi cambiavano titolo. Colpa
del marketing. Cambiava la sigla: nuovo disco di Cristina D’Avena da promuovere... Poi, c’è una
seconda chiave di lettura: il “Dizionario” si può leggere anche come un romanzo. E una guida per i genitori».
Non mi dica che contiene saggi psicopedagogici...
«Non glielo dico. Contiene invece una classificazione per “visioni consigliate”. Ogni cartone animato è studiato e realizzato per un determinato spettatore, ha un linguaggio adatto a una fascia d’età: bambini sino a 6 anni, ragazzi sino a 12, adolescenti sino a 19, adulti. “South
Park”, per esempio, con i suoi mini-protagonisti, è rigorosamente per adulti: detiene il record
della volgarità, 50 parolacce al minuto. Ora, grazie ai nostri “consigli per la visione”, una mamma può starsene ai fornelli parcheggiando il figlioletto davanti alla tv, o al computer, sicura che sta vedendo un prodotto adatto a lui. E non spazzatura».
Il suo cartone preferito?
«Non ne ho uno. Ma se vuole un titolo, “Il pinguino ballerino”».
E quello che le piace meno?
«”Il budino magico”, australiano, tre minuti che t’inducono a buttarti dalla finestra».
Record?
«Positivo: i 21 anni di vita dei Simpson. Negativo: una puntata dei Pokemon fece finire 800
bambini in ospedale, colpiti da epilessia».
Il «Dizionario» è edito da Anton Edizioni, distribuito dal Gruppo Panini.
Contutto il rispetto, non ha trovato un editore più di massa?
«Mi limito a dire che, con un paio di grandi editori, il mio “Dizionario” ha vissuto amari retroscena».