Iscritto il: dom 12 dic 2004, 19:41 Messaggi: 4124 Località: Pianeta Terra
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Watta Takeo ha scritto: Il commento vero e proprio di uno come Mitokomon io lo attendo assai, mi stuzzica assai, vorrei già vederlo assai In effetti, ve lo devo. Ora cerco di dedicarci il tempo necessario..
Dunque. Tutto è cominciato così: intenzionato ad acquistare un corpo meccanico, con cui riuscire a vivere in eterno i cartoni animati della mia infanzia, decido di salire sul Galaxy Express. Arrivato al pianeta Firenze, Watta Takeo ci induce a scendere, per portarci nel luogo in cui i nostri sogni sarebbero diventati realtà. Dopo aver a dire il vero perso del tempo a trattare con una albergatrice rumena - ma questa è un'altra storia - insieme a Freinkie e Magenta, il Trider ha iniziato la procedura di partenza e con la trasformazione cosmica, ci ha portati in men che non si dica al Ristorante, protetto dai terribili Guardiani "buttadentro" Giatrus, Sandy, Opelmanta e Gohan.
L'arrivo è stato quasi imbarazzante: genti di tutte le razze, di tutti i tipi erano lì pronte ad aspettare qualcuno. Qualcuno, si diceva, un gruppo di Cavalieri, che avrebbe riportato la giustizia e la pace su questa nostra terra. Loro mi avrebbero dato il corpo meccanico che desideravo. Intanto che davo uno sguardo alla tavolata, mi rendevo conto che non erano estranei.. ma che erano persone di cui avevo sentito parlare nei miei sogni, che avevo incontrato nei miei viaggi nel Fantastico Mondo. Avrei voluto lanciarmi a verificarne l'identità uno per uno, ma il tempo non c'era, l'arrivo di questi Cavalieri era imminiente. Così sono risucito ad assidermi al tavolo sulla sinistra, vicino a Tetsuya e al Dott. Slump, da dove, piano piano, avrei fermato le genti che transitavano (ma tu sei Demetan! Ah, Perno! NO! Antani!! Calendarman? Grazie Hiroshi! Tarrasque e Kinoppi! Saluti ad Hidetaki! ma tu.. Grezza! Ciao Bem, Toxic KBL!!!.. e così tutti).
La tensione saliva, quando, finalmente, un introduzione strumentale più volte ripetuta serviva per evocare i 4: 4 cuori 4 amici che si uniscono per noi. E così entrarono in scena i Cavalieri del Re.
Per me, che non li avevo mai più visti, se non nel video di Lady Oscar, è stato troppo bello vederli dal vivo. Non ho avuto (e me ne pento) il coraggio di farmeli presentare ad uno ad uno, ma i loro sorrisi e la loro stessa emozione nel conoscere tutti noi mi ha ripagato. Al mio tavolo era assisa Guiomar, che - sola in un gruppo di ex-alcolisti anonimi - si beveva un (fresco?) vinello. Troppo simpatica.
Il pranzo è stato più che altro cercare di concentrarsi, ma il momento magico è venuto allorché è iniziata la battaglia. Già, la battaglia contro le forze dell'impero della cometa, contro Doppler, contro le Mazoniane.. i simboli e gli spettri di una vita ideale (?) diversa dalla naturalità. Ebbene, questi si sono dileguate come neve al sole non appena i Cavalieri del Re hanno - evento per me del tutto inatteso - preso i loro strumenti ed hanno cominciato ad intonare alcune tra le più belle loro canzoni. Una semplice chitarra, alla fine anche una tastiera, le loro voci solamente, ma... UGUALI!
A quel punto ho sentito di aver raggiunto Iscandar, il Grande Pianeta. Potevo salvare la terra, l'universo, io e questi fantastici compagni di viaggio che formavano con me un unico indistinguibile dalle voci che cantavano.
Con la Sacra Spada non hanno messo in fuga tutti, ma hanno conquistato nuovamente i nostri spiriti. E così è stato quando hanno un urlo forte, satanico tremendo e gelido ha riportato tra noi la libertà. Hanno difeso il gran filone d'oro, al sicuro nelle loro mani, ci hanno cantato una favola moderna, da lieto fine che ha aggiustato tutto, in un'isola in cui la natura ci fa regola. Al momento del Libro Cuore, io, che non sono mai stato appassionato del cartone, ho apprezzato molto di più la sigla che, così suonata, dal vivo, rende molto di più! Ma poi.. ci hanno fatto ritrovare quel grande simbolo di libertà, hanno aiutato i buoni sapendo cos'è l'amore, ci han fatto volare lassù anche senza il nostro pallone. Han fermato il tempo, e più nessuno ha avuto paura: non è stato facile, né difficile, ma semplicemente semplice. Come degli angioletti siamo volati in cielo, senza tradire la nostra vita.
Ogniqualvolta gridavamo GO! su Mach 5 loro sorridevano.. ci hanno quindi invitato alla grande festa alla corte di Francia, suonando sempre bene e non deludendoci mai.. Johnatan è ringiovanito di vent'anni quando - tra le nostre risate - ha ricordato di essere Ganba. Ed infine, tra il delirio della folla, la spada ha fischiato di nuovo, ancora senza deluderci.
Certo, ci sono state mancanze, come Antani! e Fa.Gian cercavano di ricordare, intonando "da una base vicino al vulcano, lui decolla su suo deltaplano.." ma tutto dalla vita non si può avere..
Alla fine del pranzo sono riuscito a (ri)conoscere molti che ancora mi mancavano (Queenhimika, Ingek, Pat, Mimula, Dancasti! etc.), e a salutare altri che già avevo visto (Filgalaxy, Yu, Freccia etc.) e, naturalmente, Hokuto no Rao.
Ma ciò che importa, è che, alla fine, ho capito che non aveva senso cambiare il mio corpo con uno meccanico, ma che avrei potuto rimanere fedele a me stesso così com'ero, riuscendo con le mie forze a vincere il male.
Grazie a tutti e vivano i Cavalieri del Re!
In tutto questo, però, ci sarebbe ancora un debituccio..p.s.: Jeeg75 ha scritto: A proposito.  ...,quando sono andato vicino a Riccardo per salutarlo e fargli i miei complimenti,annuciandogli la mia MEGATRASFERTA dalla città partenopea a Firenze SOLO per loro,lui mi ha detto "UAU...da Napoli per noi,sei un mito...A ME  ,LUI  ...un mito?  UAUUU argh! io non gliel'ho detto!! Beh, mi permetto di partecipare della tua gloria..
_________________ Inchinatevi di fronte al simbolo dello Shogun Mitsukuni Mito. Inchinatevi!
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