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e per quale motivo è avvenuto? abbiamo mai fatto quest'analisi?

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

Credo che sia abbastanza appurato: le polemiche sulla violenza dei cartoni giapponesi, che ha portato la RAI ad abbandonare i robottoni (lasciando a metà addirittura una serie come Mazinga Z) e la trasformazione dei network Mediaset in "canali per la famiglia", con lo stesso effetto, nonché la sempre più pesante censura e manipolazione dei cartoni dalla seconda metà degli anni '80 fino a tutti i '90.

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4/4/1978. Io c'ero.

mah... la censura c'è stata fin dall'inizio ma la fine dei robottoni molti anni dopo...

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Il mio medico dice che ho la ghiandola del dovere malformata e una deficienza congenita della fibra morale e che quindi sono esentato dall'incarico di salvare universi. (Douglas Adams)

@ Tarrasque: sono del 1977... pochi mesi possono fare la differenza
Per quanto, come ho già scritto in un altro topic, non abbia ricordi in effetti di aver visto Goldrake a 10 mesi.
Poi in realtà non ho mai smesso di guardare i cartoni. Ho smesso semmai di guardare quelli fininvest e rai (tranne alcuni) per cercare qualcosa di interessante nelle tv locali.
Starblazers: mi pare la facciano i Kartunia, o sbalgio?

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Se non ci fossimo stati noi, un buon 90% delle serie televisive che sono arrivate in Italia negli ultimi anni (l'intervista è del 1993, ndr) non sarebbe mai andato in onda, anche perché i responsabili di tutte le altre reti a copertura nazionale hanno sempre manifestato una forte avversione a priori verso tutto ciò che è giapponese. Noi, con molta più apertura mentale, non ci facciamo problemi di nazionalità e basiamo le nostre scelte solo sull'effettiva qualità del cartone. (...)
Quella che i cartoni giapponesi siano prodotti al computer è una delle più grandi bugie che siano mai state dette, anche se è molto radicata: chiunque vada in uno studio di animazione asiatico può rendersi conto che, molto più che in Europa o in America, la maggior parte della realizzazione è ancora lasciata al lavoro manuale. E poi non vedo quali fattori negativi dovrebbe comportare l'uso del computer nelle serie animate. Piuttosto credo che la cosa che ha più nuociuto ai cartoni giapponesi sia stato che dopo il successo di alcune serie di ottima fattura si è scatenata una corsa all'acquisto di qualsiasi cosa portasse il marchio "made in Japan" e i teleschermi italiani sono stati invasi da cartoni di qualità mediocre: questo ha finito col far credere all'opinione pubblica che tutto ciò che arriva dal Giappone sia di scarso valore. In realtà ben pochi di quelli che criticano gli animatori giapponesi sanno che essi sono in grado di produrre anche prodotti di elevata qualità poetica, come ''Maple Town'' o ''Memole'', serie i cui sfondi erano addirittura dipinti ad acquarello. Credo comunque che gli adulti, abituati ai cartoni americani, facciano fatica ad apprezzare i cartoni giapponesi poiché questi ultimi danno molta più importanza alla qualità delle sceneggiature piuttosto che ai disegni, in altre parole, per coloro che sono abituati al linguaggio dei cartoni americani credo sia difficile comprendere il fascino delle serie nipponiche.
Alessandra Valeri Manera, 1993

Ah, come amo questa donna.

Oh insomma, Grezza!
Tarrasque ti ha già detto che queste sono cose da grandi... quando avrai la nostra età potrai capire...

Scherzi a parte, ottima la sintesi di Tarrasque.

In effetti attorno al 1984 cominciarono a cambiare completamente le cose, per quel che riguarda i nostri cartoni: nel 1985 tutto era già completamente diverso dal 1983.
Ci sono stati un paio di anni di "convivenza" tra i due modelli, e a partire dal 1987 alla fine il metodo Fininvest si è assestato.
Tutto dovuto al rapporto tra le diverse televisioni private.

Mi sembra di averlo detto in un vecchio topic: io parlerei di «Importazione indiscriminata» per il periodo dal 1979 al 1983 e di «Importazione controllata» dal 1984 al 1987. Dal 1988 in poi si assesta il modello «Importazione autorizzata», con forti censure per i cartoni principali e lo spostamento dei cartoni "per maschietti" esclusivamente sulle reti minori (ed infatti ne sono emersi pochi, per quanto potentI: Ken il guerriero, i cavalieri dello Zodiaco etc.).
Chi è nato nel 1977 dunque ha vissuto ancora abbastanza completamente il periodo di "eco" del fenomeno Goldrake/Remì/Candy Candy. Poi, chiaramente, dipende.

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Inchinatevi di fronte al simbolo dello Shogun Mitsukuni Mito. Inchinatevi!

Anche questo era "metodo Fininvest", ci tengo a ricordare infatti che Italia7 rimase di proprietà Fininvest fino al 1994, pertanto tutte le serie (nuove) su questa rete rientrano sempre nell'operato di Alessandra e nel metodo Fininvest.