Ok... ho metabolizzato un po' (non del tutto...) le emozioni...
Vediamo se mi riesce di scrivere qualcosa su quanto è accaduto...
Partiamo dal principio...
Alla fine dell'edizione 2007 della fiera, quando Gianluca chiamò noi PdS nel back stage per le pratiche di rito e per fare 4 chiacchere venne fuori che uno dei possibili concerti del 2008 poteva essere quello di Vito Tommaso e io naturalmente sbavai un pochino da un lato della bocca.
Vito Tommaso ha composto alcune delle mie sigle preferite (Gackeen, Grand Prix, Ken Falco, Space Robot...) e l'idea di poterlo vedere dal vivo mi entusiasmava non poco.
Seguivo dai racconti di Babil e Jem l'avanzamento dei lavori e nutrivo grandi aspettative per il concerto, ben consapevole del valore dei musicisti che avrebbero accompagnato il maestro.
Sapevo anche che inizialmente alle percussioni doveva esserci Andrea, il (bravissimo!) batterista dei Seven Nippon, ma che poi per vari motivi la figura del percussionista non era più necessaria.
Quando a fine settembre Demetan mi contattò per chiedermi di fare una piccola cosa ai bonghi su George quasi non ci credevo e ammetto che sul momento sono stato colto dal panico e dalla paura di non essere all'altezza della situazione.
Insistendo un po' però è riuscito a convincermi e penso non lo ringrazierò mai abbastanza per questo (altro che "ti ricambio il favore per avermi prestato i piatti l'anno scorso"... non c'è paragone!!!).
Insomma mi ascolto mille volte George per capire bene cosa devo fare e già che ci sono mi ascolto anche le altre sigle dei cartoni di Vito Tommaso per arrivare preparato in caso si volesse aggiungere qualcosa.
Le prove a Mantova si sono tenute il 4 e 5 ottobre.
Io ci sarei dovuto essere solo il 5 perchè prima dovevano lavorare sulle tastiere e gli arrangiamenti, invece il 4 dopo pranzo mi chiama Babil chiedendomi se potevo raggiungerli con il rullante per fare un minimo di accompagnamento alla batteria... ovviamente mi precipito a Mantova, ben sapendo che alle prove era presente lui, il Maestro!
Appena arrivato quasi non saluto nessuno e mi fiondo verso la batteria per non predere tempo e farmi trovare pronto.
Dritto di fronte a me, nella posizione abitualmente occupata da Richard, c'è Vito Tommaso... penso di aver fatto una delle espressioni più ebeti della mia vita in quel momento.
E suoniamo... cioè, loro suonano, io faccio il minimo sindacale della ritmica... però lo faccio per Vito Tommaso!
E già sentendo i suoni e le parti capisco che sarà un gran concerto.
Nei momenti di pausa mi rendo conto che questa persona che ho davanti, un signor musicista, che ha scritto molte bellissime sigle e musiche, è soprattutto una persona grandissima, di un'umanità e umiltà enormi, giustamente esigente musicalmente, ma paziente come un buon maestro sa essere e soprattutto capace di farsi capire e di ottenere ciò che vuole dai musicisti che ha attorno... e anche da me.
Il giorno dopo, presenti anche Queen e Demetan, l'idea della grande potenzialità del concerto si fa sempre più concreta.
E qui comincia anche la mia vera avventura da percussionista per questo progetto.
Pian piano che le prove avanzano Vito comincia a chiedermi di fare sempre di più, arrivando ad aver bisogno del set che avete visto sabato e non dei soli bonghi...
Nella pausa pranzo parliamo un po' con Vito (anche scrivendo faccio fatica a dargli del tu come pretendeva da tutti...) e cerchiamo di spiegargli un po' come sono i concerti a Lucca e com'è il pubblico di questi concerti.
Lui confessa che vedendo il nostro entusiasmo, sia nel parlare che nel suonare, è contento di aver fatto a suo tempo quelle sigle dei cartoni e io non ho resistito e gli ho detto che eravamo molto contenti anche noi...
Finite le prove salutiamo Vito e la moglie e ci diamo appuntamento a Lucca per le prove con il coro dei bambini, le coriste e i solisti.
Nel frattempo studio ancora i pezzi, penso a come strutturare il set di percussioni (che nelle prove a MN cresceva come un Frankenstein a seconda delle richieste del momento...

) e attendo con una certa ansia la data di inizio della fiera.
Il giovedì mattina dopo molte traversie (e svariate imprecazioni di Noctes...) raggiungiamo la sala prove del coro arcobaleno dove proviamo nella mattinata solo con la formazione "sigletv" diciamo e finalmente c'è anche Amuro con noi.
Anche qui grande lavoro di voci e dinamiche.
Poi nel pomeriggio ci raggiungono i bambini del coro e come ha ben detto Demetan l'emozione nel sentire le voci di questi piccoli grandi professionisti è stata fortissima.
Su George esaltante e su Peline commovente.
Bellissime prove che aumentao ancora di più la grande attesa per il concerto.
Naturalmente Vito non perde occasione per aumentare le mie parti in un paio di pezzi...
C'è anche Alessandro, il solista, che in un primo momento non mi ha convinto per niente e mi sembra molto distaccato da tutto quello che invece per noi è un momento molto bello ed emozionante...
Sabato mattina tutti belli pimpanti (si fa per dire... crollavo dalla stanchezza accumulata nei gorni precedenti...) arriviamo al palco per il soundchek e giuro che non dimenticherò mai la faccia di Haruka (è il nick giusto? Beh, insomma... la Vale!) quando è salita sul palco e ha guardato verso la zona del pubblico... bocca aperta e occhi spalancati!
Considerando che era la prima volta che metteva piede a Lucca per la fiera capisco benissimo tutte le espressioni di meraviglia che le ho visto fare in quei giorni
Dopo un po' di ritardo si comincia a montare e prepararsi per il soundchek e qui il pubblico di Lucca Comics ha una prima dimostrazione della bravura del Coro Arcobaleno.
Un'altra cosa che non dimenticherò mai è che Vito in quei giorni mi chiamava Grezza e mi ha fatto davvero piacere
Con il consueto ritardo arriva il momento del concerto.
I bambini sono in piedi a lato palco già da un pezzo e non vedono l'ora di entrare in scena. Si intrattengono nel frattempo con il oro nuovo idolo: Valentina!
Ed ecco che si entra in scena...
Inutile dirvi l'emozione incredibile.
Il sorriso stampato sulla mia faccia l'avete visto tutti.
Purtroppo non sono riuscito a fare le cose come volevo e potevo, forse tradito dall'emozione e questo ancora mi dà un gran fastidio.
Chiedo scusa a tutti quelli che avevano creduto in me chiamandomi per le percussioni.
Per il resto non posso che dirmi onorato di aver suonato con queste persone, questi ottimi musicisti... questi amici.
Non spenderò parole per oguno di voi separatamente perchè tutti allo stesso modo mi avete accolto benissimo mettendomi a mio agio e aiutandomi nel mio compito. Mi limito a confermare che sono molto contento di aver conosciuto Valentina, musicista preziosa e ragazza fantastica sotto tutti i punti di vista.
Spenderò invece due parole su Cristina e i magnifici bambini del Coro Arcobaleno: avrete sempre in me un vostro grande ammiratore!
Mi avete fatto emozionare tantissimo (un saluto particolare ad Alessio: anche tu sei un mito!

)
Grazie!
Spezzo una lancia a favore di Alessandro (il cantante solista) che durante il concerto mi è sembrato maggiormente coinvolto e ho l'impressione che questo abbia notevolmente migliorato la sua interpretazione rispetto alle prove.
Sulla solista non mi pronuncio perchè non l'ho sentita alle prove e non l'avevo in spia durante il concerto.
Dalla registrazione e dai video però mi sembra che i giudizi dei miei compagni di avventura siano abbastanza corretti.
Bravissime le coriste, merito anche della sessione di prove aggiuntiva subito dopo il soundchek (che ha ritardato ulteriormente l'inizio del cosplay e ha fatto saltare la conferenza...).
Riguardo a Vito...
Penso che non ci siano rimaste molte parole per descrivere quanto sia fantastico.
Un vero piacere e un immeritato onore poter suonare per lui.
Mi ha fatto molto piacere rivederlo domenica sera quando è passato per salutare (Amuro... VOGLIO quella foto!) e penso davvero non dimenticherò mai questa esperienza, per la quale ringrazio i Bucaioli, i Seven Nippon, Amuro, Gianluca, tutti i ragazzi della zona palco, i miei compagni Poveri di Sodio per la pazienza e il forum di sigletv, senza il quale tutto questo non sarebbe mai successo.
Un grande grazie va poi agli amici tra il pubblico.
Il vostro sostegno è davvero impagabile e l'emozione che mi avete dato è stata grandissima.
Grazie.
Scusate se mi sono dilungato partendo da distante, ma ci tenevo a rendervi partecipi delle mie emozioni sin dall'inizio di questa fantastica avventura.
Le calde lacrime ogni tanto ancora scendono...