Vabbè, suoi gusti personali non discuto (tanto è inutile).
A qualcuno potrà non piacere Howl, e va bene, a qualche altro potrà dare fastidio Phil Collins che canta in italiano, e va pure bene.
Però, oggettivamente per quanto possibile, dire che le canzoni di Tarzan fanno cagare mi sembra, come minimo, ingiusto: sono coinvolgenti, emozionano e, per come la vedo io, commentano a dovere le immagini.
In fondo, per quanto scadente o scaduto, rimane un prodotto Disney dei "bei tempi", quando le cose le sapevano fare a modo.
Cosa dovremmo dire, altrimenti, di Madagascar?
Io comunque non la vedrei così tragica.
Quest'anno abbiamo avuto modo di vedere qualche cosa di interessante, in ogni caso: Cars, Nemo, gli Aristogatti, l'inedito di Shrek, Tarzan, pure l'Apetta Giulia e Remì, nelle televisioni balenghe e io aggiungo anche la Marcia dei Pinguini, che non sarà un cartone, non sarà stato proposto a orari accessibili - forse - ma che comunque rispetta in pieno il clima natalizio e ne rinnova la cosiddetta "atmosfera"
Hanno passato anche (su due reti distinte) Willy Wonka, quello con Gene Wilder, forse il film più natalizio di sempre!!!
E pure parecchi classici Disney, come il mitico Clock Cleaners!!
Non dico che le scelte dei palinsesti siano immuni da critiche, però, FORSE, bisogna anche tener conto che i bambini di oggi si sentono più vicini a roba tipo Spy Kids (che ho guardato per 5 minuti prima di essere colpito da un attacco di epilessia) piuttosto che "Il lago dei Cigni" o "Vip", che sono "lenti", "mosci" e pure un po' "slavati".
Un bambino di oggi davanti ai film di Bozzetto, secondo me, resisterebbe giusto 3 minuti. E un adulto? Nostalgici a parte, manco quei 3 minuti (sempre secondo me).
Se pensi poi che io associo da sempre il Natale ai film di Charlie Brown, o al Flauto a 6 puffi, capisci che stiamo davvero parlando di tutt'altra epoca e sensibilità.
Che poi, il sempre citato Vip, di natalizio non ha proprio nulla, se non il fatto che negli anni che furono, la RAI, forse per mancanza di materiale, ha pensato di piazzarlo nel periodo natalizio. Come pure Asterix.
Siamo noi che vogliamo vederci un'atmosfera natalizia che in realtà in quei film proprio non c'è (IL TUTTO SEMPRE E RIGOROSAMENTE "SECONDO ME").
Vabbè, quello che ho da dire l'ho detto.
Godiamoci (se ci va) lo scartavetro miyazakiano.
Buon anno! ^_^
P.S. propongo, per dietrologi, i ricercatori olistici e i sociologi comparativi un interessante tema da discutere in un topic a parte: "Il livellamento culturale prolungato verso il basso può portare un individuo o una società a non cogliere e a rifiutare i prodotti artistici realmente validi anche quando questi si palesano in maniera più che evidente?"
Come dire: un piatto casareccio, con carni scelte, con contorni fatti in casa, e con condimenti naturali può risultare ancora appetibile per qualcuno abituato fin da piccolo a mangiare panini di cartone e truciolato?
O risulterà indigesto fin dal primo morso?
Ciauzzzz!!
|