dancasti ha scritto:
sarò pessimista, ma credo che sia ben altro che forma davvero il carattere di una persona, piuttosto che i cartoni animati giapponesi!
Questa è la cosa più sciocca che potevi dire. E' assolutamente OVVIO che è così, certo che se vivi in una gabbia dorata, senza un problema al mondo e senza mai guardare fuori dalla finestra, non c'è cartone o filosofia che può formarti. E' evidente che, per dirla come qualche canzonetta sanremese, quello che ti forma il carattere è la vita. Ma, come giustamente diceva Fagian, il ragionare - soprattutto ad una certa età - su una serie di cose della vita, farà si che quelle reali le vivrai e ne trarrai insegnamenti in modo diverso. L'avere qualcuno che ti aiuta a farlo è certamente una cosa preziosa.
dancasti ha scritto:
di certo non mi ero illuso nemmeno a 8 anni che goldrake avrebbe salvato il mondo dall'ipocrisia (facendomi sentire deluso)!
Scusa, ma sei tu che dici che nonostante i cartoni il mondo è una mer*a... questo mi sembra l'atteggiamento di chi si aspettava il contrario. Io non l'ho mai pensato, non vedo neppure perchè dirlo tanto è logico... personalmente, sono convinto che molti di noi sono migliori grazie all'influenza positiva esercitata - intenzionalmente o meno - da quei cartoni, e a ma non sembra affatto poco.
dancasti ha scritto:
e la visione romantica che quel (poco/tanto) bene che c'è in me/noi dipenda così tanto dai cartoni di goldrake mi fa ridere allo stesso modo...
Forse dovresti parlare per te e giudicare meno il prossimo. Certo, anche a me potrebbe far ridere, che so, che una persona si sia formata moralmente in base a qualche filosofia X, ma lui ha trovato dei valori oggettivi tramite quella strada, non vedo cosa ci sia da ridere. Io mi ritengo fortunato di essere inciampato in Ufo Robot e company, perchè hanno risvegliato e migliorato delle parti di me che forse avrebbero potuto restare sopite per tutta la vita. Non è Goldrake che come una fatina mette nel prossimo il bene, è chiaro che già uno deve avercelo, ma come uno può avere potenzialmente il fisico di un atleta e non arrivare magari mai neppure a saperlo, oppure ad usarlo poco e male, senza un allenamento ed una guida che gli faccia scoprire ed affinare le sue potenzialità (o almeno decidere di farlo, anche da solo), allo stesso modo il bene che uno ha dentro può venire usato poco, o male, o sparire del tutto senza una guida e un allenamento, senza una scintilla qualsiasi che lo metta in moto.