Io vorrei dire la mia su questo interessantissimo topic, senza ripetere possibilmente quanto già detto (citazioni a parte). Inizialmente vorrei scindere due elementi molto importanti: i miei gusti personali e la realtà dei fatti. I miei gusti personali mi fanno propendere per la vecchia guardia: sono vecchio anche io, ho visto quei cartoni con quelle sigle. La realtà dei fatti però non per forza procede dai miei gusti, quindi devo sforzarmi di essere obiettivo...
Vorrei dire però che la figura di Olimpio Petrossi seppur controversa è molto importante, secondo me ha fatto un ottimo lavoro. Validissimo il discorso di Madamoiselle Anne fatto da Yu, però in generale tutti, anche gli interpreti stessi, ammettono che la selezione effettuata da Olimpio ed Anselmo fu salutare per le sigle dell'epoca. Chiaramente è un discorso di altri tempi, di una fase storica oggi improponibile (fosse solo per una questione di costi). Puntualizzo, secondo me non sempre le scelte di Petrossi e Natalicchio furono giuste, e a volte nemmeno libere da discorsi particolari, ma se devo dare un'opinione sull'insieme del loro lavoro, bè, fecero delle ottime cose. Comunque le sigle si facevano anche senza gare, vedi Meeting Music o Fonit Cetra. In Rca c'era quel discorso, punto.
Sonic:
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I gusti sono gusti,giusto?
Fantastica frase... a parte tutto, è una frase sacrosanta, però quando si parla di monopolio di Cristina D'Avena per diversi anni non penso si dica una stupidaggine. Dire che è lei la causa di questo monopolio è invece errato, al massimo è AVM, e comunque a livello di concausa (cioè non ha preso in considerazione l'idea di assoldare i vecchi artisti). Sappiamo benissimo che dal 1984 il settore discografico si ridimensiona, quindi molta gente è rimasta a casa senza lavoro. Non si può dare la colpa solo ad AVM per questo. Tanti sono i motivi per cui questa gente è rimasta a casa, ma di certo affermare che la Mediaset è un'azienda liberale e non accentratrice è una follia... non si possono far cantare 500 sigle (quante sono?) alla stessa persona e poi lamentarsi delle scarse vendite. In diversi post i fan stessi di Cristina ammettono il decadimento della qualità, quindi non penso di effettuare un discorso di parte. Lo stesso sarebbe accaduto per i CdR, se avessero fatto 500 sigle, con tutta probabilità li odierei!!!
Sonic:
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si tratta di una scelta del pubblico
Bè, oddio, questa non mi sento proprio di condividerla. Una persona sceglie se le vengono date diverse opzioni, ma se ne ha solo una, mi dici dove sta la scelta? AVM autrice dei testi, produttrice discografica ed importatrice dei cartoni, bè, capirai che liberalità!!! Perchè sia chiaro, per evitare ulteriori insinuazioni di parte, che se da un lato è vero che Cristina è professionale, ed è professionale, non c'è dubbio, dall'altro è altrettanto vero che gente come Zara o Meakin non sono stati abbandonati dal pubblico, ma dai produttori. Cerchiamo di essere onesti sempre, non solo quando parliamo dei nostri idoli. Non per citare sempre la stessa canzone, ma Caro Fratello penso abbia dimostrato dopo 20 anni che i vecchi leoni possono ancora graffiare... che la canzone piaccia o non piaccia, in generale ha ottenuto un ottimo indice di gradimento. Comunque avendo la certezza che Caro Fratello non è un esempio unico, posso stare tranquillo, non dovrò dare troppe dimostrazioni di quanto sostengo.
Yu:
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Come fai a giudicare una canzone se non l'hai mai sentita? Ti basi sui pregiudizi e su quelle che hai già sentito?
Questo è giustissimo, io stesso ammetto che molte canzoni di Cri le ho rivalutate. Vanno ascoltate diverse volte prima di poter emettere un giudizio definitivo. Ovvero ci sarebbe da guardare la serie ogni giorno come facevamo da ragazzini. Potrei citare Pollyanna, una canzone che non ho mai seguito non avendo visto il cartone. Se però vedi il cartone ogni giorno, come ho fatto recentemente, allora il brano ti entra in testa e capisci se va apprezzato o meno.
Kamikaze:
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Cristina non ha più nulla da dare a livello artistico
Non sono molto d'accordo, non è lei esaurita, sono le idee ed i progetti che mancano. Mancano a chi sta in tv, sia chiaro, non a me...
Allan:
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Ma per favore, non mettetemi a confronto le marcettine di fine anni 70 con i capolavori del team D'Avena...
Allan, io ti conosco perchè ti leggo sul forum di Franz, e devo dire che là fai interventi molto più moderati (e saggi) di questo: a meno che per te Daitan III o Pinocchio perchè no? siano delle semplici marcettine, o Picchiarello o Cristoforo Colombo siano dei capolavori (gusti miei...). Cerchiamo di essere obiettivi, c'è il bello ed il brutto in entrambi gli schieramenti. Io devo dire che ad esempio apprezzo sigle Mediaset di cui voi non parlate mai... ad esempio ho preteso in una recente intervista che Amato mi suonicchiasse al pianoforte Pollicina...
Gohan:
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Se i vecchi autori avessero continuato altri venti anni, probabilmente diremmo le stesse cose che diciamo di lei
Anche se sono veri i discorsi sul fatto di conoscere una canzone o meno, qui devo quotare Gohan, mi dispiace ma il monopolio D'avena è stato molto antipatico, ed attenzione, non solo nei confronti dei vecchi interpreti. Anche all'interno di Mediaset la gente si lamenta oggi di abusi subiti in passato... devo ricordarvi una certa Spada per Lady Oscar uscita in due versioni? Very bad story...
Yu:
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La produzione scadente è cominciata solamente nel 1999 Vanni e Longhi.
Non sarei molto d'accordo. Almeno dal 1990 moltissime canzoni di Cristina sono se non brutte francamente pallose. Non mi dirai che tutto quello che han fatto Draghi, Amato, Chiaravalle o altri siano sublimi gemme musicali... certamente però c'è anche molta roba interessante ingiustamente sottovalutata. Penso che ad esempio tutti concordiamo sull'estrema validità della proposta musicale di un Carucci (che comunque non è artista di recente esperienza... ha una carriera che inizia negli anni '60!). Poi di Longhi vorrei dire che anche se odio il tunz tunz, a livello di melodie il ragazzo non se la caverebbe nemmeno male. Scuola cassano, no?
In generale, per quanto mi concerne, del fenomeno D'Avena mi lamento solo di questo assurdo monopolio che tra l'altro secondo me è anche la causa del crollo recente del personaggio. Meglio prima o meglio dopo? Mah, io direi di ascoltarci le canzoni, per il resto si vedrà.
PS.: per Yu, vorrei fare un po' di chiarezza sul discorso Kimba / Mimì. La prima edizione di Kimba propone sigla di testa della versione USA e sigla di coda JAP, quindi fare la versione italiana fu logico. Per quanto riguarda Mimì, è lo stesso discorso che fa oggi Mediaset: prima serie, una sigla, seconda serie, nuova sigla. Nella fattispecie, New Toy fu sigla dei primi 26 episodi, Fantastica Mimì dal 27 in poi. Non penso ci fu mai un discorso così strettamente commerciale come hai detto tu, anche perchè New Toy era comunque un prodotto a catalogo della Rca e da essa distribuito.
