dani5043 ha scritto:
Eh, no... Ti sbagli. Almeno io la vedo diversamente...
Sara ha reagito tenendo alto il capo in qualsiasi circostanza avversa. Chiunque in una situazione del genere avrebbe mandato a quel paese chi gli stava attorno. E scappando, certamente, avrebbe forse vinto la battaglia, ma avrebbe perso la guerra contro le brutture della vita.
Con la nobiltà d'animo e la dignità ha vinto su Miss Minci e Lavinia.
In un episodio Lavinia arriva a dire a Margherita, la ex compagna buona del colleggio, che odia tanto Sara perché nonostante tutto non si dispera, mentre lei al suo posto sarebbe impazzita...
Se non è vittoria questa!!!

Io sono d'accordo con Dani.
Se ci pensate bene é una tipica caratteristica di molte delle eroine dei cartoni giapponesi. Basta pensare anche a Candy Candy o a Pollyanna. In queste serie animate la protagonista femminile raggiunge la sua maturitá sopportando le avversitá del destino e mantenendo il suo carattere e comportamento di fondo.
Se ci si fa caso é molto diverso il modello che invece viene proposto nei cartoni piú marcatamente maschili. Pensate a Forza Sugar, a Tommy del Giant, etc., dove il protagonista sempre deve sopportare dure prove, spesso anche fisiche, ma di fatto egli non subisce mai le imposizioni di altri, piuttosto si ribbella e attacca.
Se ci fate caso gli eroi maschili dei cartoni sono quasi sempre degli attaccabrighe, mentre le eroine no.
Questo tipo di concezione educativa é del resto molto distante dalla nostra perché per noi i cartoni nn sono facilmente distinguibili tra maschili e femminili. Pensate che quando ho parlato al mio amico giapponese fumito di Candy -che é uno dei miei anime preferiti - mi ha detto che per lui é un cartone esclusivamente per donne...