tetsuya73 ha scritto:
"tradurre e' sempre un po' tradire". Questa e' la regola numero uno.
cio' che distingue un buon adattamento da un cattivo adattamento e' la capacita' di far passare i significati dell'opera originale in un'altra lingua, tradendo il meno possible.
E' un po' quello che ho detto io, ma il problema e' che questo adattamento nei cartoni di oggi non viene praticamente fatto o in misura troppo ridotta.
tetsuya73 ha scritto:
E sul fatto dell'incomprensibilita', vorrei ricordarti che molti anime arrivati nei primi anni '80 erano _pregni_ di cultura giapponese, e non mi sembra che ci siano stati "suicidi in massa"

Perche' erano stati quasi tutti ben adattati sicche' come dici tu si sono fatti passare i significati dell'opera originale in un'altra lingua!
tetsuya73 ha scritto:
GEN ha scritto:
Per farti un esempio il doppiaggio di Lamu (prima serie) lo considero perfettamente riuscito da questo punto di vista, un modello al quale ispirarsi.
Stiamo parlando ora dell'adattamento, non delle voci, occhio

Questione di intendersi, l' adattamento va fatto su i dialoghi, quindi nel doppiaggio e' compreso per forza anche l' adattamento.
tetsuya73 ha scritto:
tetsuya73 ha scritto:
Non capisco dove siano i cartoni animati giapponesi di nicchia
GEN ha scritto:
DVD e videcassette di serie animate giapponesi e lo dicono i numeri.
Ma lo sono sempre stati.
E' in Tv che sono fenomeno di massa.
Definirli adesso un fenomeno di massa in TV e' quanto meno eccessivo visto che da piu' di 15 anni ormai li trasmette regolarmente una sola emittente nazionale, Italia 1 e neanche tanti.
RAI 2 e' solo qualche anno che ha riiniziato a trasmetterli con una certa regolarita', ma col contagoccie.
Se lo sono ancora diciamo che sono un fenomeno di massa molto limitato, niente a che vedere con quello dei cartoni storici.
tetsuya73 ha scritto:
GEN ha scritto:
Per quanto riguarda tutto il resto, come ho gia' detto prima fino alla meta' degli 80 i cartoni giapponesi avevano una popolarita' e una diffusione sulle varie televisioni, ma anche a livello di merchandising/giocattoli, enormi in senso assoluto e non solo rispetto a quelle attuali, considerando anche le minori dimensioni che avevano emittenti e mercati 25-30 anni fa'.
GEN
Il merchandising e' enorme anche adesso, sono solo cambiati gli anime.
Anche qua' vedi quello che ho detto sopra, il paragone con quello dei cartoni storici e' largamente a favore di questi uiltimi.
GEN