dancasti ha scritto:
tranquillo che non l'avevo presa come un attacco personale...

Bene!
dancasti ha scritto:
non per donare il personaggio di una caratteristica in più...

Io invece credo proprio questo e il non poterla comprendere compromette la piena fruibilità dell'opera originale, non la trama, un nome non può compromettere la trama, credo.
Certo però è anche vero che la signora
Otonoashi non può diventare la signora
Zerini, così come
Godai non può essere il signor
Cinquetti. Almeno questo in Italiano sarebbe ridicolo (ma poi in realtà per loro un cognome del genere come suona? Come suonerebbe da noi un Zerini o un Cinquetti?), quindi in questo caso, se fossi un adattatore, lascerei i nomi originali (con la nota di traduzione da qualche parte che quei cognomi vogliono dire quelle determinate cose).
Nel caso di Rayearth, però, la traduzione dei nomi è dal mio punto di vista ottima, senza risultare ridicola o altro, e aiuta a capire meglio il pensiero originale dell'autore.
Altro esempio... nel primo doppiaggio di
Alpen Rose i nomi dei due protagonisti sono stati traslitterati male in italiano e infatti sono chiamati
Judy e
Randy, pronunciati all'inglese.
Questi due nomi, così scritti e pronunciati, non vogliono dire niente, non hanno un significato, sono dei semplici nomi.
Sentendo il nuovo doppiaggio invece mi si è aperto un mondo. Traslitterati correttamente in
Jeudi e
Lundi, infatti, e pronunciati alla francese, ho notato subito che questi due nomi vogliono dire chiaramente
Giovedì e
Lunedì. Mai avrei immaginato, dalla traduzione sbagliata del primo doppiaggio, che l'autrice avesse voluto chiamare i due protagonisti come due giorni della settimana e sono sorte in me alcune domande del tipo: perchè li ha chiamati così? Che significato voleva dargli? In relazione a cosa vanno interpretati?
E penso che questo fosse l'intento dell'autrice, ovvero di far cogliere nel lettore/spettatore anche la sfumatura del nome, in merito a fatti/circostanze/vicende del cartone stesso.
Questo per dirti che anche prima che non conoscevo i significati dei nomi, vedevo l'anime tranquillamente, la trama la capivo benissimo, ma dopo aver colto anche la sfumatura del nome ho fatto un passaggio logico in più (come penso volesse l'autrice). Insomma anche il nome ha la sua importanza, che non compromette la trama, ma la totale godibilità del cartone.
