Oh, ed eccomi finalmente a postare un resconto dell'ottimo concerto dei Balestra!!!
Sì, sono arrivato a destinazione sano e salvo, grazie al prode Alpisio, e nonostante i tentativi di sabotaggio agli ingranaggi della macchina di Cosmoj9..
Ringrazio tutti per la simpatia e per la compagnia, naturalmente, vecchie conoscenze, nuovi forumisti e tutti gli spiriti ordinariamente 'folli' che hanno partecipato con emozione all'evento.
Il concerto è stato davvero ad altissimi livelli.
Merita una lunga recensione.
1) Superbi, ancora più del solito, i montaggi proiettati sullo schermo alle spalle del gruppo.
Infatti, oltre ad accompagnare ottimamente le sigle (grazie all'accostamento delle immagini iniziali e finali, in molti casi sia giapponesi che italiche, dei rispettivi cartoni), condensavano in pochi minuti di sapiente montaggio tutto lo 'spirito' del cartone animato!
E' stato bellissimo 'rivivere' il cartone minuto dopo minuto.
In alcuni casi (Candy, Daitarn, e anche altri) addirittura l'intera trama!
2) Ottima, davvero, la Band di supporto, i «Corsari delle Stelle».
Ne avevo sentito parlare bene, ma per me è stata una vera rivelazione.
Ottima esecuzione, sicura, professionale, precisa, fedele. Bravi davvero, coriste, tastiere, basso e batterie.
Un complimento particolare lo devo al cantante, dotato di un'ottima presenza scenica, al punto da oscurare gli stessi Balestra in pezzi come X Bomber e nei pezzi non 'completamente' dei Balestra come Candy o Jeeg.
3) Grande l'introduzione del concerto:
Prima il video di presentazione: Catch, un belllissimo pezzo (che non conoscevo), ottimamente accompagnato da immagini a me sconosciute, ma davvero bello.
«Quando arriva Antonio Inoki i nemici non sono pochi»...
Poi è seguito il lungo e pregevole assolo di Sitar con presentazione della band.
4) Le sigle nuove.
Devo dire, ero partito prevenuto. Sono contrario ai «ri-siglaggi».
Ed ero soprattutto molto scettico sull'idea (capirete) che si facesse una nuova sigla all'Invincibile Shogun, che sostituisse la mia amata «Chambara».
4a) Ed invece mi è piaciuta moltissimo la musica ed il testo di «Shogun». Completamente diversa da Chambara, ma davvero un bel pezzo.
Un appunto solo: ... uno Shogun non è un Samurai! non confondiamo la lana con la seta!!!
4b) Mechander è carina, e si sentiva il bisogno di una vera sigla per il cartone (al posto dello stacco musicale tratto dalla colonna sonora, con cui il cartone si è visto da noi).
Ma appartengo a quelli che ritengono il cartone abbastanza trascurabile, e quindi nutro poche speranze sulla 'spendibilità' di una siffatta sigla.
4c) Rydeen. Grande operazione! E' molto più bella della sigla giapponese, e, soprattutto, è perfetta per accompagnare un cartone degli anni '70!
Rydeen è infatti l'unico cartone robotico degli anni '70 non visto sui nostri teleschermi, e (se mai qualcuno avrà finalmente voglia di importarlo e di trasmetterlo) sta troppo bene con questa sigla nel puro stile Balestra...
Se mai qualcuno avrà voglia finalmente di importarlo e di trasmetterlo, beh, questa sigla DEVE esserci (naturalmente, richiedo anche un doppiaggio adeguatamente 'old style')
5) La presentazione dei singoli brani! Finalmente!! Finora, avevo sentito solo Fidenco raccontare qualcosa prima di eseguire i singoli pezzi.
Ma il Fratello Balestra Leader in questo concerto ha fatto quello che tutti i fan desiderano: un piccolo approfondimento prima di ogni sigla. Ha ricordato ad esempio il ruolo da loro avuto in Jeeg e in Candy, ha spiegato la 'genesi' di starzinger, ricordando la versione giapponese, ha citato l'indimenticabile cantante italiano di Jeeg (anche se qui ha dimenticato di citare gli autori giapponesi della canzonre), ha raccontato del successo di Koseidon.
Un ottima iniziativa, che andrebbe ulteriormente perfezionata nei prossimi concerti.
6) I momenti più commoventi sono stati, a mio parere, Teppei, Muteking, Starzinger. La 'doppia' esecuzione della bellissima «Muteking» (prima lenta, con arpeggio, poi come nel disco) è stata un'ottima idea, e la Starzinger «a cappella», con un gratificante bis cantato da tutti noi ci ha rimesso davvero in pace con il mondo.
7) I momenti più coinvolgenti e, direi, gasanti, sono stati invece «X-Bomber», «Koseidon», «Jeeg» e «Daitarn». Su tutti, Koseidon. Bravissimi. La voce, le chitarre, i cori. Indimenticabile e, soprattutto, perfettamente fedele allo spirito della esecuzione da studio!

La migliore esecuzione.
Concordo con Hiroshi: «Monjiro». Bellissimo pezzo, che in questa versione live è stato addirittura migliore!
Tra l'altro, il pezzo ha una importanza particolare: come è noto il genere «spaghetti western» deve la sua ispirazione (per dichiarazione dello stesso S. Leone) ai film di samurai.
Bene, Monjiro è un pezzo (come ha ricordato il Giancarlo Balestra) western che accompagna un telefilm di samurai: il ritorno all'orignie. Quale tributo migliore?
9) I difetti. Solo due: l'incertezza iniziale, come molti hanno sottolineato, in cui a metà di «Shogun» i Fratelli si sono persi un attimo, e per alcuni secondi si sono sentite solo le basi.
E poi, il vero unico errore: un cantante non dovrebbe mai «spegnere» l'entusiasmo del pubblico. Invece, a metà dell'esecuzione di «Gattiger», mentre tutti noi eravamo appunto entusiasti e gasati, Claudio balestra lo ha fatto, dicendo che «tanto il riff è sempre uguale, la canzone continua sempre cos', e quindi non vale la pena di continuare». E proprio dopo aver dato una grande prova vocale!
Non so perché abbia deciso così, ma a noi Gattiger piace! Anche se - forse al di fuori delle sigle - il pezzo può sembrare banale!
Un'ultima osserrvazione sui pezzi non loro, i cui i Balestra parteciparono ai cori: concordo con chi ha detto che Ufo Robot non c'entrava molto. Per carità, è sempre un piacere. Ma, a questo punto non era meglio (che so) una buona versione inedita di UFO Diapolon?
Forse potrei dire ancora altro, ma mi fermo qui.
Sono felice di aver potuto presenziare a questo eccezionale concerto, nonostante la data apparentemente anomala (il 3 gennaio!)!