Mac dei BIOnighT ha scritto:
Vero, ma i barbapapà sono per bambini piccoli, sarebbero stati uguali anche fatti oggi o fra vent'anni...
Goldrake è un discorso diverso, purtroppo.
Quoto completamente.
Anche i paragoni con Sailormoon e Georgie non fanno che convincermi ancora di più delle mie supposizioni. Sailormoon è più fantastico/fantasy che fantascienza. Georgie è un melodrammone. Sono generi che soffrono di meno del contesto storico in cui sono stati creati.
Serie fantastico/comiche come Carletto andranno più o meno sempre bene. Anna dai capelli rossi, Heidi, Georgie, lo stesso. La fantascienza è indubbiamente quella che soffre di più. Per apprezzare i csapolavori di Verne, per fare un esempione, devi metterti nell'ottica mentale quando li affronti che al tempo in cui li ha scritti sembrava plausibile che un uomo potesse viaggiare dalla Terra alla Luna in un proiettile sparato da un cannone gigante senza schiattare!
E' un esercizio mentale che è più facile che accetti un bambino di 4 anni, che ancora non ha subito "l'imprinting" della cultura e tecnologia del suo tempo, che uno dai 10 in su (e anche molti adulti, per quello).
P.S.
Riguardo alla violenza. Sono un po' fuori dal giro, però mi sembra vero che molti cartoni di adesso abbiano, non so come dire, un "livello costante di violenza" più alto di quelli di una volta. In molti combattono dall'inizio alla fine, o a cazzotti, tipo One Piece, o con carte e cazzabubole varie.
Il fatto è che la violenza mi sembra più "cartoonesca" di quelli anni '80, robottoni compresi ovviamente. In One Piece alla fine non muore praticamente nessuno. Tutti quelli che vengono sconfitti o abbattuti, prima o poi ritornano.
In Goldrake mi ricordo una scena, quando l'ho rivisto da adulto, che in effetti mi ha colpito e mi ha fatto chiedere cosa avrò pensato vedendola da bambino. E' proprio una delle prime se non la prima puntata, in cui Actarus sogna che Vega cominci l'attacco alla Terra, i dischi volanti distruggano una città, e una bambina viene letteralmente vaporizzata da un raggio davanti ai suoi occhi inermi, al che si sveglia urlando.
E' indubbiamente una scena di violenza forte. Verosimile. Cazzo è la guerra! E con questo non voglio affatto dire che la violenza e la morte non debbano esserci nella letteratura e cinematografia infantile. Il contrario. Ci sono sempre state. Fanno parte della vita. I nostri genitori leggevano Sandokan, i Ragazzi della via Pal e altri, e in quelli la gente muore!
Dico solo che in Goldrake la violenza, quella vera, c'è.
P.S. 2
Qualche anno fa un conoscente di mio padre mi ha chiesto se gli prestavo qualche puntata di Goldrake, per farle vedere a suo figlio, 4 o 5 anni credo. Io, tutto contento e curioso, gli ho passato il primo DVD di episodi che avevo. Qualche giorno dopo gli ho chiesto se voleva il secondo. E mi ha detto: "no grazie, non lo vuole più vedere perché dopo il primo episodio ha avuto gli incubi di notte per via dei mostri".
Ovviamente non so come prendere il resoconto, io lo riporto esattamente come l'ho sentito...