Proseguendo la scia dei sondaggi invernali vorrei tornare a proporvi quei sondaggi mirati a divulgare le sigle recenti degne di nota.
In questo caso voglio mettere a sondaggio 4 perle del 1997/1998 accomunate da un fascino particolare o, comunque, misterioso, partorite tutte dalla mente di Fasano.
Di queste la più nota è sicuramente
Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo, mentre le altre 3 sono poco conosciute, ci terrei quindi che (prima di votare subito Slayers
) ascoltiate anche queste ultime.
Questo il sondaggio, sotto gli ascolti e miei personalissimi commenti... grazie per l'attenzione e buona votazione!
Una presentazione personale:
1)
Chi la fa, l'aspetti! (A. V. MANERA - F. FASANO) 1997"Palpita l'oriente fra un passato effervescente ed un magico presente, dove i sogni son realtà!"
Secondo me uno dei punti forti di Fasano è l'arrangiamento dei suoi pezzi, sempre curato nei minimi dettagli. In questo caso (come negli altri tre), ad esempio, è riuscito incredibilmente a ricreare un'atmosfera misteriosa dalla magia orientale, ma allo stesso tempo quasi, volutamente, assordante con il ripetersi nel ritornello del titolo
Chi la fa, l'aspetti! Chi la fa, l'aspetti! Chi la fa... per dare quell'aria di imprevidibilità insita nel titolo stesso. Geniale il rocambolarsi finale: alla fine chi l'ha fatta, l'ha avuta.
Geniali i cori, soprattutto quelli esasperati verso la fine della canzone (Gran visir, gran visir... ammattir, ammattir).
Molto buona anche l'interpretazione di Cristina, perfette le parole che si adattano, nota per nota, alla canzone, divertente Ubaldi (che doppia il protagonista della serie), fantastico il ponte. Insomma potrà piacere o non piacere, ma per i cori, l'arrangiamento e la melodia, è un vero e proprio gioiellino di sigla.
Negli ultimi anni questa canzone, che è la prima sigla italiana della serie, è stata sostituita da una traduzione della sigla originale (by Levy) per Fox Kids che, in confronto, è una piccola cacchetta.
2)
Nel covo dei pirati con Peter Pan (A. V. MANERA - F. FASANO) 1998"Un lampo illumina il cielo squarciando la notte e un tuono rimbomba laggiù,
il mare sembra impazzito con onde giganti che si alzano sempre di più,
Sibila un vento furioso che spezza le piante e tutto trascina qua e là,
ma nonostante il ciclone la nostra battaglia non si fermerà!"
Se, come anticipato prima, è vero che questa sigla ha un ottimo arrangiamento, è vero anche che il suo punto forte, in questo caso, è il fenomenale intrecciarsi dei cori.
Lo scopo della canzone (parole e musica) è infatti quello di ricreare la battaglia tra Peter Pan e Capitan Uncino con i suoi scagnozzi, il risultato è eccezionale. Il coro dei bambini (aiutati da Cristina) interpreta la prima fazione, il coro maschile di voci adulte interpreta i pirati di Capitan Uncino, questi cori, intrecciandosi in un mix di voci dal timbro contrastante, rendono incredibilmente l'idea delle tue schiere che si avvistano, fino all'inizio di una battaglia furiosa tra le due. L'idea della battaglia è accentuata sicuramente dal ritmo dinamico del pezzo fino al crescere del coro per arrivare al culmine col ritornello sempre in crescendo. I tanti particolari, poi, come le vele che si issano, il vociare dei pirati, le onde che si infrangono sulla riva, il mare in tempesta, il vento che sibila e il tuono che si schianta non fanno che rendere perfetto il pezzo.
Qui è geniale il ponte che separa la prima e la seconda parte della battaglia, dando l'idea del ciclone, nonostante il quale la battaglia non si fermerà, con un crescendo fantastico, infatti, si arriva all'ultima parte del pezzo, ovvero alla fine della battaglia, segnata da un bellissimo assolo.
Ottimo il testo, perfette le interpretazioni dei bambini, degli adulti e di Cristina.
3)
L'isola del tesoro (A. V. MANERA - F. FASANO) 1997"Li puoi sentire già: "Quindici uomini, quindici uomini e una bottiglia di rhum!"
E' qui che si capisce quando un autore sia bravo o meno. Dopo poco meno di un anno, la signora Manera propone a Franco Fasano (poteva scegliere Amato, Draghi o Chiaravalle ma no... scelse lui... e col senno di poi, posso dire che è stata una grande scelta) di scrivere la sigla per un cartone simile: sia in Peter Pan che nell'isola del tesoro, infatti, si parla sempre di mare e di pirati, un po' come all'epoca i Rocking Horse scrissero, una dopo l'altra, la sigla di Candy e quella di Lulù.
Incredibilmente questo autore riesce a creare due pezzi ugualmente belli e originali. L'arrangiamento e i cori sono sicuramente simili, quindi non ripeto le stesse cose, in fondo per rendere il mare e i pirati non c'è molto da fare di diverso, ma la trama musicale dei due pezzi è sicuramente ben distinguibile e, ugualmente, originale.
Nella sigla di Peter Pan il punto forte era l'intrecciarsi dei cori, in questo caso la particolarità è il finale, ancora in crescendo, ma stavolta sviluppato più artisticamente.
Piccola notazione: questa sigla non c'entra niente con la serie storica giapponese, si tratta infatti di una serie americana con animali antropomorfi, cionostante il succo della serie è sempre quello e mio piccolo parere personale: tra i brani che ho sentito su un cartone del genere (la sigla di Toffolo, il provino delle Mele e quello di Meakin), nessuno è all'altezza di questo.
4)
Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo (A. V. MANERA - F. FASANO) 1997"Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo brilla nell'oscurità"
Dalle tre sigle precedenti emergono quelli che sono i particolari della musica di Fasano: atmosfere suggestive create con specifici arrangiamenti, cori che si intrecciano più volte, fantastici finali. La particolarità di questa sigla è che racchiude tutte quelle citate prima.
Carattestica principale è, infatti, sicuramente l'atmosfera medievale che il pezzo suggerisce, un'atmosfera magica e misteriosa che renda giustizia alla suggestività del titolo: un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo. Il pezzo procede lentamente, in crescendo, delineando il susseguirsi della storia, oscura e ermetica.
Ciliegina sulla torta è sicuramente l'interpretazione di Cristina, in alcuni punti sensuale e misteriosa.
Nonostante la grandezza del pezzo, molto famoso, trovo che in generale sia, da sempre, sopravvalutato a discapito di tanti gioiellini nascosti. Ad esempio, se il sondaggio va bene, vorrei proporre all'ascolto successivamente la sigla di Magician, cantata da un bravissimo Mattia Pisanu, che riesce a darmi le stesse sensazioni, la stessa magia, la stessa atmosfera misterica della sigla di Slayers.
Per quanto ami
Chi la fa, l'aspetti! non ho potuto non votare per la splendida
Peter Pan!
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