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Discografici e distributori di home video in Italia http://forum.sigletv.net/viewtopic.php?f=1&t=12111 |
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Autore: | Yusaku [ sab 17 nov 2007, 0:32 ] |
Oggetto del messaggio: | Discografici e distributori di home video in Italia |
Edit: Questo deriva dal topic AudioCab di Enzo Draghi, raggiungibile qui. Tra discografici e distributori di home video in Italia, in campo animazione, siamo messi proprio bene. Una qualità talmente scadente in confronto al modello giapponese o, ad esempio, quello francese da mettersi le mani ai capelli. E pensare che la Loga Rythme francese, nel lontano 2001, si è fatta in 4 per ottenere dalla RTI i master delle sigle straniere, facendo uscire un triplo CD da sbavo per i cugini d'oltralpe... noi che ce l'abbiamo qui ci becchiamo la cacca. E lo stesso discorso vale (in maniera oltretutto maggiore) anche per le aziende citate prima, Yamato tra tutte. |
Autore: | MarMa [ sab 17 nov 2007, 0:56 ] |
Oggetto del messaggio: | |
il problema fondamentale è che manca la CULTURA adatta. finchè fumetti, manga e cartoni verranno visti solo come "cose per bambini" non potremo mai aspettarci altro. Oserei quasi dire che in Italia manca proprio un ideale di cultura, ma andrei troppo oltre.. |
Autore: | Yusaku [ sab 17 nov 2007, 5:24 ] |
Oggetto del messaggio: | |
MarMa ha scritto: il problema fondamentale è che manca la CULTURA adatta. Ma manco per niente... in RTI (per la parte discografica di cui parlavo) o in Yamato e company (per la controparte home video) manca la GENTE adatta. Il loro problema non è certo che fumetti, manga e cartoni sono visti come "cose per bambini", il problema è che molto spesso ci troviamo di fronte a incompetenti e qui mi fermo. Yamato, poi, è anche troppo ossessiva nei confronti della presunta filìa giapponese e metto in corsivo presunta perchè, servendosi di questa scusa (che favorirebbe quelli che persone come queste vanno ormai addestrando da anni, insomma ci siamo capiti... parlo dei cultori morbosi degli adattamenti giapponesi), si premuniscono dalla voluta omissione di sigle italiane, doppiaggi storici, videosigle storiche, titolazioni storiche, o, sognando, reperti storici (come potrebbe essere uno spot dell'epoca) o interviste ai doppiatori/interpreti italiani storici, come ha fatto Stormovie (che fa caso a sè), insomma quelle cose che NOI vogliamo e pretendiamo in un'edizione come si deve. Ma a queste aziende italiane queste cose NON interessano, perchè queste aziene sono fatte, ahimè, anche di persone a cui le sigle italiane, magari, stanno di traverso. Stiamo parlando di amministratori di forum ufficiali (di cui poi, in realtà, conosciamo tutti la vera identità, vero controllore? ![]() controllore ha scritto: Giroimmediatamente le varie invocazioni sulle sigle a chi di dovere perché si commuova.
Perchè si commuova? Detto poi da uno degli esponenti più importanti di Yamato Video? Qui stiamo dando i numeri. Mettere una sigla italiana storica, per loro, è uno sforzo. Non mi frega una ceppa se c'è o meno la versione del doppiaggio con la giusta intonazione dei nomi giapponesi (che potrebbe essere un Sàkura al posto di Sakùra), piuttosto mettimi una videosigla storica, ritrovami dei reperti storici dell'edizione italiana, fammi qualche intervista interessante... siamo in Italia, accipicchia, non in Giappone. I superextra giapponesi magari me li posso trovare nei DVD originali, ma la videosigla italiana storica se non me la metti tu, casa editrice italiana, chi me la mette? La trovo nei box giapponesi? No. E la grafica diamine, le copertine... i box... i loghi italiani... la cura nella parte video... i dischi che si sciolgono... i box con gli aloni di colla marcia... sono alcuni degli aspetti peggiori. Ma le copertine di Caro Fratello possono chiamarsi tali?? Immagini di qualità pietose, scritte con font che sembrano scelti da bambini che devono realizzare la tesina per la quinta elementare, errori madornali, scelte discutibili. L'edizione italiana di Maison Ikkoku è una delle cose più spaventose che abbia mai visto. Immagini scelte a casaccio (spesso brutte) disposte sopra uno sfondo che non c'entra niente e un logo scialbo per cui vale lo stesso discorso fatto prima con le tesine dei bambini. Questa è incompetenza, nient'altro. Prima che mi bannassero sul forum Yamato (forse perchè ero uno dei pochi che non stava lì a leccar loro il culo ma faceva notare tutte le cazzate madornali che, giorno dopo giorno, DVD dopo DVD, serie dopo serie, stavano commettendo? E senza un minimo di maleducazione, s'intenda) apersi un topic in cui facevo notare l'elevatissima qualità dei prodotti home video francesi realizzati dalla Déclic Images, che ha prodotto i DVD di decine di serie arcinote anche qui in Italia, nonché serie Mediaset ovviamente. Le serie vengono, quasi sempre, commercializzate in box (e non in DVD singoli) e in doppia versione, quella filofrancese e quella filogiapponese. Portavo l'esempio di Hilary, lì nota come Cynthia ou le rythme de la vie. Ecco i due box pubblicati da questa ditta: ![]() ![]() Aspetto grafico: com'è già visibile da queste anteprime dei box, la grafica è curatissima e i prodotti sono esteticamente belli! La scelta dei colori è sempre perfetta e armoniosa, i loghi (realizzati da loro) sono sempre azzeccati e originali, si guardi ad esempio quello di Cynthia. Insomma, mi viene voglia di acquistare il box solo a vederlo. Contenuto: che fanno i francesi per rispettare l'acquirente nostalgico e, ovviamente, affezionato anche alla storica edizione francese? Non solo conservano il doppiaggio storico (che già per noi è un traguardo) senza alcun ridoppiaggio inutile, non solo conservano le videosigle storiche... ma realizzano anche degli extra con le contropalle. Come accade per ogni serie infatti (soprattutto quelle Mediaset), visto che spesso la videosigla storica non ha mai i colori brillanti dei master originali (che ovviamente utilizzano anche loro), si mettono anche a ricreare la videosigla storica andando a ricercare e estrapolare dai vari episodi le stesse scene e questa versione (con titolazioni sempre ottime) è quella che sarà utilizzata in ogni episodio, mentre la videosigla storica con i suoi difetti sarà ovviamente inserita come extra. Ma non è finita... i francesi sono abituati anche a questo: ![]() E Hilary è solo uno dei tanti titoli usciti in Francia per Declic e trattati in questa maniera, i box delle altre serie parlano da soli: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() E i prezzi? Straordinariamente più bassi dei nostri, con il denaro che noi usiamo per comprare un DVD singolo possiamo acquistare un box francese, è assurdo ma è così. E' per questo che mi sono ferocemente alterato quando è stata postata la notizia che D/Visual avrebbe fatto multare l'azienda francese di svariati milioni di euro, le aziende italiane dovrebbe solo che baciare le mani a case come la Declic, che, con i suoi prodotti, sa rispettare sia gli acquirenti nostalgici che quelli più attenti alla fedeltà giapponese, al contrario di certi produttori bugiardi e esaltati che, accecati dall'astio verso gli elementi nostrani da rispettare, continuano a inventarsi maree di frottole, ingannando e derubando (non fanno che spillarci soldi) gli acquirenti italiani. Le sigle e i doppiaggi storici? Non le ce danno, costano troppo, non abbiamo i diritti... ma guarda caso, dopo trenta edizioni di una serie (in dvd singoli, in box, in dvd da edicola etc. etc.) pubblicizzata oltretutto in tv in modo ingannevole, spunta fuori il presunto ritrovamento dei master televisivi di Quella magnifica dozzina, guarda caso... bugiardi. Ma la sigla di Evelyn ci sarà? Certo, la inseriremo nell'ultimo DVD... nessuna sigla di Evelyn verrà inserita... bugiardi. |
Autore: | MarMa [ sab 17 nov 2007, 10:57 ] |
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Yusaku ha scritto: MarMa ha scritto: il problema fondamentale è che manca la CULTURA adatta. Ma manco per niente... in RTI (per la parte discografica di cui parlavo) o in Yamato e company (per la controparte home video) manca la GENTE adatta. Il loro problema non è certo che fumetti, manga e cartoni sono visti come "cose per bambini", il problema è che molto spesso ci troviamo di fronte a incompetenti e qui mi fermo. perché, in generale, manca la cultura adatta. non si tratta di te o degli altri utenti del forum, che sono/siamo una nicchia. ma di come la pensa la maggioranza. e da qui l'incompetenza comune. |
Autore: | Enciclopedia [ sab 17 nov 2007, 11:34 ] |
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MarMa ha scritto: perché, in generale, manca la cultura adatta.
No, sono d'accordo al 100% con Yusaku. Mancano le persone adatte e la volontà di fare le cose. Tutto ciò che dicono come giustificazioni sono PALLE. Ve lo dico per esperienza. Se VUOI fare una cosa, inserire questo o quello, basta mettersi d'accordo e SI FA. Avrei un esempio calzante, ma ancora non lo posso fare, ma vi assicuro per esperienza personale che basta mettersi d'accordo e si possono anche scalare le montagne. A volte ci si trova davanti la muraglia cinese, allora bisogna decidere cosa fare, se forare o fermarsi. Nel caso in questione abbiamo a che fare con delle persone che non hanno volontà di fare, perché per loro basta il minimo indispensabile, il massimo risultato (se così si può dire) al minimo costo, e prendono per scusa quella di accontentare i "puristi". Perché rimasterizzare LUPIN (male) e poi non farlo con Nanà e Pollon? Semplice, perché per Nanà e Pollon avrebbero guadagnato di meno. Perché in Nanà e Pollon ci sono le sigle Italiane ed invece in Lupin, Evelyn, Emi, Nadia non ci sono? Semplice, perché probabilmente erano già incluse nel pacchetto. Il minimo indispensabile è la parola d'ordine. Da quelle parti la regola è questa. Non esistono edizioni curate o non curate. Se c'è qualcosa che esce bene è solo un caso. Il Controllore poi (che io non conosco) della Yamato è quello che avrebbe preferito far uscire tutto sottotitolato senza doppiaggio, così si sarebbero risparmiati tanti soldi. Questo la dice lunga su chi lavora da quelle parti. La "qualità" poi è inesistente. La trascodifica NTSC/PAL è sempre-sempre sbagliata. Tanto valeva lasciare il video in NTSC, tanto se la vedono i lettori DVD a fare il resto. invece no, chissà perchè il passaggio NTSC/PAL lo fanno. Vorrebbero non doppiare, ma la trascodifica (SBAGLIATA) si fa. Lupin è trascodificato male, e così come lui Lamu, Maison Ikkoku, Lady Oscar, Sherlock Holmes, Patlabor, Yoko, Nadia, Evelyn, Emi ed "il Lungo Addio". Per qualche strano mistero "Il Ritorno di Creamy" ha la trascodifica NTSC/PAL corretta, ma ha i colori che se ne sono andati al creatore. Mi dispiace, ma questa non è questione di cultura ma sono le persone SBAGLIATE al posto SBAGLIATO. Gente cresciuta con pregiudizi e con la folle idea di avere la "missione" di cambiare le cose per sempre (e probabilmente anche la conquista del mondo) improvvisandosi quello che non è... Credo che Otaku no Video 2 spieghi molto questo punto. Io non mi sento un Otaku, mi sento un appassionato, che è diverso. La cancellazione dei doppiaggi, la creazione del pregiudizio che gli anime siano solo per fasce di nicchia (tra l'altro cosa auspicata dagli stessi produttori di cui si sta parlando), l'esistenza (folle) di un fandom che rinnega tutto ciò che è stato fatto a prescindere, senza andare a controllare se EFFETTIVAMENTE ciò che è stato fatto in passato ERA O MENO fatto male, esiste per colpa di queste persone SBAGLIATE (che si dicono competenti, attenzione!) al posto SBAGLIATO, che non hanno contribuito a far "crescere" queste persone, ma le hanno assecondate. La cultura della conservazione esiste, per fortuna ce l'abbiamo; altrimenti non avremmo nemmeno un archivio RAI (è la nostra croce e delizia). Ma qualcuno sta contribuendo a "distruggerla". Un certo adattatore/direttore del doppiaggio di certi film di un certo regista giapponese di cartoni vincitore di Oscar diceva: "ciò che è non è fedele va distrutto". Eccone un'altra!!! Se non riusciamo più a capire quello che si dicono negli Anime, non capiamo le battute (e da poco questo avviene anche nei telefilm, occhio!) è perché agli adattamenti ci sono le persone SBAGLIATE, che invece di avere come obiettivo la "comprensione" del lavoro per tutti, hanno come obiettivo l'ADERENZA all'opera indipendentemente dalla comprensione. Se invece di dirmi "ti ho preparato del tofu" mi si dice "ti ho preparato da mangiare" forse una fetta di pubblico in più (soprattutto infantile) capirà quello che gli si sta dicendo... Poi magari se DOPO gli si fa dire "è del tofu", magari quella persona IMPARERA' che il "tofu", pietanza sconosciuta ai più, altro non è che cibo. Perché ad oggi la Dynit sta lavorando meglio delle persone SBAGLIATE, di questi "dei scesi in terra che ci concedono la loro opera di pulizia su materiale che abbiamo sempre visto nel modo sbagliato"? Semplice, perché tratta il materiale PROFESSIONALMENTE, come i FILM. La Dynit fa i riversamenti NTSC/PAL corretti, seguendo le procedure che si fanno con i FILM. Inserisce i doppiaggi CORRETTI perchè sa che quell'opera è uscita IN QUEL MODO. Ha visto che commercialmente un'opera ben confezionata in cofanetto e ben realizzata ha un mercato SUPERIORE, come i cofanetti dei film e dei telefilm. Insomma, trattando gli anime "professionalmente" (quindi non si tratta di competenza o incompetenza), recuperando gli audio dai materiali originali, e così via, sta ottenendo risultati DECINE di volte superiori a quelli di queste persone "sedicenti competenti" ma che sono al posto sbagliato. Credete davvero che se Lamu l'avesse pubblicata la Dynit avremmo avuto l'audio preso dalle VHS registrate dalla TV? Si sarebbero messi certamente d'accordo con Telecapri ed avrebbero avuto i master originali (o persino le pellicole originali) perché questo è un MODO PROFESSIONALE di lavorare! Se l'avesse fatta Dynit, ad un eventuale controllo qualità dei materiali magari si sarebbe accorta che i master giapponesi erano inguardabili (apoteosi dell'effetto Ghost) mentre le pellicole italiane in 16mm sarebbero state una fonte ideale per il riversamento della serie in DVD! Se Maison Ikkoku l'avesse fatta la Dynit avremmo avuto riversamenti corretti NTSC/PAL da master giapponesi, e secondo me si sarebbero messi d'accordo con la BMG (o chi per loro) per poter inserire ALMENO nella colonna italiana "Get Dawn" e "Alone Again". Non crederò MAI alla richiesta vincolante dei giapponesi "no, queste le dovete togliere"! Con Yamato, molto semplicemente, i diritti delle canzoni non erano nel pacchetto e dunque dialoghi e musiche sono saltati via. Mi rendo conto che partendo da uno spunto della discussione poi sono andato completamente OT, ma mi si è punto sul vivo. Se volete splittare, prego! Bye, Ency. |
Autore: | MarMa [ sab 17 nov 2007, 12:53 ] |
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Enciclopedia ha scritto: MarMa ha scritto: perché, in generale, manca la cultura adatta. No, sono d'accordo al 100% con Yusaku. Mancano le persone adatte e la volontà di fare le cose. Tutto ciò che dicono come giustificazioni sono PALLE. Ve lo dico per esperienza. Se VUOI fare una cosa, inserire questo o quello, basta mettersi d'accordo e SI FA. sì, ma se si pensa solo al guadagno e non al prodotto finito, si capisce chi detta regola, IMHO |
Autore: | Gojira'54 [ sab 17 nov 2007, 15:14 ] |
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E' bello vedere come la vecchia guardia e l'avanguardia facciano fronte comune contro il nemico COMUNE!!! Fintanto che ci sarà da cannoneggiare certa gentaglia avrete sempre il mio fuoco di supporto! ![]() Aggiungo solo due cose: 1- Pure in Cina, scansando valanghe di falsi, trovi i cofanetti autentici e scopri che sono delle vere chicche! Certo è, che il paragone coi giacobini è più calzante. Però se ci riesce pure la Cina.....ecchediamine!!! 2- La Shin Vision prima di defungere ci ha lasciato come testamento i due film di Patlabor, che dovevano uscire nella sua serie Light ma che invece sono usciti per la collana JapanAnimation. Due prodotti ben fatti a soli 5 euri! Ditelo alla concorrenza..... ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Hiroshi [ sab 17 nov 2007, 18:30 ] |
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Seguendo il suggerimento di Ency, separo qui questa appassionata discussione nata fra i commenti delle sigle inedite di Draghi. |
Autore: | Yusaku [ sab 17 nov 2007, 18:54 ] |
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MarMa ha scritto: non si tratta di te o degli altri utenti del forum, che sono/siamo una nicchia. Ma MarMa, non credi forse che i fondatori (e chi ci lavora oggi ovviamente) di aziende come la succitata Yamato siano proprio componenti di questa nicchia del settore? Ti faccio capire. Qui non stiamo parlando (cambiando settore) di etichette discografiche come la Warner che non pubblica le sigle inedite perchè si occupa principalmente di altro e deficia di appassionati di nicchia che lavorino lì, stiamo parlando di aziende create proprio da questi appassionati, che si occupano esclusivamente del mercato d'animazione e che quindi dovrebbero muoversi nel miglior modo possibile. Purtroppo, spesso, ci troviamo di fronte a degli esaltati e, ribadisco, incompetenti. E' questo l'unico vero problema. Prodotto francese: ![]() ![]() Persino i trailer sono più belli, perchè ti rincuorano... vedi la videosigla storica, il doppiaggio storico, insomma ti tranquillizzano.
Max et compagnie E' quasi magia Johnny Emi magique Magica magica Emi Théo ou la batte de la victoire Prendi il mondo e vai Le Roi Léo Kimba il leone bianco Jeanne et Serge Mila e Shiro due cuori nella pallavolo Vanessa et la magie de rêves Evelyn e la magia di un sogno d'amore Susy aux fleurs magiques Sandy dai mille colori MarMa ha scritto: Se si pensa solo al guadagno e non al prodotto finito Non tanto al prodotto, quanto, invece, ai clienti, appassionati, che comprano questo prodotto. Esulando dal proprio guadagno (è ovvio che pensino principalmente a questo), questi arrivano a pensare (e ne sono, ahimè, convinti) che il prodotto sia finito quando è provvisto di: 1) un doppiaggio italiano (quello che costa meno). 2) sigle giapponesi. 3) doppiaggio giapponese (se ci va bene, s'intenda) con sottotitoli trascritti dal doppiaggio italiano. Qualsiasi altra cosa, per loro, è un extra e non sono tenuti a metterli, anzi... si scocciano se qualcuno li richiede. E parlo delle sigle/videosigle storiche, dei doppiaggi storici, dei sottotitoli fedeli, ovvero quegli elementi che dovrebbero essere la base su cui poi costruire l'edizione homevideo di una data serie e che invece vengono considerati come surplus, troppo spesso, da eliminare. E' la concezione di ciò che vogliono gli appassionati che va cambiata nella loro testa, non altro. Pur di non sentire parlare più di sigle storiche, questi individui si danno al libero bannaggio dai forum; pensate quanto gli stanno di traverso. Enciclopedia ha scritto: No, sono d'accordo al 100% con Yusaku. Mancano le persone adatte e la volontà di fare le cose. Tutto ciò che dicono come giustificazioni sono PALLE. Ve lo dico per esperienza. Se VUOI fare una cosa, inserire questo o quello, basta mettersi d'accordo e SI FA. Sante parole! La cosa peggiore è che poi queste giustificazioni vengono prese sul serio da alcuni e quindi si vanno delineano le solite leggende metropolitane, una fra tutte: le sigle RTI che costerebbero un occhio della testa. Ma quando mai? In Spagna qualche anno fa (pensate come ci tengono anche loro alle sigle del proprio paese) hanno pubblicato un doppio CD (Minami Music vol. 1) contenente le sigle più famose trasmesse da Tele Cinco (una quarantina). Tutte sigle RTI ovviamente... pensavo che questo cofanetto fosse costato miliardi. Mi misi a ridere, invece, quando uno dei produttori, con grande ingenuità, mi disse: "The rights? They are very cheap!!". Insomma la RTI glieli fece pagare tre lire. E tutte le sigle/videosigle contenute nei DVD francesi portati come esempio prima di chi sono? Non sono forse sigle RTI? Ovvio, eppure non ne manca una. La cosa più buffa, che ci fa capire quanto siamo idioti e quanto siamo irrispettosi verso il nostro patrimonio culturale, è che lì in Francia alle nostre sigle, quelle RTI di origine italiana, è riservato un posto di rilievo, tutti adorano Claude Lombard (che ha interpretato la maggior parte di queste sigle) o Valerie Barouille (specializzata nelle sigle delle maghette) o Jean Claude Corbel (Holly e Benji su base Lupin), queste sono le loro sigle d'oro, guai a chi le tocca. Qui in Italia, patria di queste sigle, siamo arrivati al punto che si è creata una fetta consistente di individui che gioiscono se le sigle nostrane o i doppiaggi nostrani non vengono inseriti, produttori compresi. Enciclopedia ha scritto: La "qualità" poi è inesistente. Il primo dei mali da abbattere. Pretendiamo, innanzitutto, la qualità nei prodotti che, salatamente, acquistiamo. Enciclopedia ha scritto: Io non mi sento un Otaku, mi sento un appassionato, che è diverso. La cancellazione dei doppiaggi, la creazione del pregiudizio che gli anime siano solo per fasce di nicchia (tra l'altro cosa auspicata dagli stessi produttori di cui si sta parlando), l'esistenza (folle) di un fandom che rinnega tutto ciò che è stato fatto a prescindere, senza andare a controllare se EFFETTIVAMENTE ciò che è stato fatto in passato ERA O MENO fatto male, esiste per colpa di queste persone SBAGLIATE (che si dicono competenti, attenzione!) al posto SBAGLIATO, che non hanno contribuito a far "crescere" queste persone, ma le hanno assecondate. La cultura della conservazione esiste, per fortuna ce l'abbiamo; altrimenti non avremmo nemmeno un archivio RAI (è la nostra croce e delizia). Ma qualcuno sta contribuendo a "distruggerla". Bisogna farti un monumento per queste parole, che quoto in ogni loro singola lettera ovviamente. E' esattamente quello che penso ed è esattamente quello che si sta delineando in Italia. Quando dici che esiste una fetta (folle) di appassionati che rinnega tutto ciò che è stato fatto a prescindere, senza controllare se ciò era fatto bene o male, dici il vero, dici ahimè il vero. Leggevo, prima che lo chiudessero, sul forum Yamato dei post da parte di certi utenti che mi facevano rabbrividire... per una delle serie che alla fine è risultata tra le più richieste, ovvero Hime-chan no ribbon (peraltro una serie vecchio stampo, tra le migliori degli anni '90 e con una delle sigle italiane più belle e amate di sempre), veniva addirittura richiesto da alcuni un ridoppiaggio. Una richiesta folle, assolutamente folle. E questo solo per i pregiudizi nei confronti del doppiaggio milanese (una delle motivazioni addotte da qualcuno era l'antipatia verso la Spinelli) e delle edizioni milanesi perchè, in realtà, questa serie ha avuto un buon adattamento. Quanto è importante che la protagonista si chiami Himi piuttosto che Hime, oppure che il protagonista si chiami Dai Dai piuttosto che Daichi? Sono pignolerie per le quali rabbrividisco. Ridoppiassero Hime-chan no ribbon o cancellassero la sigla e io scatenerei una guerra. Enciclopedia ha scritto: Se Maison Ikkoku l'avesse fatta la Dynit avremmo avuto riversamenti corretti NTSC/PAL da master giapponesi, e secondo me si sarebbero messi d'accordo con la BMG (o chi per loro) per poter inserire ALMENO nella colonna italiana "Get Dawn" e "Alone Again". Cara dolce Kyoko è la mia serie preferita, che ho rivisto decine e decine di volte e spero con tutto il cuore che cada, presto, nelle mani di Dynit, perchè dopo aver acquistato il primo volume dell'edizione Yamato mi sono categoricamente rifiutato di acquistare gli altri. Prodotti di qualità così scadente se li possono tenere. Se è accaduto per Conan, non vedo perchè non possa accadere anche per Kyoko. Hiroshi ha scritto: Seguendo il suggerimento di Ency, separo qui questa appassionata discussione nata fra i commenti delle sigle inedite di Draghi.
Ottima idea, l'avrei chiesto anche io. ![]() |
Autore: | Desty Nova [ sab 17 nov 2007, 19:06 ] |
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E' scoppiata la guerra ai puristi, evviva!!! ![]() (Scherzo eh ![]() Una volta tanto dico viva la France, dove non si rinnega il passato. Vecchie sigle, vecchi doppiaggi e quant'altro fanno parte della storia dell'animazione giapponese in Italia e quindi vanno conservati. Poi si può anche ridoppiare una serie se il doppiaggio originale era una chiavica, ma non si può far fuori il resto. |
Autore: | Desty Nova [ sab 17 nov 2007, 19:13 ] |
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Yusaku ha scritto: Cara dolce Kyoko è la mia serie preferita, che ho rivisto decine e decine di volte e spero con tutto il cuore che cada, presto, nelle mani di Dynit, perchè dopo aver acquistato il primo volume dell'edizione Yamato mi sono categoricamente rifiutato di acquistare gli altri. Prodotti di qualità così scadente se li possono tenere.
Se è accaduto per Conan, non vedo perchè non possa accadere anche per Kyoko. Non ho ancora visto Maison Ikkoku, che tra l'altro è la mia seconda serie preferita dopo Conan. Che casini hanno combinato? Per Conan tutto sommato il lavoro non è stato male (parlo sempre di yamato) anche se ridotto ai minimi termini. Però li pagai 99.000 lire e ci potevano stare. |
Autore: | Yusaku [ sab 17 nov 2007, 19:46 ] |
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Desty Nova ha scritto: Poi si può anche ridoppiare una serie se il doppiaggio originale era una chiavica, ma non si può far fuori il resto. E' questo il punto. Un esempio: da amante di Kyoko io sarei felice se venisse realizzato un nuovo doppiaggio, più armonioso, con una voce unica per i personaggi per tutto il corso della serie (magari diversa per ogni personaggio ![]() Bisogna saper trovare un punto comune e avere, soprattutto, maggiore tolleranza. Persino Rosa Alpina è stata trattata meglio di Kyoko. Desty Nova ha scritto: Che casini hanno combinato?
Come diceva Enciclopedia, ad esempio, hanno tolto Alone Again e Get Down dall'episodio 23, ovviamente i riversamenti da master giapponesi sono tutti sbagliati, le copertine dei DVD mi fanno letteralmente cagare, la colla del box ha cominciato a marcire dopo qualche giorno e uscir fuori in un alone mostruoso, le titolazioni interne mi hanno dato il voltastomico... quando verrà realizzata un'edizione gradevole e completa, la comprerò senz'altro (anche costasse tanto), purchè sia di mio gradimento. Fino ad allora quei DVD non entreranno in casa mia. ![]() |
Autore: | pepero [ sab 17 nov 2007, 20:27 ] |
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Enciclopedia ha scritto: No, sono d'accordo al 100% con Yusaku. Mancano le persone adatte e la volontà di fare le cose. Tutto ciò che dicono come giustificazioni sono PALLE. Ve lo dico per esperienza. Se VUOI fare una cosa, inserire questo o quello, basta mettersi d'accordo e SI FA.
E' tutto qui! ![]() Ormai il solo parlarne mi fa incazzare. Ultimo esempio in ordine di tempo: edizione Lupin III! ![]() Ma sarà possibile? Per una serie come Lupin, poi? Ordine episodi sbagliati Assenza sigla storica Assenza sottotitoli (soprattutto per i cartelli!) ecc... (senza sbilanciarsi sulla qualità video, copertine ed extra!) Ma checcavolo! Ma chi ci lavora a 'ste cose mi chiedo io? E' così difficile dar vita ad una edizione definitiva? (vedi Conan Dynamic!) Di Kyoko preferisco non parlarne, sarei a rischio infarto. ![]() |
Autore: | ToxicAvenger [ sab 17 nov 2007, 21:23 ] |
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io quoto yusaku in tutto e per tutto in particolare per la veste grafica.... ma soprattutto i prezzi!!!!!!! che spettacolo devo comprare un po di roba dalla manga distribution francese |
Autore: | siglomane [ sab 17 nov 2007, 21:55 ] |
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Su questo discorso, con me, sfondate una porta aperta. Ma dalle parole bisogna passare ai fatti, e cioè: 1) Si deve stilare un elenco delle (poche) serie uscite in dvd in Italia meritevoli di essere acquistate e collezionate, specificando perché lo meritano. 2) Si deve boicottare e propagandare il boicottaggio di tutto il resto, spiegandone le ragioni. Il coltello dalla parte del manico ce l'ha il potenziale acquirente. Ma finché gli italiani saranno contenti di comprare merda, purtroppo, le cose non cambieranno. Lo ripeto: fosse per me, le varie case home video sarebbero fallite da un pezzo... |
Autore: | Fa.Gian. [ sab 17 nov 2007, 22:14 ] |
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Difatti molta gente NON compra cofanetti costosi e deficitari, orientandosi invece sull'equino sterile Chi si lamenta di più di questo stato di cose, spesso è chi fa uscire i DVD più schifosi del mercato attuale Chi fa uscire DVD decenti di solito li vende pure, e non ha motivo di recriminare ![]() |
Autore: | siglomane [ sab 17 nov 2007, 22:31 ] |
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Eh no, se si vuole parlare di qualità... non si nomini eMule, per favore. Chi vuole dvd fatti come Dio comanda sa benissimo a chi rivolgersi. I maggiori collezionisti d'Italia hanno centinaia di serie con video da dvd giapponese, vecchio doppiaggio, videosigla storica, ecc. ecc. E uno poi, affidandosi a un bravo grafico, può avere le copertine che vuole. Il tutto a prezzi davvero irrisori. Se uno non vuole l'originale a tutti i costi (anche perché in Italia gli originali sono fatti da cani), almeno scelga la qualità. |
Autore: | MarMa [ sab 17 nov 2007, 22:38 ] |
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Yusaku ha scritto: Ma MarMa, non credi forse che i fondatori (e chi ci lavora oggi ovviamente) di aziende come la succitata Yamato siano proprio componenti di questa nicchia del settore?
[cut] stiamo parlando di aziende create proprio da questi appassionati, ma siamo sicuri che i fondatori siano ancora chi ci lavora oggi? o per lo meno una minoranza? che le rese grafiche siano orrende è far loro un complimento. ma sanno che la gente cmq le compra e quindi se ne fregano altamente. per cui non ragionano in base al prodotto finito ma pensando al maggior guadagna con la minore spesa. io ci vedo poca passione in questo appassionati forse lo erano un tempo, ma non certo ora ma non ci credo minimamente. probabilmente ne saranno convinti anche loro, ma in fondo sanno di mentire mood disincantato ON |
Autore: | pepero [ sab 17 nov 2007, 22:40 ] |
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siglomane ha scritto: Chi vuole dvd fatti come Dio comanda sa benissimo a chi rivolgersi.
![]() un pm sarebbe gradito! ![]() |
Autore: | Tetsuya Tsurugi [ sab 17 nov 2007, 22:42 ] |
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pepero ha scritto: un pm sarebbe gradito!
![]() Su questo forum non funzionano, sono disabilitati ![]() ![]() ![]() ![]() |
Autore: | MarMa [ sab 17 nov 2007, 22:47 ] |
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Enciclopedia ha scritto: Se VUOI fare una cosa, inserire questo o quello, basta mettersi d'accordo e SI FA.
Avrei un esempio calzante, ma ancora non lo posso fare, ma vi assicuro per esperienza personale che basta mettersi d'accordo e si possono anche scalare le montagne. lasciando stare l'esempio che non puoi fare, certo ti posso anche dare ragione. basta un po' di volontà. però bisogna anche dire che, ingenerale sia chiaro non parlo di questo caso specifico, a volte ci si scontra anche con altre realtà e a forza di metterti i bastoni fra le ruota poi ci si scoccia e si lascia perdere. cmq ripeto, sto parlando in generale e non dei box dvd e soprattutto della loro grafica, che anche un qualsiasi bambino riuscirebbe a far quasi meglio ![]() |
Autore: | pepero [ sab 17 nov 2007, 22:47 ] |
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Tetsuya Tsurugi ha scritto: pepero ha scritto: un pm sarebbe gradito! ![]() Su questo forum non funzionano, sono disabilitati ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() e vabbeh, dai. Fa nulla! ![]() |
Autore: | santo verduci [ dom 18 nov 2007, 0:36 ] |
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concordo su quanto avete scritto, ormai è da anni che collaboro con il canale tv francese Mangas. In Francia i dvd dei cartoni animati sono alla portate di tutte le tasche. Esempio Georgie tutta la serie in due cofanetti, solo con il doppiaggio francese a soli 30 euro! In confronto alla realtà italiana sia discografica che home video, il mercato francese punta sulla qualità e quantità dei loro prodotti al giusto prezzo. Esistono diversi box quelli economici che contengono solo gli episodi della serie con una sola traccia audio e quelli completi (con una maggiorazione di prezzo) contenenti tutti i credits possibili al loro interno. Anche le fiere dedicate al settore non hanno paragone, secondo il mio parere alcune in Italia somigliano al mercatino rionale. Siamo sempre i piu cari, comunque chi ha l'opportunità di andare nella svizzera italiana riesce a trovare dei dvd a buon prezzo! |
Autore: | Rosario [ dom 18 nov 2007, 14:02 ] |
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e la grande delusione è notare che non vengono importati titoli di prodotti inediti con la scusa che non hanno mercato, ci si limita a girare intorno alle vecchie serie tv conosciute per una semplice questione di facile guadagno, atteggiamento che non contribuisce a creare un pubblico più attento alla qualità culturale e artistica dei prodotti d'animazione |
Autore: | cavaliere [ dom 18 nov 2007, 17:12 ] |
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concordo pienamente con Yusaku, come me adora e segue i prodotti francesi ![]() ![]() ![]() ![]() |
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