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C’era una volta la RCA. Conversazioni con Lilli Greco
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Autore:  Hiroshi [ dom 2 dic 2007, 19:52 ]
Oggetto del messaggio:  C’era una volta la RCA. Conversazioni con Lilli Greco

Segnalo un gran bel libro uscito in libreria, che qualcuno qua può trovare interessante.

“C’era una volta la RCA. Conversazioni con Lilli Greco”, di Maurizio Becker, con prefazione di Paolo Conte. Coniglio editore.

Ecco una recensione trovata in rete: Italo “Lilli” Greco (Sezze Romano, 1934) è un pezzo di storia della musica leggera italiana: diplomato in pianoforte, è assunto alla RCA Italia nel 1958, dove lavora ininterrottamente fino al 1989. In qualità prima di assistente musicale e poi di produttore, realizza i grandi successi di artisti come Gianni Meccia, Edoardo Vianello, Rita Pavone, Jimmy Fontana, i Flippers e Nico Fidenco. Dopo aver curato alcune storiche incisioni di Patty Pravo, è in prima linea nella stagione dei cantautori e firma gli esordi di Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Paolo Conte. La lista delle canzoni alla cui realizzazione ha preso parte è impressionante e va da “La partita di pallone” a “I Watussi”, da “Il barattolo” a “Sapore di sale”, da “Io che amo solo te” a “Il mondo”, da “Che sarà” ad “Abbronzatissima”, da “La bambola” a “Tripoli 1969”, da “Pazza idea” a “Roma capoccia”, da “Rimmel” a “Bufalo Bill”, da “La fisarmonica di Stradella” a “Via con me”. In questo libro, arricchito da testimonianze di collaboratori e amici illustri e completato da un ricco apparato iconografico, “Lilli” Greco ricostruisce una storia della musica, i cui contorni di giorno in giorno trascolorano nel mito. Maurizio Becker (1964) ha condotto programmi radiofonici, compilato raccolte discografiche, scritto libri su personaggi e aspetti della musica popolare, lavorato in redazioni televisive, diretto collane editoriali e collaborato con svariate riviste specializzate. È amico di “Lilli” Greco dal 1990.

Aggiungo che è uno di quei libri formato gigante, tutto a colori con le riproduzioni di moltissime immagini di dischi. Non so se ci sono anche le sigle realizzate da Italo Greco :P

Autore:  OFM [ lun 3 dic 2007, 11:08 ]
Oggetto del messaggio: 

Su suggerimento di Hiroshi ho già comperato questo libro e devo dire che è veramente molto bello, attraverso la storia della RCA si ripercorre la storia del nostro paese. Le sigle non credo siano trattate direttamente ma mi sono già imbattutto in Dogulas Meakin e Dave Summer..... :-)

Autore:  Hiroshi [ lun 3 dic 2007, 11:15 ]
Oggetto del messaggio: 

OFM ha scritto:
Dogulas Meakin e Dave Summer..... :-)


Sono i primi nomi che ho letto aprendo in libreria una pagina a caso del libro 8)
Assieme a Derek Wilson e qualche altro cavallo a dondolo 8) 8)

(capitolo Antonello Venditti, direi)

Autore:  Annunziato [ lun 3 dic 2007, 11:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Essendo di parte (esce per il mio editore) non ne posso parlare che bene :wink: ...

PS: aaaaaaaargh! Le sigle non ci sono...! Telefonerò subito a Michele e Maurizio per ovviare all'errore :lol: ...

Autore:  OFM [ lun 3 dic 2007, 17:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Annunziato ha scritto:
Essendo di parte (esce per il mio editore) non ne posso parlare che bene :wink: ...

PS: aaaaaaaargh! Le sigle non ci sono...! Telefonerò subito a Michele e Maurizio per ovviare all'errore :lol: ...


Se senti l'autore fai comunque i complimenti! Ieri ho fatto le 3 di notte a leggerlo :-)

Autore:  Annunziato [ lun 3 dic 2007, 22:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Sarà fatto :wink: !

Autore:  OGONBAT [ mar 4 dic 2007, 11:49 ]
Oggetto del messaggio: 

Ho comprato il libro e lo trovo molto interessante, però sono rimasto sconcertato da diverse dichiarazioni di lilli greco... capisco perfettamente il fatto che le sigle siano oscurate da "questa" storia della rca italiana... all'intervistato infatti piacciono le canzoni tipo sette fili di canapa di mario castelnuovo (vi ricordate ? è quella canzone che dice " c'erano 30 cristi a follonica..." che avrà venduto 55 copie credo...
inoltre lilli greco parla quasi sempre male della musica inglese e americana, odia la batteria, il rock, il sound (da un certo punto di vista può avere anche ragione sul sound, infatti adesso le canzoni sono solo sound "brutto" e niente canzone..).
Supera se stesso quando dice che i Beatles, pur bravissimi, sono stati sopravvalutati e gli studi di abbey road al confronto di quelli della tiburtina erano stanzacce spartane... (che caprone... lo sanno tutti che gli studi di abbey road erano pre bellici, quindi a maggior ragione la differenza l'hanno fatta gli uomini... si è dato la zappa sui piedi da solo...).
Assume poi dei toni denigratori nei confronti di tanti artisti e strumentisti che hanno lavorato alla rca... insomma questo lilli greco ha un carattere che non mi piace...
Mi fermo qui, sono arrivato a metà...

Autore:  OGONBAT [ mar 4 dic 2007, 16:50 ]
Oggetto del messaggio: 

Leggete.. questo avvalora quello che dicevo prima di questo personaggio chiamato lilli greco... è proprio un maldicente e basta....

L'annuncio arriva dal Tg2, dalla viva voce di Italo "Lilli" Greco, storico produttore della migliore canzone d'autore italiana, da Conte a De Gregori e gli Avion Travel: "Yesterday" avrebbe origini napoletane, deriverebbe da una fantomatica "Piccerè che vene a dicere" del 1895. Ma del brano non c'è traccia in archivio, nè altrove, come dimostrano anche le ricerche dei giornalisti de "Il Mattino" e de "Il Corriere del Mezzogiorno". Gli appassionati dell'Archivio sonoro della canzone napoletana possono esserci di aiuto? Avete mai ascoltato una canzone napoletana simile a "Yesterday"? Conoscete "Piccerè che vene a dicere"? Mettevi in contatto con noi.
e-mail canzonenapoletana@rai.it
segreteria telefonica 081/7251312.

Autore:  mazingerobot [ mer 5 dic 2007, 23:13 ]
Oggetto del messaggio: 

probabilmente qualcuno avrà confuso Yesterday con Girl , sempre dei Beatles, in un'intervista Peppino Di Capri che cantò la versione italiana di Girl disse che quando ascoltò il provino dei Beatles nella sua casa discografica (la stessa dei Beatles) disse che somigliava proprio ad una canzone napoletana e che voleva inciderla,infatti la sua versione in italiano uscì prima di quella originale dei Beatles

Autore:  antonio623 [ ven 14 dic 2007, 17:46 ]
Oggetto del messaggio:  Castelnuovo

Vorrei rispondere a chi ha detto delle emerite cavolate su Sette fili di canapa di Mario Castelnuovo.
A prescindere da quante copie abbia venduto quel brano (che non è quello che stabilisce la qualità di un pezzo) suggerisco al signore in questione di rinfrescarsi la memoria e magari di ascoltarsi qualche pezzo di Mario, magari anche di quelli più recenti.
In ogni caso Sette fili di canapa ebbe un notevole successo così come Ocenia, Nina, Viale dei persi, Illa ecc. ecc.
Ma il punto, lo ripeto, non stà lì, il punto è nel saper ascoltare la musica a 360 gradi. Qualità che, credo, manchi al signore in questione.
Saluti

Autore:  dancasti [ ven 14 dic 2007, 17:49 ]
Oggetto del messaggio: 

maròòò!!! g:-|

Autore:  alpisio [ ven 14 dic 2007, 20:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Castelnuovo

antonio623 ha scritto:
Vorrei rispondere a chi ha detto delle emerite cavolate su Sette fili di canapa di Mario Castelnuovo.
A prescindere da quante copie abbia venduto quel brano (che non è quello che stabilisce la qualità di un pezzo) suggerisco al signore in questione di rinfrescarsi la memoria e magari di ascoltarsi qualche pezzo di Mario, magari anche di quelli più recenti.
In ogni caso Sette fili di canapa ebbe un notevole successo così come Ocenia, Nina, Viale dei persi, Illa ecc. ecc.
Ma il punto, lo ripeto, non stà lì, il punto è nel saper ascoltare la musica a 360 gradi. Qualità che, credo, manchi al signore in questione.
Saluti


capito signore in questione?!?!?!?!?! :P :lol: :P :lol:

Autore:  DEMETAN [ ven 14 dic 2007, 23:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Saprò cosa regalarmi a Natale....grazie Hiroshi per la segnalazione! :wink:

Autore:  mazingerobot [ ven 14 dic 2007, 23:15 ]
Oggetto del messaggio: 

scusate ragazzi,vorrei chiedere a qualcuno che ha acquistato il libro se all'interno ci sono riproduzioni di copertine dei dischi e foto degli artisti,mi fate sapere per favore?
grazie mille :D

Autore:  OGONBAT [ lun 17 dic 2007, 18:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Castelnuovo

antonio623 ha scritto:
Vorrei rispondere a chi ha detto delle emerite cavolate su Sette fili di canapa di Mario Castelnuovo.
A prescindere da quante copie abbia venduto quel brano (che non è quello che stabilisce la qualità di un pezzo) suggerisco al signore in questione di rinfrescarsi la memoria e magari di ascoltarsi qualche pezzo di Mario, magari anche di quelli più recenti.
In ogni caso Sette fili di canapa ebbe un notevole successo così come Ocenia, Nina, Viale dei persi, Illa ecc. ecc.
Ma il punto, lo ripeto, non stà lì, il punto è nel saper ascoltare la musica a 360 gradi. Qualità che, credo, manchi al signore in questione.
Saluti


MA CHI SEI IL FRATELLO DI CASTELNUOVO ?
Chi sei Castelnuovo Garfagnana, Castelnuovo Berardenga o Castelnuovo dell'Abate ?
Le vendite per Castelnuovo furono modeste anche nelle sue hits...
Se un genere non mi piace, non mi piace.. punto...
Ciao e salutami il tuo parente !

Autore:  Annunziato [ lun 24 dic 2007, 15:16 ]
Oggetto del messaggio: 

mazingerobot ha scritto:
scusate ragazzi,vorrei chiedere a qualcuno che ha acquistato il libro se all'interno ci sono riproduzioni di copertine dei dischi e foto degli artisti,mi fate sapere per favore?
grazie mille :D


IO! Io l'ho acquist ... va beh, dai ... ce l'ho :D . Comunque dentro c'è di tutto, ed è ovvio che non manchino né foto, né tantomeno copertine (per i "puntaspilli" è un piacere per gli occhi, con custodie che vanno da quella di Tony Dori (!) a quelle Hollywood di Jimmy Fontana, nelle quali non ricordavo che viso avesse (e neppure come si chiamava)).

Autore:  Hokuto no Rao [ gio 27 dic 2007, 18:01 ]
Oggetto del messaggio:  ...

Un bellissimo libro, tante belle foto, tante interviste, una bellissima grafica e veste editoriale. Lilli Greco semplicemente dice la sua, si sa che chi ha lavorato per la RCA è gente mica tanto coi peli sulla lingua... questo per me non è il libro definitivo sulla RCA, è un gran bel contributo sulla storia della RCA, spero che ne seguano altri grazie ad altre voci, penso che il grande merito di questo libro sia il fatto che stimolerà altri pezzi da 90 della vecchia RCA a dire la loro. :wink:

Autore:  antonio623 [ lun 31 dic 2007, 15:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
MA CHI SEI IL FRATELLO DI CASTELNUOVO ?
Chi sei Castelnuovo Garfagnana, Castelnuovo Berardenga o Castelnuovo dell'Abate ?
Le vendite per Castelnuovo furono modeste anche nelle sue hits...
Se un genere non mi piace, non mi piace.. punto...
Ciao e salutami il tuo parente !


La tua ironia è fuori luogo, mi irrita e mi conferma che tu giudichi solo dalle vendite (che non furono comunque modeste, Nina per esempio arrivò 6° a Sanremo 84), io la musica l'ascolto sullo stereo, non sui rotocalchi che pubblicano le varie hit parade, magari truccate.

Per finire io non voglio farti cambiare idea, lontano mille anni luce dal tentare di convincerti sulla qualità della musica di Mario, credo sia fuori dalla tua portata, dalla tua sensibilità, comunque sia meglio un Castelnuovo Berardenga che gli artisti di facciata, finti, truccati, da classifica che sono pronto a scommettere invece siano i tuoi favoriti.

Mario non è mio parente, ne sarei stato felice, purtroppo non lo è, mi dispiace che tu non ci abbia preso!

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