a prescindere da chi lo ha postato l'articolo è interessante.
ti posso chiedere il perché della scelta di postarlo? (es.: se sei una sportiva, se ti piacciono gli anime trattati, oppure solo perché ti è piaciuto come è scritto...)

pensavo potesse interessarvi l'argomento, ma confesso che non l'ho letto tutto

Il segno di Chiba, inizialmente quasi caricaturale ma preciso ed efficace ogni volta che serve, tratteggia un mondo squallido, poverissimo, duro; un mondo che plasma il carattere di Joe e lo rende ciò che è: un vagabondo in lotta contro tutto e tutti, una testa calda dal grande istinto che sa solo tirare pugni e calci ma che impara presto il modo giusto di farlo, un senza legge che Tange pensa di poter mettere sulla strada giusta senza rendersi conto che per uno come Joe non esiste nessuna strada giusta...

Va detto infine che se la fastidiosa abitudine di stampare i manga non ribaltati - abitudine di natura semplicemente economico-commerciale che qualcuno vuole spacciare come tentativo di integrazione culturale - in questo caso aiuta la comprensione delle tecniche pugilistiche, l'edizione italiana avrebbe sicuramente beneficiato di un adattamento dei testi più deciso: sono veramente troppe le note a piè di pagina per spiegare termini che si sarebbero potuti tranquillamente tradurre.

Questo passo era meglio se lo lasciava nella sua mente.

Inoltre non trovo, data l'estensione dell'articolo un vero e proprio filo conduttore, ma solo un'accozzaglia di cose.
Soprattutto non si cita il funerale di Joe.
E poi poteva pure spendere due parole per Sugar, anche se è arrivato solo il cartone.
Comunque nell'analisi e nella descrizione è bravo e condivido la preferenza data al passo scelto da Alpisio.

Sarebbe interessante leggere la recensione di un film.