MarMa ha scritto:
il problema fondamentale è che manca la CULTURA adatta.
Ma manco per niente... in RTI (per la parte discografica di cui parlavo) o in Yamato e company (per la controparte home video) manca la
GENTE adatta. Il loro problema non è certo che fumetti, manga e cartoni sono visti come "cose per bambini", il problema è che molto spesso ci troviamo di fronte a
incompetenti e qui mi fermo.
Yamato, poi, è anche troppo ossessiva nei confronti della
presunta filìa giapponese e metto in corsivo presunta perchè, servendosi di questa scusa (che favorirebbe quelli che persone come queste vanno ormai addestrando da anni, insomma ci siamo capiti... parlo dei
cultori morbosi degli adattamenti giapponesi), si premuniscono dalla voluta omissione di sigle italiane, doppiaggi storici, videosigle storiche, titolazioni storiche, o, sognando, reperti storici (come potrebbe essere uno spot dell'epoca) o interviste ai doppiatori/interpreti italiani storici, come ha fatto Stormovie (che fa caso a sè), insomma quelle cose che
NOI vogliamo e
pretendiamo in un'edizione come si deve. Ma a queste aziende italiane queste cose
NON interessano, perchè queste aziene sono fatte, ahimè, anche di persone a cui le sigle italiane, magari, stanno di traverso.
Stiamo parlando di amministratori di forum ufficiali (di cui poi, in realtà, conosciamo tutti la vera identità, vero controllore?

) che a richieste sulle sigle italiane rispondevano così:
controllore ha scritto:
Giroimmediatamente le varie invocazioni sulle sigle a chi di dovere perché si commuova.
Perchè si commuova? Detto poi da uno degli esponenti più importanti di Yamato Video? Qui stiamo dando i numeri.
Mettere una sigla italiana storica, per loro, è uno sforzo. Non mi frega una ceppa se c'è o meno la versione del doppiaggio con la giusta intonazione dei nomi giapponesi (che potrebbe essere un Sàkura al posto di Sakùra), piuttosto mettimi una videosigla storica, ritrovami dei reperti storici dell'edizione italiana, fammi qualche intervista interessante... siamo in Italia, accipicchia, non in Giappone. I superextra giapponesi magari me li posso trovare nei DVD originali, ma la videosigla italiana storica se non me la metti tu, casa editrice italiana, chi me la mette? La trovo nei box giapponesi? No.
E la grafica diamine, le copertine... i box... i loghi italiani... la cura nella parte video... i dischi che si sciolgono... i box con gli aloni di colla marcia... sono alcuni degli aspetti peggiori. Ma le copertine di
Caro Fratello possono chiamarsi tali?? Immagini di qualità pietose, scritte con font che sembrano scelti da bambini che devono realizzare la tesina per la quinta elementare, errori madornali, scelte discutibili. L'edizione italiana di
Maison Ikkoku è una delle cose più spaventose che abbia mai visto. Immagini scelte a casaccio (spesso brutte) disposte sopra uno sfondo che non c'entra niente e un logo scialbo per cui vale lo stesso discorso fatto prima con le tesine dei bambini.
Questa è incompetenza, nient'altro.
Prima che mi bannassero sul forum Yamato (forse perchè ero uno dei pochi che non stava lì a leccar loro il culo ma faceva notare tutte le cazzate madornali che, giorno dopo giorno, DVD dopo DVD, serie dopo serie, stavano commettendo? E senza un minimo di maleducazione, s'intenda) apersi un topic in cui facevo notare l'elevatissima qualità dei prodotti home video francesi realizzati dalla
Déclic Images, che ha prodotto i DVD di decine di serie arcinote anche qui in Italia, nonché serie Mediaset ovviamente.
Le serie vengono, quasi sempre, commercializzate in box (e non in DVD singoli) e in doppia versione, quella filofrancese e quella filogiapponese.
Portavo l'esempio di Hilary, lì nota come
Cynthia ou le rythme de la vie.
Ecco i due box pubblicati da questa ditta:
Come accade nella maggior parte dei casi nel primo box c'è la serie con doppiaggio francese (ma con anche i sottotitoli fedeli e i dovuti extra, le videosigle originali ad esempio non mancano), nel secondo la serie con doppiaggio giapponese (e sottotitoli in francese).
Aspetto grafico: com'è già visibile da queste anteprime dei box, la grafica è curatissima e i prodotti sono esteticamente
belli! La scelta dei colori è sempre perfetta e armoniosa, i loghi (realizzati da loro) sono sempre azzeccati e originali, si guardi ad esempio quello di Cynthia. Insomma, mi viene voglia di acquistare il box solo a vederlo.
Contenuto: che fanno i francesi per rispettare l'acquirente nostalgico e, ovviamente, affezionato anche alla storica edizione francese? Non solo conservano il doppiaggio storico (che già per noi è un traguardo) senza alcun ridoppiaggio inutile, non solo conservano le videosigle storiche... ma realizzano anche degli extra con le contropalle.
Come accade per ogni serie infatti (soprattutto quelle Mediaset), visto che spesso la videosigla storica non ha mai i colori brillanti dei master originali (che ovviamente utilizzano anche loro), si mettono anche a ricreare la videosigla storica andando a ricercare e estrapolare dai vari episodi le stesse scene e questa versione (con titolazioni sempre ottime) è quella che sarà utilizzata in ogni episodio, mentre la videosigla storica con i suoi difetti sarà ovviamente inserita come extra.
Ma non è finita... i francesi sono abituati anche a questo:
... la versione karaoke delle videosigle storiche! E non una cosa fatta in fretta e furia, ma un prodotto sempre curato nei particolari (vedi la palla da ginnastica artistica che scorre sulle parole) alla maniera dei migliori
Cantiamo con Cristina.
E Hilary è solo uno dei tanti titoli usciti in Francia per Declic e trattati in questa maniera, i box delle altre serie parlano da soli:
Si confronti ad esempio il box di Creamy con quello italiano by Stormovie con quel logo rosso che è un cazzotto in un occhio... dal colore al font alla superficialità che esprime. Oppure confrontate la grafica dell'edizione francese di Evelyn con la pessima edizione italiana by Yamato, per la quale hanno copiato il logo da quello della carta igienica.
E i prezzi? Straordinariamente più bassi dei nostri, con il denaro che noi usiamo per comprare un DVD singolo possiamo acquistare un box francese, è assurdo ma è così.
E' per questo che mi sono ferocemente alterato quando è stata postata la notizia che D/Visual avrebbe fatto multare l'azienda francese di svariati milioni di euro, le aziende italiane dovrebbe solo che baciare le mani a case come la Declic, che, con i suoi prodotti, sa rispettare sia gli acquirenti nostalgici che quelli più attenti alla fedeltà giapponese, al contrario di certi produttori bugiardi e esaltati che, accecati dall'astio verso gli elementi nostrani da rispettare, continuano a inventarsi maree di frottole, ingannando e derubando (non fanno che spillarci soldi) gli acquirenti italiani. Le sigle e i doppiaggi storici?
Non le ce danno, costano troppo, non abbiamo i diritti... ma guarda caso, dopo trenta edizioni di una serie (in dvd singoli, in box, in dvd da edicola etc. etc.) pubblicizzata oltretutto in tv in modo ingannevole, spunta fuori il presunto
ritrovamento dei master televisivi di
Quella magnifica dozzina, guarda caso... bugiardi.
Ma la sigla di Evelyn ci sarà? Certo, la inseriremo nell'ultimo DVD... nessuna sigla di Evelyn verrà inserita... bugiardi.