Mitokomon ha scritto:
Interessante topic!

Purtroppo dovrei condividere il complimento col dancasti
Mitokomon ha scritto:
piccole donne, o Re Artù.
Anche questi. Pur non essendo un cartone, aggiungerei tutto il mondo dei giochi ispirati al far west nel testo della prima prima sigla di
Furia.
Mitokomon ha scritto:
In altri casi l'immaginario non era “bambino”, ma si vede chiaramente che gli autori erano familiari con il personaggio: così è ‘Lupin’ per i Castellina Pasi. Ovviamente l'antenato del nostro!
Assolutamente
Watta Takeo ha scritto:
Credo dipenda anche da autore ad autore... Ne dico una anche io, comunque... La storia di Pinocchio che canta Lopez in "Pinocchio perchè no" a me resituisce ad esempio un personaggio abbastanza familiare, meno poetico del Pinocchio di Comencini, ma sempre strafottente e vivo. E quindi vero, autentico! E soprattutto più simpatico di quello (palloso, secondo me) che è presente nel libro d'origine, dove alla fine esce sconfitto... <<Sono una peste, dei grandi me ne infischio!>> è frase adattissima, per come la vedo io, a una identità fortissima come quella del burattino di Collodi... Questo al di là del fatto che nel cartone animato giapponese "Le nuove avventure di Pinocchio" ci siano delle storie rivisitate e talvolta inventate di sana pianta (personaggi compresi) rispetto al romanzo dello scrittore toscano.
Mi spiace non averlo detto prima io
MarMa ha scritto:
se n'era accennato con Zara durante la cena, di queste "ispirazioni" e ci raccontava di come fosse, diciamo "più facile", scrivere un pezzo quando i temi erano già familiari, vedi "il libro cuore"
Discussione ispirata dal mio messaggio?

Onorato

MarMa ha scritto:
oppure "Flo la piccola Robinson", che butto giù pensando a Robinson Crusoe, ma immaginando questa famiglia di provienza irlandese, per cui scrisse la musica con quel ritmo un po' folk/country (il country americano ha le sue origini in Irlanda)
oppure ancora "nella verde valle" dove si immaginò una situazione sullo stile di "7 spose per 7 fratelli"
Aggiungo
West /
Tornare al vecchio West dove non c'è solo l'immaginario fanciullesco di Riccardo Zara (come con Furia di Albertelli), ma anche una certa nostalgia per gli eroi e i miti dell'infanzia che un po' forse conosciamo
Riguardo invece L'isola dei Robinson neanche io conosco bene i film che citate, ma nel testo riconosco bene i temi tipici di Robinson Crusoe.