, ex-mela verde, presente all'evento.
Sono riuscito ad andarci, certo sono arrivato un po' in ritardo ma sono riuscito a partecipare alla parte finale dell'evento (poesie escluse). Che dire, Mitzi in splendida forma vestita peraltro in un completino nero molto elegante, la solita verve, il solito sguardo vispo e pungente, insomma erano 27 anni circa che non la vedevo...
Ho assistito alla parte relativa all'inzio della storia delle Mele Verdi quando ha ricordato della telefonata di Vecchioni e di come reclutava le prime mele (compagne della figlia, cori di chiesa, ecc.). Molto bello anche l'intervento di Susanna Messaggio, che a Mitzi è piaciuta subito in quanto contrariemnte ad gni aspettativa, parole sue, "non se la tira" e perchè è rimasta sè stessa anche in un mondo (come quello televisivo o dello spettacolo) dove scendere a compromessi sembra un must per poter sopravvivere. Tra Susanna e Mitzi è nata da anni una bellissima amicizia e Mitzi è stata sua preziosa consigliera anche nella realizzaizone di inziative della Messaggio come "la Casa di Susanna" che è uno spazio dove i bimbi possono giocare e formarsi. Brava anche Anna Scardovelli a moderare l'incontro che sembrava, nonostante la bellezza e l'austerità delle preziose stanze che ci ospitavano, comunque molto famigliare, della serie prendiamoci assieme un thè in salotto.
Ma arriviamo a quello che forse a Voi più interessa: le nuove Mele Verdi. Carinissime, giustamente agitatissime (io ero proprio nella stanza laterale dove provavano attendendo l'ingresso nel salone principale), piccolissime, giovanissimissime. Tutte issime insomma.
Prima hanno cantato la canzone dei Barbapapà, alla seconda entrata invece La Banda dei Ranocchi con tre ranocchietti verdi vestiti di tutto punto (credo che uno dei tre vestiti di scena fosse proprio quello che usavo io nel 1982... l'ho riconosciuto dal colore e dal tipo di tessuto, gli altri due invece erano decisamente più recenti ). L'ultima apparizione invece è stata per rappresentare l'Orsetto Banner sulla quale vi comunico una chicca: il testo della canzone fatta cantare da Mitzi ora recita "lavarsi pochino, proprio come fa un bambino" mentre ai miei tempi era "lavarsi pochino, proprio come fa Paolino...". In tutta sincerità, io resto legato alla tradizione e anche se Paolino ora è un distintissimo avv. Paolo (era anche lui presente in sala assieme agli altri figli) io -e credo anche lui- voteremmo volentieri una mozione per mantenere il "proprio come fa Paolino, quando si sveglia, pigro, pigrissimo al mattino".
Mi ha fatto molto piacere rivedere e salutare Mitzi che ovviamente non mi ha riconosciuto subito, ma quando le ho ricordato il mio nome ha esclamato "Flavio, sìììì, piccolino, che quando ti vestivano in fretta e furia ti cacciavano sempre le dita negli occhi" - verissimo! e pensare che io non me lo ricordavo più
