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Ne stavamo un po' parlando al Capodanno Delle Sigle™ 5; quando un disco ha l'autografo del cantante o degli autori acqusisce più valore o lo perde (perché non è più nuovo) ?
In generale ho sempre saputo e ritenuto che un autografo fornisce più valore all'oggetto.
Che ne pensate?

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

io resto dell'idea che lo scarabocchio, qualunque ne sia l'origine, rovina irrimediabilmente la copertina (o il tondino)...
quindi l'ipotetico valore economico da collezione precipita verticalmente...

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Sentimentalmente? Per quanto riguarda me, sicuramente dà un valore non quantificabile.

Economicamente? Non me ne frega nulla.

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4/4/1978. Io c'ero.

Dipenda dall'acquirente.
Se l'acquirente è un collezionista di dischi, non ti darà un euro.
Se invece è un collezionista di autografi, o un fan sfegatato dell'artista in questione, sarà disposto a svenarsi.
La vita è fatta di punti di vista

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Animation is often funnier, more dramatic and more powerful when words aren't distracting the viewer's attention from the stylized expressions and movements.

Se una stampa d'epoca con una poesia di Leopardi presenta un suo scarabocchio, acquisisce più valore, si o no?

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

Difficilmente paragonerei un personaggio storico, di cui ogni documento o traccia ha un valore implicito, con l'autore di una canzoncina per bambini.

In questo caso è l'autografo stesso ad avere un certo valore più che la stampa, credo (o meglio, l'autografo avrebbe valore anche se fosse stato su una pezza, a meno che non si intenda l'autografo come prova certa di autenticità).

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4/4/1978. Io c'ero.

Ribadisco quanto detto a Capodanno: l'autografo disintegra il valore collezionistico come uno scarabocchio qualsiasi.

Senza dubbio per me, ma sicuramente per quasi tutti i collezionisti di sigle di cartoni animati. Ricordo ancora uno Yattaman fatto autografare a Riccardo Zara da un collezionista / trafficante, con la speranza di farci su un bel gruzzoletto, esibito invano a parecchie edizioni di Vinilmania e rimasto per anni e anni invenduto...

Per altro una poesia autografata di Leopardi mi interesserebbe eccome

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

Onestamente 'sta cosa che l'autografo pregiudica il valore del pezzo, e che non sia apprezzato sul mercato, a me sembra giusto.

È anche vero che una volta che io conquisto un pezzo (raro o no), non me ne separerò mai, e la cosa non mi ha mai preoccupato.

In ultimo io vedo l'autografo come un omaggio che l'artista fa a una persona ben precisa, venderlo non ha senso e anzi è anche un po' offensivo.

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Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori.
Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, ed in effetti non ne vedo in giro.

Luca Bizzarri: "Non posso pensare bipartisan, io penso per i cazzi miei"

Quotissimissimo.

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Anna Lunlun

Le rock star vanno e vengono, Goldrake non muore mai.

Senza andare troppo a fondo in questa questione (dopotutto, non è nemmeno bella fare i conti in tasca alla gente, per quel che ne sappiamo, uno che vende un disco autografato potrebbe purtroppo aver semplicemente bisogno di soldi), mi metto dal punto di vista di chi compra.

Un autografo (dal mio umile punto di vista), ha senso e valore se viene fatto PER ME.

Comprare un disco con su scritto "Con simpatia a Pierpaolo", non mi dà nulla, perché non sono Pierpaolo. Preferisco averlo liscio e avere la speranza un giorno di farmelo autografare io.

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4/4/1978. Io c'ero.

per me un disco autografato ha un valore affettivo solo se sono stato io stesso ad incontrare personalmente l'autore per farmelo autografare. un disco fatto autografare da qualcun altro non mi direbbe granchè. e visto che il motivo per cui me lo farei autografare sarebbe solo ed esclusivamente affettivo (per conservare in modo tangibile il ricordo dell'incontro con l'autore), non mi pongo minimamente il problema dell'abbassamento del valore commerciale perchè non sarei interessato a separarmene.

e sul fatto che una firma rovini un disco, per favore, fatevi meno seghe mentali, dai

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http://www.yattaband.com - Cartoon Cover Band

Gli autori delle sigle hanno fatto la storia delle sigle; nel momento in cui collezioni i loro dischi, cataloghi le loro sigle, suoni i loro brani, stai dando valore a ciò che hanno fatto; quindi perché non darlo anche ai loro autografi?

non credo sia la tipologia del prodotto o il suo target a rendere importante il prodotto e i suoi autori. Collodi ha scritto un libro di bricolage per bambini eppure è ritenuto importante.


Per come la vedo io, un prodotto da collezione di cui esiste più di 1 copia, è solo una banale copia; l'autografo lo personalizza, rendendolo unico.

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

anche rompere le balle alla gente per chiedergli uno scarabocchio è da seghe mentali, dai...
altro che autografi...

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Se parliamo di un vinile autografato di Jimi Hendrix,John Lennon,Beatles,ecc.,se foste dei veri collezionisti sapreste che il valore aumenta del 20-30%.Ma se già senza autografo si parla di cartoni animati,a meno che non si tratti di una rarità,è difficile che il valore aumenti smisuratamente ed è anche molto difficile che perda drasticamente di valore.Tutto ciò però se parlaste da veri collezionisti.

PS: Ovviamente il 33 o 45 deve essere Mint (ovvero in perfette condizioni sia il vinile stesso che la copertina).

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daje... era un po' che non si sentiva questo tipo di affermazioni...

ognuno è libero di collezionare quel che vuole e coi propri parametri, senza perciò dover obbidire a regole fatte da altri...

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Suprattutto se le regole sono i prezzi altissimi di certe rarità,perchè il valore base di un oggetto da collezione me lo faccio io quando lo acquisto,cioè se ti dicono che un robot in certe condizioni vale tot. non devi sottostare a questa regola,devi decidere tu il prezzo perchè essendo una regola fatta da altri....

PS: Le critiche seguono certe regole grammaticali,ovviamente fatte da altri e non vedo perchè tu debba rispettarle (non dirmi che è un altro discorso perchè anche il discorso si cotruisce con regole fatte da altri e anche le regole sono state fatte da altri )

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Dico la mia.
Una firma ha valore se è la sottoscritta a rompere i maroni per ottenerla.
Detto questo, non andrei mai (forse per timidezza) da un autore/cantante di sigle (come anche scrittore o attore) per chiedergli uno scarabocchio che poi magari non riuscirò neanche a interpretare...
Comunque in ogni caso, penso che un'autografo aumenti il valore economico di un oggetto.

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Se una gallina canta come un gallo... allora è proprio un gallo!