eddie87 ha scritto:
secondo me la sigla dei rocking horse candy candy come testo nn ha senso......invece il testo della valeri maneri e molto meglio
oddio, ora... non esageriamo...
Fa.Gian. ha scritto:
Secondo me il 99% dei testi della AVM sono pura e semplice "ca
**a" piena di ripetizioni e di termini assolutamente banali e banalmente abbinati, che denotano una superficialità e una ipocrisia vetero-cattolica assolutamente indigesta
IMHO, ovviamente
non sono del tutto d'accordo.
prescindendo da "Dolce Candy", AVM ha scritto dignitosi testi.
certo, non tutti sono belli ma data anche la mole di sigle scritte da lei, non si può pretendere che siano tutti dei "gioiellini" (insomma, pure lei qualche
caHata l'ha scritta...)
freinkie ha scritto:
quoto, e con l'aggravante che avrebbe potuto fare un testo migliore dato che la storia era conosciuta, con come i RH che scrivevano dopo aver visto soltanto qualche sequenza.
su questo sono d'accordo.
anche se, a prescindere dalla storia ormai nota, c'era sempre l'ombra del paragone con l'originale e realizzare un testo di altrettanto impatto non era facile.
o rimani più aderente possibile alla storia (a costo di diventare didascalici) o te ne stacchi e cerchi di dare una differente interpretazione/punto di vista.
un po' come "Una spada per Lady Oscar".
Tarrasque ha scritto:
IMHO, la vera poesia nelle sigle l'ha espressa (forse) solo Mitzi Amoroso.
e qua, credo (o almeno spero), siamo tutti d'accordo.
Mitzi -come hai appunto scritto tu- ha saputo infondere vera poesia nei suoi testi.
e lo si nota semplicemente dal fatto che hanno un "loro perché" anche se letti, a prescindere dalla musica.
uno su tutti "la banda dei ranocchi". una filastrocca musicata.