Iscritto il: sab 1 ago 2009, 22:35 Messaggi: 454 Località: bergamo
A volte ( o spesso, fate voi ) si sente dire che i cartoni del passato sono migliori di quelli presenti, o invece che ci ricordiamo meglio quelli del passato solo perchè li leghiamo a ricordi affettivi mentre invece anche i cartoni odierni sono "validi".
Credo che su un punto si è ( quasi ) tutti d'accordo: nel periodo d'oro dei cartoni trasmessi in tv ( sintetizzando, dagli ultimi anni 70 a quasi tutti gli anni 80 ) si poteva guardare ogni tipologia di cartone, di ogni provenienza, con diversissimi artisti che ne cantavano le sigle, trasmessi ripetutamente su svariati canali tv ( compresi quelli più noti/visti ) in orari differenti.
Tenendo conto questo come "assunto" ( e che potrebbe limitare un qualsiasi confronto che si sforzasse di essere il meno soggettivo possibile ), secondo voi quali differenze ci sono tra i cartoni " di una volta" e quelli odierni?
Tralasciamo da parte: - le sigle ( che può sembrare assurdo su un sito che si chiama sigletv, ma l'argomento è già stato sviscerato innumerevoli volte ) - il doppiaggio ( più o meno per lo stesso motivo ) - la società che si è modificata ( oggi ci sono più "distrazioni" rispetto all'epoca, oggi un ragazzo potrebbe benissimo passare un pomeriggio intero a scrivere sul sito di sigletv , in passato al massimo si giocava con il nintendo o si guardavano cartoni non stop... ) - luoghi comuni ( ieri era meglio di oggi, senza darne sufficiente ragionevole motivazione )
Per esempio, quali temi venivano trattati nei cartoni del passato rispetto ad oggi? Quali storie venivano portate sullo schermo? E oggi? Per quali motivi, ad esempio, un cartone del passato potrebbe aver vinto contro lo scorrere del tempo ed essere ancora oggi attuale? Oppure, quale cartone di oggi sarebbe potuto benissimo essere stato trasmesso all'epoca? Le tecniche di animazione erano veramente primitive rispetto ad oggi? Ad un individuo che non ha vissuto in diretta quel periodo storico, perchè piacciono taluni dei suddetti cartoni?
Sarebbe bello fare poi i confronti anche tra i cartoni non giapponesi del passato rispetto a quelli di oggi ( chi ha i cofanetti di he-man sa che nelle interviste nei dvd si afferma per esempio che certe indicazioni morali nei cartoni di oggi sono del tutto assenti ).
Sbizzarritevi, vi ringrazio già per i vostri commenti!
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
Forse prima c'erano un po' più storie alla "Georgie", storie che anche se meno ci sono ancora.
"Per esempio, quali temi venivano trattati nei cartoni del passato rispetto ad oggi?"
Tra i temi trattati da vari cartoni di oggi ci sono ancora l'importanza dell'amicizia, il salvare gli altri a volte anche sacrificandosi, salvare popolazioni oppresse ecc cose analoghe a serie del passato
Anche nei 90 ricordo di cartoni un po' meno impegnati o con elementi criticati in serie recenti (o anche negli 80 come "Lalla nell'isola di Tulla" anche se relativamente agli 80 non ho dei ricordi miei) ma nei 90 c'erano Mighty Max (che ha delle analogie con l'attuale Ben10), c'era "La Fabbrica dei Mostri", "The Mask", "Chi la fa l'aspetti", "Biker Mice da Marte", "Junior Pianta mordicchiosa", "Il laboratorio di Dexter", "Sale e Pepe", "Il pericolo è il mio mestiere", "Che mangnifico campeggio", "Sonic", "Super Mario", "Space Goofs", "Le Prugne della California" ecc. Spesso si dice che oggi non ci sono trame ma solo cartoni senza senso e ieri solo cartoni con trame eppure i cartoni sopra indicati ormai sono del passato e non è che abbiano chissà quale tramona.
Ci sono dei bei cartoni recenti che non hanno niente da invidiare a quelli del passato (nel senso che hanno una trama sviluppata, messaggi e valori, personaggi con una propria psicologia, vengono raccontate delle storie che possono anche piacere o meno).
Una serie come "Sorridi piccola Anna" non vedo che cos'abbia di inferiore a serie come "Annette" o "Lovely Sara" può emozionare di meno forse perchè non si ha legati a questa più recente dei ricordi affettivi ma se si rapporta Sorridi piccola Anna a Lovely sara siamo sullo stesso livello (anche i personaggi hanno delle faccie simili tra loro e mi riferisco alle compagne dell'orfanotrofio di Anna che come visi ricordano alcune compagne di Sara).
Credo che un cartone come "Capeta" abbia lo stesso appeal di "Motori in Pista",
cartoni come "My Melody" o "Hamtaro" trovo che abbiano lo stesso appeal di "Bentornato Topo Gigio"
cartoni come "Dolce piccola remi", "sorridi piccola anna", "Cosette", "Porfi", "Loulou de Montmartre" hanno analogie con vecchie serie degli orfanelli come "Annette" "Sara" e company
"Romeo x Juliet" mi ha commosso quanto "Georgie", così come "Il segreto della sabbia" quanto "Il mistero della pietra azzurra.
cartoni come "La squadra del cuore" o "Dream Team" non credo siano (qualitativamente parlando) inferiori a serie come "Holly e Benji" o "Alè Alè Alè O-O"
"Naruto" è più o meno sugli stessi livelli di serie del passato come "Dragon Ball" o "I cavalieri dello zodiaco". In Naruto ci sono elementi come sacrificare la propria vita per salvarne un'altra, l'importanza dell'essere amici, aiutare chi è in difficoltà, tutti valori che c'erano anni fa e che ci sono ancora.
Ci sono stati (e ci sono) cartoni educativi come "C'era una volta la Terra", "Vai Diego" e altri che hanno il pregio di dare degli insegnamenti ai bambini più piccoli (C'era una volta la terra parlava di ecologia, trattare bene il pianeta slavaguardandolo ecc)
Tra gli elementi cambiati c'è la colorazione: prima erano colorati a mano oggi al PC e il colore al PC ha un effetto diverso, un altro elemeno cambiato è che prima non erano diffuse le serie commerciali con le carte, questo è un genere che ha preso piede negli anni 2000.
Qui sotto ci sono dei video che raccolgono cartoni (non tutti) trasmessi nell'ultimo decennio (trasmessi ma non tutti prodotti come Una miss scacciafantasmi o Hunter x Hunter che come produzione risalgono agli anni 90)
"Per quali motivi, ad esempio, un cartone del passato potrebbe aver vinto contro lo scorrere del tempo ed essere ancora oggi attuale?"
Per quanto riguarda i cartoni del passato ancora attuali è perchè non è proprio tutto cambiato, l'evoluzione per essere definita tale presuppone che tra la cosa nuova e la vecchia ci siano delle analogie (un po' la versione 2.0 di un software che ha degli elementi in più pur conservando delle caratteristiche della versione precedente). I bambini ieri apprezzavano la semplicità di Heidi, la sua allgeria,il suo essere spensierata e oggi apprezzano ancora le stesse cose nonostante siano in versione 2.0 cioè con delle caratteristiche in più (l'essere più tecnologici ad esempio) ma conservando alla base delle catatteristiche della "versione precedente".
Io ho una nipote di 3 anni ho visto come guarda Biancaneve i 7 anni (che è di ben 70 anni fa), i suoi occhi manifestano emozione e allegria esattamente come quando ero piccolo io però sa comporre al cellulare della madre (sotto vigilanza) il numero di telefono del padre (c'è analogia perchè ggi c'è il cellulare ieri i numero di telefono venivano comunque composti con i telefoni fissi, non è che i bambini 30ani fa non sapessereo usare un telefono ma il cellulare è un qualcosa in più che prima non c'era e costituisce, diciamo una versione 2.0). In alcuni cartoni del passato (per me il 1988 è il passato, è ieri, sono più di 20 anni) come Dragon Ball hanno la stessa dinamicità e azione di cartoni recenti come Naruto, in comune hanno degli elementi che piacciono a molti nonostnte ci possano essere delle differenze dei colori, colri che passano in secondo piano. Alla fin fine quando a fine 70 c'era già il colore ma Goldrake lo si apprezzava (stando a quanto testimoniato da alcuni) anche se visto in bianco e nero, queste cose come i colori probabilmente sono elementi di secondo piano (per molti) o semplicemente in alcune cose si è raggiunto nel tempo un livello di attualità tale che anche una versione evoluta successiva non fa declassare la versione più vecchia che magari appare diversa ma diverso non è sinonimo di inferiore o migliore.
Alle bambine piace ancora la fantasia, le fiabe e le principesse esattamente come ieri. Sul perchè queste cose non sono cambiate non lo so però so solo che non sono cambiate (lo vedo) e che, ad esempio, le principesse Disney hanno ancora un forte appeal.
Se dicessi che tutto è uguale a prima non sarebbe vero, differenze ci sono alcune le ho elencate sopra ma non è neanche vero che tutto è cambiato e sopra ho riportato cosa non è cambiato poi sul perchè queste cose non sono cambiate non ne so il perchè ma se non sono cambiate fino a mo mi viene da pensare che non cambieranno prossimamente e non trovo impossibile che Heidi o Biancaneve piaceranno ancora tra 30 anni (quando io avrò 62 anni )
"Ad un individuo che non ha vissuto in diretta quel periodo storico, perchè piacciono taluni dei suddetti cartoni?"
Essendo nato nel 1988 i miei ricordi sono ricollocati principalmente agli anni 90, quando ero molto piccolo i primi cartoni di cui ho ricordo sono "Lady Oscar", "L'Ape Maia", "Remì"ecc tutti cartoni la cui 1Tv è stata quasi 10 anni prima (erano cartoni che in quel periodo uscivano in vhs in edicola e mi venivano comprate, fatte vedere e per mia natura gli elementi presenti me le facevano apprezzare). Mi sono piaciuti da subito per i caratteri dei personaggi (combattiva e forte Lady oscar, simpatica L'Ape Maia) più si è piccoli più le storie si seguono in passivo e si notano di più i personaggi più che la storia, le storie si iniziano ad apprezzare man mano che si inizia a crescere. Una volta iniziato a crescere (anche già sui 6 anni) notavo un po' di più le storie e mi piacevano sul perchè non lo so di preciso credo che dipenda molto dal proprio modo di essere in natura (ognuno ha un proprio carattere e dei propri gusti), c'è da dire che nel 1994 (quando avevo 6 anni) Anna dai capelli rossi era più datata di una serie per l'epoca nuova come Sailor Moon (i colori ecc) però non ci facevo minimamente caso. La storia e la psicologia dei personaggi rendevano trascurabili certi dettagli e forse lo è anche oggi, poi l'apprezzare una serie/un personaggio piuttosto che un altro dipende dal proprio modo di essere, i gusti sono tanti e non tutti apprezzano le stesse cose (mia cugina ha 30 anni e non le sono mai piaciuti Il Tulipano Nero e Georgie) però per quanto ci siano molti gusti diversi ci sono dei gusti ricorrenti che fanno si che alcune serie/personaggi sia apprezzato da un numero consistente di persone.
Collegandomi a Sailor Moon ha colori più datati di serie recenti come Mermaid Melody ma in comune hanno un sacco di elementi (batticuori ,amicizia, psicologia di personaggi, trasformazioni, abiti anche perchè Mermaid Melody è palesemente copiato da Sailor Moon; Lucia sembra Bunny, la principessa sirena con i capelli azzurri sembra Sailor Mercury e la somiglianza è marcata anche dal fatto che in Italia hanno le stesse doppiatrici di Sailor Moon) elementi in comune che consentono alle generazioni di oggi di apprezzare entrambe le serie allo stesso modo e di fronte a questi elementi che mantengono un forte appeal, il colore "diverso" passa in secondo piano.
sulla domanda: "quale cartone di oggi sarebbe potuto benissimo essere stato trasmesso all'epoca?"
"Sorridi piccola Anna" sarebbe potuto essere trasmesso anche nel 1987 forse l'unica cosa che sarebbe cambiata sarebbero potuti essere i colori perchè c'era un usanza diversa nel colorare e il fatto che sarebbe stato in 4:3 anzichè in 16:9, anche la sua sigla sarebbe potuta essere trasmessa all'epoca senza problemi.
Ultima modifica di FDiv88 il ven 24 dic 2010, 16:35, modificato 1 volta in totale.
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
Sulo tema"siamo nei 2000 ma ci sono cartoni datati ancora attuali" c'è da fare un'altra considerazione: negli anni 80 i cartoni animati avevano una determinata colorazione, animazione, grafica ecc e negli 80 c'era la 1Tv di cartoni prodotti in quegli stessi anni ma anche la 1Tv di cartoni animati prodotti e trasmessi in patria 40-30 anni prima, ad esempio: Sally la maga risalente agli anni 60 con un'animazione e colorazione che se paragonatata a serie come Creamy o Occhi di gatto è più datata ma questo non ha impedito a questi cartoni all'eloca datati di andare bene come quelli più recenti probabilmente perchè questi elementi colorazione ecc sono percepiti come diversi ma al telespettatore è altro che salta agli occhi. Qua si potrebbe girare la stessa domanda fatta a chi non ha vissduto il periodo degli 80 ma ne ah apprezzato i cartoni ai bambini degli anni 80 che non hanno vissuto il periodo degli anni 60 ma che comunque hanno gradito lo stesso serie prodotte in quel periodo come Sally la maga e company ,ed infatti voi che eravate bambini negli anni 80 come mai apprezzavate questi cartoni prodotti in un periodo in cui non c'eravate? Lo stesso discorso potrebbe essere fatto per i film Disney che negli 80 avevano già più decenni, Biancaneve nel 1987 aveva una 50ina di anni e nonostante i bambini di quel periodo non avessero vissuto il periodo in cui Biancavene era una novità era ancora apprezzato e la stessa cosa oggi bambini dei 2000 che non c'erano quando Biancaneve era una novità ma che continuano ad apprezzarlo.
Per quanto riguarda i titoli sullo schermo
Al cinema ci sono molti film d'animazione 3D comici (ma già nella seconda metà dei 90 stavano prendendo piene e mi viene in mente "Toy Story") ma non solo mi viene in mente "La principessa e il ranocchio" dell'anno scorso in 2D, stesso appeal di classici dei decenni passati e che al boghetitno è andato discretamente (nonostante inizialmente ci fosse il dubbio se potesse funzionare un film d'animazione vecchio stile in 2D) ma anche Astroboy che ha avuto una trama non incentrata sulal comicità ma sui sentimenti, su alcuni valori e in generale sulle emozioni.
Ultima modifica di FDiv88 il ven 24 dic 2010, 16:36, modificato 1 volta in totale.
Iscritto il: sab 28 apr 2007, 18:16 Messaggi: 855 Località: firenze
Nel "periodo d'oro" dei cartoni in tv, potevamo scegliere tra innumerevoli tematiche, perché la quantità di cartoni prodotti e passati sui teleschermi era molto più varia. Oggi si producono meno serie e quelle prodotte battono più o meno sempre sugli stessi argomenti, tipo gli amori scolastici tra adolescenti, tema variato in ogni salsa, oppure gli adattamenti dai videogiochi. Insomma io noto, nelle produzioni animate più recenti, un'omologazione su formule di sicuro successo, che hanno decretato l'abbandono quasi totale di altri filoni, come quello sportivo, ad esempio.
_________________ Navi spaziali che vanno lontano portano a bordo soltanto ricordi, immagini e sogni del tempo che fu.
In effetti volevo postare anche io la mia considerazione
Quando nel 1980 in TV vedevamo "Goldrake" e "Fantaman" per noi erano cose assolutamente inconcepibli, una violentissima sferzata di novità che MAI ci si sarebbe aspettata
Fino ad allora, per noi italiani, la fantascienza era rimasta ferma a Flash Gordon e Buck Rogers con i suoi clichè serie e stili che avevano generato cloni più o meno diretti e ispirato i principali artisti del periodo che facevano poi "Tex", "Zagor" o al limite "Topolino" su tematiche ormai consolidate
Quando vedemmo per la prima volta "Fantaman" non era una fantascienza "classica", ma una cosa assolutamente mai concepita prima Se ci pensate bene, gli alieni "classici" erano esotici perchè riprendevano molti clichè degli orientali degli anni '40 (i gialli elieni di Mongo, ad esempio), cosa che gli orientali non potevano fare, anche solo per un briciolo di autostima
Oggi manca questa novità, poichè la cultura nipponica e il suo approccio alle cose e ai concetti è ormai sdoganato presso le nuove leve, che sanno cosa aspettarsi.
Per ottenere lo stesso boom sociale dell'epoca, dovremmo avere la fortuna di qualche lungimirante direttore di rete, che acquisti prodotti animati di altri paesi, come India, Brasile, Russia, Arabia Saudita o che so io, che con i loro concetti culturali nuovi, diano una sferzata alla nostra stagnante società.
Ma chissà perchè la vedo dura <__<
_________________ Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori. Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, ed in effetti non ne vedo in giro.
Luca Bizzarri: "Non posso pensare bipartisan, io penso per i cazzi miei"
Ultima modifica di Fa.Gian. il ven 24 dic 2010, 14:36, modificato 1 volta in totale.
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
ci sono dei generi di cui effettivamente i titoli sono diminuiti ma del genere sportivo qualcosa c'è stato non è sparito proprio del tutto ci sono dei titoli che da noi sono ancora inediti come Eyeshild21 ma ci sono stati Dream team, Capeta, La Squadra del cuore, Holly e Benji Forever, Prince of tennis e si si allarga il raggio di visione a serie non jap anche "La compagnia del Celestini" è una serie sportiva, su Rai Gulp a breve so che andrà una nuova serie sportiva sul calcio prodotta in Francia (però siamo su un target abbastanza "kid")
Quoti in pieno che non c'è più stata l'innovazione alla "Goldrake" ma questo già negli 80 dopo il boom delle serie innovative e anni 90 perchè quando sono arrivati primi robottoni non c'era un "precedente" sono state serie molto innovative e da quel che sono hanno costituito un taglio con il passato dove si era abituati ad altri tipi di sceneggiature, non che quel passato dopo Goldrake abbia cessato di esistere però i robottoni (le serie innovatine) hanno convissuto benissimo con Disney e Hanna & Barbera che costituivano il datato.
Condivido anche che è l'approcio che può essere cambiato e che serie un po' meno impegnate c'erano anche prima con gli esempi sopra riportati (Lalla nell'isola di Tulla, le stesse serie di Hanna e barbera, I Puffi, Snorky e titoli poco sopra)
Ultima modifica di FDiv88 il ven 24 dic 2010, 16:42, modificato 3 volte in totale.
io invece, escludendo l'impatto televisivo avuto con goldrake 30 anni fa (che ho sempre sostenuto dagli albori del forum), non sono per niente d'accordo e mi vedo più vicino a teo teo, quando dice che:
Teo Teo ha scritto:
quelli del passato [...] li leghiamo a ricordi affettivi
non è per niente vero che ora vengono trasmessi solo cartoni di amori adolescenziali tra i banchi di scuola o quelli basati sui giochi/videogiochi... solo pochi anni fa venivano trasmessi in tv e in chiaro anche wolf rain, evangelion, kenshin e last exile, per citare i primi che mi vengono in mente... ognuno di questi ha una storia piuttosto complessa e personaggi che, anche se non sempre azzeccatissimi, hanno della personalità che per certi versi sono superiore a quelle a cui eravamo abituati... io sono convinto che forse in alcuni di noi è solo cambiato il modo di approciare ai cartoni animati... ovviamente me ne accorgo anche io che moltissimi di quelli trasmessi oggigiorno sono fatti da animazioni approssimative alla saiyuki e si basano molto sulle apparenze estetiche dei personaggi che, oltre ad essere (diciamo) sexy, come poteva per noi essere lamù, sono disegnati con colori luccicosi e con abiti ultra-variopinti e decisamente improbabili (e non so citare i titoli, perchè mi fanno troppo schifo, ma basta vedere i cosplay più acclamati per capire cosa intendo!!!), rimanendo privi di trama e/o di pathos... ma ce li beccavamo anche noi quelli fatti male, non dimentichiamolo... e non possiamo continuare a paragonare goldrake con pokemon, facendo finta di dimenticarci degli snorky...
Iscritto il: mer 21 feb 2007, 23:07 Messaggi: 5244 Località: Agliana (la Svizzera tra Prato e Pistoia)
E io che volevo iniziare bene l'anno dando un pugno a dancasti adesso, oltre a quotarlo, mi toccherà dargli la mano (sempre che la voglia). Il pugno lo lascio per Matty. Quoto tutto, compreso il parere su quella cahata disumana di Sayuki. I cartoni sportivi ci sono ancora e aggiungo due titoli trasmessi da noi come Il principe del tennis e Inazuma Eleven. Quest'ultimo non propriamente sportivo.
Sicuramente sono diminuiti notevolmente i cartoni di robot trasmessi in Italia, questo si. Non tutte le epoche possono avere lo stesso grado di incommensurabile virilità.
_________________ "Io non sono un 'cattivo'. Sono solo virile." Finestra sul vuoto, R.Chandler "Un uomo a cui non piacciono Stanlio e Ollio non vale un cazzo." Preacher, G.Ennis, S.Dillon
Iscritto il: sab 1 ago 2009, 22:35 Messaggi: 454 Località: bergamo
A me dei cartoni un pò più recenti è piaciuto tantissimo Rayheart ( una porta socchiusa ai confini... ), ho guardato per un pò terry e maggie...
Io credo che un periodo storico abbia i suoi lati postivi e negativi, quindi credo che i cartoni "di ieri" abbiano delle caratteristiche, e quelli di oggi altrettanto.
Pere esempio, spesso i nostri anni 60 sono stati mitizzati all'inverosimile, quasi fossero un periodo di perfezione, mentre le "ombre" erano presenti anche allora; anche oggi, di contro, ci possono essere delle cose "belle". Credo però che se riuscissimo a descriverne le caratteristiche, potremmo poi fare il passo successivo ( sempre facoltativo ), e cioè cosa è meglio/peggio.
Personalmente, io invidio il senso di sicurezza che c'era negli anni sessanta, mio padre ( che non è poi antico, ha poco più di 60 anni ) si ricorda perfettamente che anche se stava in giro di pomeriggio nelle periferie di bergamo o, da maggiorenne, fino a tardi la sera, non aveva paura di cosa gli poteva capitare. Poi, per carità, magari le "sparizioni" erano tali e quali ad oggi, ma il senso di sicurezza restava comunque alto.
Secondo voi, come potremmo descrivere quindi i cartoni ( giappi e non ) di ieri e quelli di oggi?
Vi riporto l'episodio di bia: http://www.youtube.com/watch?v=KWCW4QFdOSo Con questa serie, nel(l'ormai) lontano anno 1981, arriva la prima serie televisiva sulla magìa a cartoni animati. La sua particolarità sta nel tema trattato e nel modo in cui la produzione giapponese lo propone. L'animazione non è delle migliori, il disegno non regge il confronto con i capolavori che si susseguiranno nel corso del decennio, eppure questa serie può essere menzionata tra le più affascinanti del suo genere e tra quelle più coraggiose per il periodo in cui venne trasmessa.
Pur essendo basata essenzialmente sui poteri magici delle due protagoniste in gioco, la serie non vuole indicare la magìa come chiave per risolvere le situazioni. Bia dimostra in ogni occasione di essere pronta a rinunciare senza esitazione ai suoi poteri pur di rendere felici i suoi amici. La magìa nella serie è un accessorio, un sostegno comodo e a portata "di strega", per tirarsi fuori dai guai. La chiave del successo di Bia è tutta nell'umanità che dimostra in ogni episodio. La contrapposizione tra lei e Noa è tutta nella concezione del sentimento umano: Noa lo snobba, considerandolo motivo di debolezza, per Bia, al contrario, è il punto di forza per essere dichiarata erede al trono del mondo delle streghe.
E adesso charlotte: Qui è il caso di approfondire in sintesi le particolarità di questa serie, che contiene alcuni elementi suoi propri: Combattere oltre ogni difficoltà: Charlotte non si arrende mai. Nel suo vocabolario il termine resa non esiste. Ogni episodio è strutturato per sottolinearlo: entra nella memoria dello spettatore peggio di una insistente colonna sonora. La morte del padre, la partenza forzata, la distruzione del ranch, la lontananza degli amici: tutto l'addolora, niente la sconfigge. E' in questo senso uno dei personaggi più positivi e incoraggianti degli anni 80. Più gliene succedono, più ne supera. La purezza: chiunque nelle avvwersità è tentato di imboccare la strada dell'astuzia e dell'inganno. Persino lei prova quella strada, ma ogni tentativo è vano. Una delle sfide più difficili che la serie lancia è la capacità di rimanere limpidi nonostante ciò che sta attorno sia corrotto. Charlotte raccoglie la sfida e dimostra che non è impossibile. La provvidenza: torna una protagonista già incrociata altrove. Qui gli eventi sono ben ideati: il picco massimo si raggiunge con il salvataggio di Spica, quando un medico con il debole per i giochi di prestigio salva il criceto dalla condanna collettiva. Ma non è il solo episodio: nella scialuppa che doveva far fuggire Charlotte dorme il cuoco Matteo che apre un'altra via di salvezza. La serie è costellata di interventi provvidenziali che la sceneggiatura riesce abilmente ad incastonare come gemme nella serie. Animali e natura: se non fosse per la presenza di esseri umani, sarebbero senz'altro loro i protagonisti della serie. Mucche, pecore, angellini, criceti. L'unico animale negativo della serie è il serpente che morde il Cavaliere, ma si tratta di un serpente, la cosa non desta alcuna meraviglia.
E kyashan:
Tirannia e libertà
A ben guardare questa è molto più di un cartone animato nel senso comune del termine: le sue ambientazioni sono prive di riferimenti perché devono alludere alla condizione umana, non ad una nazione specifica. Il protagonista negativo, Briking, è un robot decisamente anomalo: basta guardarlo per comprendere che l'intento degli autori è quello di alludere alle tirannie moderne. I suoi disegni sono malvagi e il suo essere umanoide è solo un modo per dargli quella freddezza di cuore e quella insensibilità che deve rendere l'idea che regge tutta la serie In questo senso Kyashan regala la libertà all'uomo schiacciato dalla tirannia, segna il trionfo dell'umanità sul sopruso e sull'ingiustizia. Lui, androide nel corpo ma non nei sentimenti, è l'anello di congiunzione tra un mondo che non può resistere così com'è e quello che rischia di diventare senza quei sentimenti di cui il ragazzo stesso è ancora dotato. Un connubio difficile, che rischia di essere banalizzato e banalizzante se non reso da una buona sceneggiatura, La serie lo rende con intelligenza, con astuzia, dando al protagonista quell'umanità necessaria, che lo accosta all'uomo molto di quanto il suo corpo non lo avvicini alle macchine.
L'uomo, il creatore Ma la serie ha un'altra lettura altrettanto affascinante anche se meno evidente. Una domanda apre la via alla seconda interpretazione: perché il nemico umanoide non viene immaginato come un alieno invasore della Terra (come succede in altre serie), ma è una creazione dell'uomo? La risposta alla domanda rivela la seconda possibile interpretazione: gli umanoidi sono creazioni umane, esattamente come l'uomo lo è della divinità che i protagonisti invocano più volte nel corso della serie. Allora scivoliamo in un'altra lettura: se l'uomo ha cercato di rendersi creatore di altri esseri ed il risultato è quello che si ha nella serie, è evidente che per vivere in armonia e in pace è necessario tornare a riconoscere un solo creatore e rinunciare a volersi sostituire alla divinità. In poche serie assistiamo a intere preghiere, con tanto di prelati che invocano il loro Dio quasi a porre l'accento sull'unica via di salvezza che rimane all'uomo di oggi come rimaneva all'uomo del passato.
In sostanza, da serie di fantascienza, questo piccolo gioiello d'animazione si rivela una vera e propria invocazione, una sorta di invito a non ergersi troppo in alto, per raggiungere vette possibili solo nell'immaginario soggettivo. L'importante è rendersene conto e tornare indietro in tempo, prima che un fulmine funesto rovini i circuiti della coscienza e procuri l'irreparabile.
E i bon bon di lilly: http://www.youtube.com/v/hMPJ46T-yJY Dentro la scena Una delle scene più toccanti della serie. Una bambola che si umanizza sacrificandosi per la sopravvivenza dei figli che non può avere. Da ricordare.
E la principessa zaffiro: Più valori che sceneggiatura Il "cavallo di battaglia" della serie non sta nella sceneggiatura, tutt'altro che impeccabile. Inutile perdersi in dettagli, visto che l'intenzione degli ideatori era di trasmettere valori, non di creare una trama credibile o di rendere perfetta la struttura narrativa. Quel che conta è che Zaffiro sia l'emblema indiscutibile del coraggio, della generosità, della fedeltà al suo popolo e dell'umanità che ci aspetta da una regina. C'è di più. L'amore traina la serie più di ogni altro sentimento: quello tra Zaffiro e il principe Franco, quello tra Zaffiro e i genitori, quello tra Zelda e il padre, quello tra Geralamon e il figlio Plastic, quello che lega il popolo al suo re. Non si può tralasciare nemmeno quello divino di Cioppi per la sua Zaffiro: il piccolo angelo non smette mai di appoggiare la sua amica cui sacrifica la sua esistenza umana per farle riavere accanto i genitori uccisi dal signor X.
Non voglio continuare, e devo ammettere che, benchè ci siano cartoni di oggi da considerarsi dei veri gioielli ( io amo così tanto rayheart che ho comprato i fumetti/manga ), ho la sensazione che, eccezzioni a parte, quelli del passato avevano quel "quid" che oggi si vede raramente...
Non voglio scatenare la solita stupida guerra: IERI era meglio di OGGI.
La mia personalissima impressione è che benchè imperfetti, quelli di ieri li paragono a degli autentici profumati fiori di campo, rispetto a quelli di oggi, simili a bellissimi fiori artificiali...
Posso solo dire che i cartoni di ieri avevano una certa profondità, una possibilità di lettura a più livelli, una stratificazione di vedute che oggi si ha raramente ( vedi rayheart ). Avevano un non so che di EDIFICANTE. E mica sto parlando solo di cartoni seri!!!
Quanto fa ridere YATTAMAN?
Forse, da questo punto di vista, i cartoni americani ( filmanimation o hanna/barbera ) sono quelli che sono più simili, ieri ad oggi. Anche se, ho questa impressione, quelli di oggi scimmiottano ( più o meno bene ) quelli giappi. Ve lo dice uno che ha seguito ben ten, e mi piace ( ma come va a finire? ). Quoto fangian:
Cita:
Per ottenere lo stesso boom sociale dell'epoca, dovremmo avere la fortuna di qualche lungimirante direttore di rete, che acquisti prodotti animati di altri paesi, come India, Brasile, Russia, Arabia Saudita o che so io, che con i loro concetti culturali nuovi, diano una sferzata alla nostra stagnante società.
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
uhm..Rayerath è stupendo ma ormai anche quello non so se considerarlo un cartoni di oggi alla fin fine sono passati una quindicina di anni..gli anni 90 secondo me non sono più oggi (per quanto tra i 90 e i 2000 ci sono sicuramente delle analogie) ma identifico come oggi gli anni 2000 decennio che è già finito perchè alla fin fine ora siamo nei nuovi anni 10 (nuovi per distinguerli dal 1910) o meglio gli anni 2010.
Devo dire che la fine di questo decennio non ha avuito lo stesso clamore della fine degli anni 80 o 90 ho l'impressione che alcuni manco si sono accorti che è iniziato il nuovo decennio visto che in tv non più di un mesetto si diceva ancora che siamo negli anni 2000 nel 1990 mica si diceva di essere negli anni 80 ormai non si erani negli anni 90?
Comunque credo che anche oggi (anni 2000) ci siano stati dei gioellini e quello che mi è piaciuto di più è stato "Romeo x Juliet" ma anche Il segreto della sabbia.
I cartoni di oggi e di ieri li definiscono "analoghi" in alcune cose ma allo stesso tempo con alcune differenze qua e la (colorazione, diminuzione anche se non macroscopica di storie tratte dai romanzi), ci sono bei cartoni oggi come ieri come anche ieri (belli intesto come cartoni con una certa profondità, alla fin fine anche i cartoni più sciocchi possono piacere) c'erano cartoni che non erano molto impegnati anche ieri.
Iscritto il: sab 1 ago 2009, 22:35 Messaggi: 454 Località: bergamo
Io ho solamente menzionato una impressione, tutta imperfettamente mia, e riferita alla sensazione generale che può suscitare una serie in uno spettatore qualsiasi. E credo che appunto valga la pena di analizzare se davvero ieri erano ( più o meno tutti in modo diverso ) edificanti; persino cartoni da "terrore" come Bem lo erano, se ci pensate ( cosa dice l'introduzione storica? ).
Provo a spiegare meglio l'impressione che ho quando guardo dei cartoni di oggi ( seppur belli secondo i miei stessi parametri ) confrontati con quelli di ieri. Vi faccio la menzione di 2 paragoni, vi ricordate lo scontro di caratteristiche tra Ayumi e Maya nel cartone Il grande sogno di Maya, il fumetto si chiama La maschera di vetro ( pure questo comprato e letto )? Ayumi ha carisma, una raffinata forza recitativa, un perfezionismo ineguagliabile ed una notevole tecnica espressiva. Maya è, solitamente, più essenziale nella recitazione, ma ha una forte presenza scenica tale da attrarre chi la guarda e di lasciare in esso una forte impressione anche dopo che è calato il sipario, tanto da influenzare gli spettatori. Ecco, io credo che, seppur paragonati tra loro dei "campioni" tra i cartoni di ieri e oggi, ed ognuno abbia sicuramente i suoi lati forti e i suoi lati deboli, quelli di oggi siano più simili ad Ayumi, quelli di ieri a Maya.
Ci sono molte altre cose da dire su quali caratteristiche avessero e hanno i cartoni.
La tecnica per esempio, era davvero così primitiva? E oggi invece incredibilmente evoluta?
Oppure, nel passato si preferiva valorizzare "l'interpretazione" dei personaggi rispetto alla storia e all'azione?
Come venivano fatti "recitare" in passato e oggi i personaggi?
Ci sono stati cambi di uso della regia?
E il mito dei cartoni fatti al computer, oggi invece almeno un pochino lo usano?
Come venivano adattati i romanzi/i manga da cui spesso erano tratti i cartoni?
Una sceneggiatura originale, come nasceva ieri, e oggi? I cartoni nati da, erano più frequenti ieri o oggi?
L'utilizzo della musica è cambiato nel corso del tempo?
I colori/la colorazione, ha subito modifiche di stile e/o valenza?
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
ma in realtà se prendo in considerazione dalla seconda metà degli anni 80 ad oggi non è corra un grande abisso come animazione, "Il Mistero della pietra azzurra" del 1989 non è così primitivo rispetto a "Il segreto della sabbia" che è di pochissimi anni fa, così come le animazioni di Lovely sara, Annette non sono così primitive rispetto al prequl di Anna o a Porfi. Già negli anni 70 c'erano serie che come livello di animazione scostavano tra loro, ad esempio Il Tulipano nero del 1975 è un po' pù sciatto di Goldrake che risale allo stesso periodo. Le maghette degli ultimi 60 primi 70 forse erano leggermente più scattose, probabilmente usavano meno fotogrammi di quelli usati già negli anni 80.
La prima serie di Sally la maga è un po' più "datata" (di poco più scattosa nei movimenti) rispetto alla seconda serie prodotta a fine anni 80 e la stessa cosa vale per la prima serie di Kimba accostata a quella di fine anni 80, le ultime dovrebbero avere un numero maggiore di fotogrammi al secondo perchè i movimenti sono più fluidi. Dipende molto dalla serie perchè già La casa di Topolino che è degli ultimi anni è un po' lenta nei movimenti forse molto più lenta di cartoni degli anni 60.
Anche tra i film Disney un classico di quasi 20 anni fa come Aladdin non è primitivo come animazioni rispetto alla Principessa e il ranocchio dell'anno scorso.
"Motori in Pista" non è così tanto primitivo rispetto ad una serie nuova come "Capeta" qualche differenza c'è perchè in quest'ultima ci sono delle scene (poche) in computer grafica ma oltre queste siamo li.
Già Aquarion è molto più dinamico ed evoluto dei robot del passato ma non direi lo stesso per serie come "Machine Robo Rescue" che non ha delle animazioni così tanto diverse da cartoni prodotti nella seconda metà degli anni 80.
Tra le maghette "Sugar Sugar" è molto più dinamica come sceneggiature rispetto alle maghette del passato ma qua è più una questione di regia che di animazione.
Soffermandomi a remake o seguiti, tra le animazioni della nuova serie di Yattaman e la vecchia non corre un grande abisso.
Dipende molto dal singolo cartone, comunque si la colorazione è cambiata perchè avvenendo tramite computer da un effetto più "lucente" ai colori, anche per i cambi nella regia dipende da cartone a cartone tra le "World Masterpiece Theater" recenti e quelle degli anni 80/90 non vedo una differenza stravolgente.
All'inizio credo che gli anime fossero un po' più scattosi poi pian piano questo è venuto meno ma già nel passato.
Sul modo di recitare non noto differenze in alcuni doppiaggi fatti a Milano negli anni 80 (come recitazione non è che veda una grande differenza tra Palm Town e il doppiaggio anni 2000 di Doraemon) con alcuni di quelli odierni (Pietro Ubaldi dava lo stesso effetto che dà oggi), se si parla però prima della seconda metà degli anni 80 le voci avevano un suono più caldo (ad esempio Georgie conftontato Romeo x Juliet). Il modo di recitare dipende dalla formazione del doppiatore (e forse oggi prevalgono delle formazioni diverse rispetto ai 70/primi 80) ma un doppiatore nel doppiare una scena triste usava dei toni di voci idonei alla situazione e questo capita anche oggi o meglio nelle scene tristi il tono di voce del personaggio rende lo stesso l'idea di quello che sta accadendo solo che in base alla formazione il tono triste può essere espresso in maniera diversa ma in un caso o nell'altro il tono è idoeno alla scena che si va a doppiare, in una scena triste i personaggi manifestavano il loro stato d'animo triste ieri come oggi, in base alla formazione cambia un po' il modo di manifestare lo stato d'animo ma rimane sempre in un contesto di tristezza.
Se non corrono dei grandissimi abissi rispetto alle serie doppiate per le reti Finvest negli ultimi 80 lo stesso vale per gli anni 90. Andando oltre le serie Mediaset dipende anche qui da serie a serie, dal cast di doppiatori e dalla loro formazione.
Il computer oggi si usa, ma parlando dei fim Disney, già nei 90 si usava (quando ho avuto la vhs de Il re Leone c'era uno speciale sul dietro le quinte e veniva mostrato tutto quello che veniva fatto al computero, i disegni erano a mano però poi il computer dava un suo aiuto anche nella colorazione), tra la colorazione de "Il Re Leone", "Aladdin" di quasi una ventina di anni fa non c'è differenza con quella de "La principessa e il ranocchio" che è il classico dell'anno scorso.
In generale qualche differenza la troviamo così come troviamo analogie con il passato ma non abbiamo dei veri e propri stravolgimenti specialmente da metà 80 in poi.
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
Per carità, ognuno la pensi come vuole ma vorrei fare un elenco di cartoni ormai del passato trasmessi fino al 1999 forse un po' dimenticati.
- Lalla nell'isola di Tulla - Le Prugne della California - Rugrats - Fantastic Max - Tutti Frutti - Junior pianta mordicchiosa - Sale e Pepe - Bad Dog un cane che più cane non c'è - Chi la fa l'aspetti - Cucciolandia - The Mask - Ace ventura - il Laboratorio di Dexter - Mortadello e Polpetta - Noddy - Robinson Bignè - Con il vento in poppa verso l'avventura - E' piccolo è bionico è sempre Gadget - Moomins - Bentornato Topo Gigio (era così tanto un capolavoro confrontato ad Hamtaro o My Meoldy)?? - Che magnifico campeggio - Pippi calzelunghe (la serie animata) - Molla l'osso Briscola - Blinky Bill - Billy the Cat - Little Lulu show (specialmente la serie USA degli anni 90)
e forse anche altri
questi cartoni che cosa avevano di così speciale rispetto a cartoni odierni, io dico la mia non mi sembra che acessero chissà quali tramone poi c'è democrazia e aspetto di essere smentito, se vedo che ci sono ancora storie e trame e se vedo che anche ieri c'erano cartoni un po' scemotti o sono visionario o se li vedo è perchè esistono, sta storia prima era tutto migliore, prima non c'erano lamentele ecc sto iniziando a trovarla patetica per quant c'è da ammettere che tutto uguale alm 100% non è e che le Meiseku sono state di meno (una decina contro una ventina negli anni 90 e anni 80).
Per quanto riguarda il discorso "profondità" nessuno sa dirmi in cosa Sorridi piccola anna, dolce piccola remi, porfi, cosette, emma, romeo x juliet sono più o meno profondi? non è la prima volta che pongo questa domanda ma nessuno mi risponde, il tempo per dire che tutto era meglio prima di oggi c'è percui credo che forse anche il tempo per argomentare ci sarebbe.
In molte cose mi ripeterei, si ci sono state delle evoluzioni nei cartoni, ma ad esempio c'è chi ha detto che le serie prima erano "Maya" oggi "Ayumi"eppure se vedo la nuova serie di Maya non mi sembra così tanto "Ayumi", si è più evoluta ma credo che rimanga ancora traccia della vecchia serie, forse non al 100% ma qualcosa c'è diciamo che la nuova serie è una via di mezzo tra quello che rappresentava "Maya" e quello che rappresentava "Ayumi".
Così come anche la nuova serie di Yattaman, vorrei sapere in cosa ha meno spessore della prima, io le trovo molto simili da quel punto di vista, l'unica cosa che cambiano sono i colori. (Perchè anche le nuove serie con vecchi personaggi fanno parte dei cartoni di oggi).
Ritornando al discorso della Principessa e il ranocchio non noto la minima differenza rispetto ad un classico come Aladdin, percarità ognuno dica la sua ma fino ad ora sono sempre stato ignorato csì quando ho detto che il 2D è ancora di moda (c'è chi diceva che era una limitazione eppure vengono ancora prodotti film 2D con discreti risultati), tra qualche mese uscirà anche il nuovo film di Winnie the pooh che sarà in 2D e ha dei punti in contatto con i vecchi film l'unica differenza sta che tecnicamente ha 1% in più di perfezione.
Ultima modifica di FDiv88 il gio 5 mag 2011, 13:58, modificato 1 volta in totale.
Iscritto il: ven 24 ott 2003, 0:53 Messaggi: 1392 Località: Luino (Varese)
Scusate, non ho tempo per leggere approfonditamente tutto, spero di non ripetere qualcosa di già detto. Dunque, di base sono d'accordo con Danca riguardo le schifezze che c'erano anche allora (ottimo il paragone snorky). Devo però dire che, fra le serie più "commerciali" non vedo assolutamente picchi quali Kyashan e la sua splendida ed inquietante metafora del nazismo, o Gundam e il suo raccontare la guerra in tutti i suoi aspetti e da tutti e due i lati, o la rivoluzione di Oscar in tutta la sua realtà senza filtri scolastici di date asettiche. Mi pare, insomma, che oggi i temi "grossi" siano del tutto ignorati, limitandosi alle piccole cose individuali. Questo rispecchia alla fine quello che l'umanità è tristemente diventata ("perchè mai dovrei preoccuparmi di/riflettere su/fare qualcosa per/etc una cosa che non mi tocca personalmente???" e ancora: "ma perchè mai dovrei pensare, farmi delle domande? Io voglio divertirmi, chemmefrega di riflettere!"). E va anche a braccetto col terrore sacrosanto di tutti quanti di "offendere" qualcuno, di non essere "politicamente corretti", di finire in tribunale. Ecco, aldilà delle tecniche e delle similitudini fra le fascie medio-basse delle due ere, trovo che oggi manchino questi picchi positivi di temi che vanno aldilà del singolo individuo, che aiutano a maturare anche come individuo parte del mondo e che dovrebbe fare la sua parte per il mondo (nei suoi limiti, per carità), quelle cose cose che hanno lasciato il segno in me (e non solo, credo) mostrandomi quello che ho intorno e che sono in relazione ad esso.
_________________ 4 aprile 1978: io c'ero.
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Partito della Girella tessera 003
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
Mac dei BIOnighT ha scritto:
Scusate, non ho tempo per leggere approfonditamente tutto, spero di non ripetere qualcosa di già detto. Dunque, di base sono d'accordo con Danca riguardo le schifezze che c'erano anche allora (ottimo il paragone snorky). Devo però dire che, fra le serie più "commerciali" non vedo assolutamente picchi quali Kyashan e la sua splendida ed inquietante metafora del nazismo, o Gundam e il suo raccontare la guerra in tutti i suoi aspetti e da tutti e due i lati, o la rivoluzione di Oscar in tutta la sua realtà senza filtri scolastici di date asettiche. Mi pare, insomma, che oggi i temi "grossi" siano del tutto ignorati, limitandosi alle piccole cose individuali. Questo rispecchia alla fine quello che l'umanità è tristemente diventata ("perchè mai dovrei preoccuparmi di/riflettere su/fare qualcosa per/etc una cosa che non mi tocca personalmente???" e ancora: "ma perchè mai dovrei pensare, farmi delle domande? Io voglio divertirmi, chemmefrega di riflettere!"). E va anche a braccetto col terrore sacrosanto di tutti quanti di "offendere" qualcuno, di non essere "politicamente corretti", di finire in tribunale. Ecco, aldilà delle tecniche e delle similitudini fra le fascie medio-basse delle due ere, trovo che oggi manchino questi picchi positivi di temi che vanno aldilà del singolo individuo, che aiutano a maturare anche come individuo parte del mondo e che dovrebbe fare la sua parte per il mondo (nei suoi limiti, per carità), quelle cose cose che hanno lasciato il segno in me (e non solo, credo) mostrandomi quello che ho intorno e che sono in relazione ad esso.
Non è sicuramente paragonabile a Lady Oscar o Kyashan perchè ha un taglio molto più infantile, però la serie della Procidis "C'era una volta...la Terra" non si è fermata al taglio individuale ma si parlava di ecologia, poblemi causati dall'uomo ecc. Non è un anime e non ha per niente lo stesso spessore di Kyashan e Lady Oscar, però questa è una serie recente e parla di problemi che non interessano solo alla sfera individuale.
Credo che anche "Il segreto della sabbia" possa far riflettere sulla "sete di potere e ricchezza" che interessa alcune persone, interessi che vanno a danno di tanti altri cosa che non viene fatta passare di certo come positiva (c'è chi la combatte e non solo per se stessi) ed in realtà anche in "Romeo x Juliet" l'ascesa al potere di Montecchi, che ricopre il ruolo di dittatore spietato di turno, non viene mai fatta passare come positiva ma c'è una certa attenzione nel far notare le sofferenze causate da questo alla gente.
In questo trovo un accostamento a situazioni successe in una realtà non troppo lontana, anche se questi accostamenti sono meno palesi di serie come "Lady Oscar" o "Rosa Alpina" dove non c'erano dei semplici accostamenti a fatti accaduti ma si parlava proprio di fatti accaduti.
Ad ogni modo in "Romeo x Juliet" non si combatte per se stessi ma per liberare delle popolazioni oppresse, per gli altri, così come neanche in "Blue Dragon", visto che il protagonista non combatte per se ma per aiutare gli altri e questo è quello che accade nella società reale perchè non è vero che tutti pensano a se stessi, ci sono persone egoiste e non metto in dubbio ma il mondo attuale è composto anche da altre categorie di persone.
L'unica pecca è che "Il segreto della sabbia" non è ancora passato in chiaro, a differenza di "Romeo x Juliet" che tra Rai4 e Rai Gulp,è stato dato più volte in orari molto accessibili.
Iscritto il: ven 24 ott 2003, 0:53 Messaggi: 1392 Località: Luino (Varese)
Beh, l'ecologia è un tema relativamente innocuo oggi, magari non lo conterei, riguardo gli altri non posso pronunciarmi perchè non li conosco, però se sono come dici è un bene. L'unico dubbio che ho è che magari non si tratti di cartoni "di massa" (tipo Pokemon, per capirci, o come lo era all'epoca Oscar), ma già diretti ad un altro tipo di pubblico. Avanzo qualche perplessità, se posso, anche sul fatto del "protagonista che combatte per gli altri", dato che fin qui nuilla di nuovo, è quello che tutti i protagonisti buoni fanno da sempre, questo però non significa necessariamente far riflettere su cose serie. In questo caso particolare, forse parliamo di due cose diverse, ma non saprei perchè, appunto, non conosco il cartone in questione...
_________________ 4 aprile 1978: io c'ero.
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Partito della Girella tessera 003
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
Non penso che l'ecologia sia un argomento relativamente innocuo visto che si parla tanto del surriscaldamento della terra e gli scienziati, se non cambiano le abitudini (che comunque sembra stiano cambiando) potrebbe arrivare l'irreparabile non molto lontano. Per ecologia non intendevo proprio il "oh che bel fiorellino", forse era più appropriato "ambientalismo" ma come si può già vedere dalla sigla (reperibile su youtube) si parla di inquinamento e si cercano soluzioni per risolvere i vari problemi, problemi che nella realtà esistono, comunque il taglio della serie è abbastanza kid come le predenti serie prodotte dalla stessa azienda.
"Blue Dragon" è un cartone che è andato molto bene ma ha un taglio, diciamo, più giovane rispetto gli altri citati, sia di quelli vecchi che degli altri recenti. In genere quando vedo queste cose io rifletto perchè si parlava di popolazioni oppresse, ho visto poche puntate di questa serie alcune non mi sono piaciute ma la prima che ho visto mi è piaciuta. Il protagonista finiva in un villaggio completamente oppresso dal male e già questo per me è uno spunto di riflessione poi il protagonista cercherà di salvarlo con l'aiuto delle ombre. Trovo importante che vengano mostrate questo tipo di storie (anche se non tutte le puntate erano su questa riga, diciamo che l'accostamento con alcune tematiche della storia, forse, non è immediato come altre serie citate, però non rientra nell criertio "divertimento/chissenefrega degli altri".
"Il segreto della sabbia" da spunti molto simili a quelli de "Il mistero della Pietra azzurra", anche quest'ultima dava degli spunti di riflessione, a perer mio ottimi sulla sete di ricchezza e potere. Essendo andata in onda solo su una pay tv non so in quanti l'abbiano vista.
"Romeo x Juliet/Romeo e Giulietta" non so quanto sia di massa però è stato dato più volte nel pomeriggio di Rai Gulp che è un canale abbastanza seguito dai bambini; Nelle trasmissioni del canale dove si leggono le letterine dei telespettatori è stata indicata tra le serie preferite da più telespettatori, però non so però i dati effettivi sullo share. Per questa serie, diciamo che, lo spunto di riflessione può essere dato, anche se non parla di un particolare periodo della storia, però c'è un dittatore di turno he ottiene il potere tramite un colpo di stato (al potere c'era un'altra persona, Capuleti, e lui ci arriva con la forza) e opprime e reprime la popolazione, esattamente come in situazioni analoghe a quelle della storia e viene dato un risalto al patimento che può portare questa situazione. Spunti di riflessione me ne ha dati parecchi, sicuramente molti più di "Blue Dragon" che forse non ha i livelli maturi di cui parli. "Romeo x Juliet/Romeo e Giulietta" ti consiglio di vederlo per poter dare un giudizio.
Questa è la trama presa da wikipedia:
"La storia è ambientata nel continente aereo di Neo Verona e si incentra sull'amore proibito fra Giulietta e Romeo, ostacolata dai loro stessi destini: lui è il figlio del Gran Duca di Neo Verona che prese il potere sulla città uccidendo il precedente Duca, Capuleti e tutta la sua casata. Lei è proprio la figlia di Capuleti scampata alla strage, colei che dovrà riprendere il potere per porre fine alle angherie che il popolo subisce in continuazione a causa del tiranno. Però 14 anni dopo Giulietta decide di sconfiggere la tirannia di Montecchi nelle spoglie del "Turbine rosso", il difensore dei popolani di Neo Verona. In questo suo intento incontra un ragazzo del quale si innamora, che in seguito si scoprirà essere Romeo, il figlio di colui che ha sterminato la sua famiglia. In questa storia, la discordia, l'odio, è il dolore sono comabattutti da un unico e forte sentimento, cioè l' amore che nell' anime prevale più di ogni altra cosa."
La personalità del padre di Romeo coincide con quella di personaggi della storia: "Leonte Bando Montecchi: (...) È un uomo truce, crudele e spietato che non esita ad uccidere chiunque gli si oppone o lo contraddice (...)" così come le angherie assomigliano ad episodi analoghi successi nella storia. Secondo me uno spunto di riflessione lo da, non hanno un taglio "kid" e alle angherie patite viene data una connotazione di condanna.
A differenza di una serie come Lady Oscar manca la voce del narratore che comenta deterimante situazioni ma quello che si vede, a parer mio, può far riflettere anche senza un commento esterno.
Comunque poi ci sono sempre le repliche dei vecchi cartoni che possono contribuire ad una riflessione, Lady Oscar ha seguito ancora oggi.
Ultima modifica di FDiv88 il ven 6 gen 2012, 17:09, modificato 2 volte in totale.
Iscritto il: ven 24 ott 2003, 0:53 Messaggi: 1392 Località: Luino (Varese)
Ti ringrazio per le informazioni, non avendo nessun canale italiano (nè comunque il tempo/voglia di seguire nulla) sono tagliato fuori dalle produzioni recenti, per cui non ne so praticamente nulla.
Spiego meglio cosa intendevo con "tema innocuo" riferendomi all'ecologia: se parlo contro la mafia rischio di trovarmi una testa di cavallo sul letto, se parlo di un partito rischio denunce o conseguenze più occulte, se parlo di un paese scoppia un caso diplomatico, se parlo di una razza mi ammazzano con accuse di razzismo, e via discorrendo, se invece parlo di ecologia non succede nulla, faccio bella figura senza conseguenze. Intendevo questo, mi scuso per la poca chiarezza.
_________________ 4 aprile 1978: io c'ero.
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Partito della Girella tessera 003
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
[riferendosi al film di Iridella] anche a me quei colori attirano molto, secondo me dovrebbero ancora produrre cartoni con quei colori fatti a mano come Iridella, insieme ai cartoni con colorazione al computer, tanto non sfigurerebbero, non sfigurano in replica penso che valga anche se fossero nuove produzioni. I bamini quando vedono una cosa in replica per la prima volta, spesso, non sanno che è un cartone vecchio, sento che capita ancora e capitò anche a me (nel 1994 pensavo che "Anna dai capelli rossi" fosse nuovo).
Fino ad ora solo il nuovo film di "Winnie the Pooh" pare avere dei colori come i vecchi classici Disney e "La Principessa il ranocchio" ha gli stessi colori dei classici anni 90 come Aladdin, ma sono (ed erano) diversi dai colori delle serie, ade sempio, della DIC come poteva esserlo Iridella.
Iscritto il: gio 14 ago 2008, 13:30 Messaggi: 1400
Ma è proprio l'animazione in se che è mutata in peggio: se guardate un episodio di Sailor Moon di questi giorni (gli ultimi della 4a serie) noterete un tratto a dir poco perfetto, dettagliato, studiato, confrontatelo con un episodio qualsiasi di Naruto: da così a così.
Iridella o Lady Lovely o i Mini Pony sarebbero perfetti per la mattina di Italia 1, magari al posto dei strareplicati trenino Thomas e quel maiale Piggy o come si chiama. Per i bambini di oggi sono cartoni inediti e, fra l'altro, sono cartoni leggeri, colorati.
@cavaliere: ti pare che Boing non lo replica di nuovo? Non so quante volte ha replicaco i Gremlins e i Goonies durante l'anno!!
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
SI..non generalizziamo..se si confronta l'animazione di ieri e di oggi viene fuori che anche prima c'erano delle cose un po' meno curate ed oggi cose molto curate, es: Sorridi piccola Anna. Anche io noto una minor cura nell'animazione di "Naruto" rispetto a quella di altre serie (vecchie e recenti). Le nuove Meisaku appaiono molto curate. L'animazione di "Romeo x Juliet" è molto curata e non è inferiore a quella di Sailor Moon, anche "Cosette" (che ha anche dei bellissimi colori) e altre serie come "Prince of tennis" ecc ecc hanno delle animazioni curate. Se si parla in generale, l'animazione di oggi non mi pare meno curata di quella di ieri, anzi ad esempio, le serie Coreane di oggi appaiono più curate di quelle di ieri: "Aqualuna" ha un'animazione meno scattosa de "I magnifici eroi". Se le nuove Meiseku avessero la colorazione fatta a mano sarebero identiche al 100% alle produzioni anni 80/90, inoltre noto una maggior cura nei luoghi e paesaggi, non che in "Marco" Genova non fosse curata, si raggiunge tranquillamente un "punto di equilibrio" rendendoli sempre godibili, ma i paesaggi di "Porfi" o "Anna" li ho trovati estremamente curati e splendidi. In porfi c'è una puntata dove si reca in Italia nella città dei Sassi, quando ho visto la puntata ero rimasto incantato, poi c'erano dei bellissimi tramonti che mi hanno ulteriormente incantato. Sono andato a vedere su internet delle foto della "città dei sassi" e nel cartone era riprodotta fedelmente. Torino in "Cuore" aveva dei tratti molto meno perfetti, ancor meno della "Genova" di Marco; Nella Torino di Cuore alcune cose non apparivano in scala, ho un fotogramma di Porta Nuova dove appare po' schiaccata verso l'interno.
Anche Romeo x Juliet (magari può apparire non coloratissimo ma è molto curato)
"Dolce piccola Remì" è stato prodotto nel 1996, più o meno nello stesso periodo delle ultime serie di Sailor e non mi pare che Remì sia superiore (ne inferiore) a "Sorridi piccola Anna". Anche le serie sportive come "la Squadra del cuore", "Dream Team" e altre avevano una buona cura..l'unica differenza è solo nella colorazione a computer, che non sempre appare freddissima, ci sono serie in cui la trovo molto ma molto gradevole, altre dove è un po' freddina. Capeta aveva delel cose molto curate e delle cose un po "ni" come le animazioni in CGI delle gare (più che altro nella prima parte della serie) che erano un po' più lente delle altre animazioni.
questo è uno screen-shot di "Dream Team" (lo trovo molto anni 90)
qui "Capeta" (che ho trovato molto bello sia come storia, disegni ecc)
C'è un ricambio di bambini,quelli che oggi hanno 4 anni e iniziano ad avere un maggior sviluppo, al tempo della 1TV di Piggley Winks avevano soli 2 anni e manco se lo dovrebbero ricordare perchè visto in una maniera stra-passiva, c'è un continuo ricambio di bambini che porta a replicare molto spesso serie appetibili, vecchie o nuove che siano. Ormai trovo abbastanza scontato che a breve avremo nove repliche di Lady Oscar, Heidi e compagnia bella, nonostante questo, ogni tanto potrebbero fare una replica in meno e dare, qualche volta, un cartone un po' più raro.
Iscritto il: sab 2 dic 2006, 16:25 Messaggi: 9081 Località: Zena, belandi !
FDiv88 ha scritto:
Se le nuove Meiseku avessero la colorazione fatta a mano sarebero identiche al 100% alle produzioni anni 80/90, inoltre noto una maggior cura nei luoghi e paesaggi, non che in "Marco" Genova non fosse curata, si raggiunge tranquillamente un "punto di equilibrio" rendendoli sempre godibili, ma i paesaggi di "Porfi" o "Anna" li ho trovati estremamente curati e splendidi. In porfi c'è una puntata dove si reca in Italia nella città dei Sassi, quando ho visto la puntata ero rimasto incantato, poi c'erano dei bellissimi tramonti che mi hanno ulteriormente incantato. Sono andato a vedere su internet delle foto della "città dei sassi" e nel cartone era riprodotta fedelmente. Torino in "Cuore" aveva dei tratti molto meno perfetti, ancor meno della "Genova" di Marco; Nella Torino di Cuore alcune cose non apparivano in scala, ho un fotogramma di Porta Nuova dove appare po' schiaccata verso l'interno.
veramente l'animazione di Marco dagli Appenini alle Ande tutto fuorché ben curata e fluida, considerando che risale a più di 20 anni fa, non con gli sfondi fatti in CG al computer... oltretutto la fedeltà storica ai paesaggi è impressionante, merito della visita alla città che Isao Takahata e Hayao Miyazaki fecero all'epoca.
_________________ 4 aprile 1978: io c'ero. 26 aprile 2009, Marnate: c'ero anche lì !
Iscritto il: mar 20 feb 2007, 18:37 Messaggi: 2590
MarMa ha scritto:
la fedeltà storica ai paesaggi è impressionante, merito della visita alla città che Isao Takahata e Hayao Miyazaki fecero all'epoca.
Guarda che non è detto il contrario, ho solo detto che non è vero che i cartoni di oggi sono meno curati e che le Meisaku di oggi sono ancora più curate di altre del passato, non vuol dire che Marco non lo sia.
FDiv88 ha scritto:
non che in "Marco" Genova non fosse curata
= la Genova di Marco è curata, anzi è molto curata (più della "Torino" di "Cuore", che appunto è meno curata della genova di "Marco"). I paesaggi di Sorridi piccola Anna, secondo me, lo sono ancora di più. I colori hanno delle gradazioni di sfumatura che in serie del passato non c'erano, i colori erano più uniformi. Nella seconda immagine di Anna guarda bene le foglioline, hanno più sfumature...
Ultima modifica di FDiv88 il mar 3 mag 2011, 11:18, modificato 1 volta in totale.
Iscritto il: sab 2 dic 2006, 16:25 Messaggi: 9081 Località: Zena, belandi !
FDiv88 ha scritto:
= la Genova di Marco è curata, anzi è molto curata. I paesaggi di Sorridi piccola Anna, secondo me, lo sono ancora di più. I colori hanno delle gradazioni di sfumatura che in serie del passato non c'erano, i colori erano più uniformi.
i paesaggi in Sorridi piccola Anna sono tecnicamente molto belli e d'effetto (come del resto anche quelli in Emily o in generale quelli moderni fatti in computer grafica). sulla "accuratezza" intesa come storica e fedele al reale posso parlare solo per Marco e per quella Genova che, sebbene non esista neanche più, è di una fedeltà davvero impressionante.
_________________ 4 aprile 1978: io c'ero. 26 aprile 2009, Marnate: c'ero anche lì !
Ultima modifica di MarMa il mar 3 mag 2011, 11:33, modificato 1 volta in totale.