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Come ha spiegato Riccardo Zara, tutte le sigle de I Cavalieri del Re pubblicate su Opera Omnia provengono dai master della Cascina 3F che non sono identici ai master RCA. Per ogni sigla infatti Riccardo Zara era solito realizzare un primo mixaggio, che teneva in archivio alla Cascina 3F, e un secondo praticamente identico mixaggio che inviava in RCA per dischi e TV.

A questo punto, in vista dell'inserimento di tutta Opera Omnia in TDS, mi domando:

• come gestire queste differenze in TDS?
  
  
• meglio sorvolare sulle differenze di mixaggio, o meglio sdoppiare tutte le sigle in "master RCA" e "master 3F"?

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

cosa intendi esattamente per "sdoppiare le sigle" su TDS? Dove vorresti sdoppiarle? Il record della tabella canzoni "sasuke" è e deve essere uno solo:
http://tds.sigletv.net/dettaglio_sigle. ... &so=1&sd=a

Poi al limite nei dischi collegati (Opera Omnia) come nota si può mettere che c'è stato un nuovo missaggio (forse non è ancora previsto un campo "nota", nel collegamento tra disco e canzone, lo si può prevedere.
immagina qua

http://tds.sigletv.net/dettaglio_dischi ... ivulandia1
nella traccia 1 alla fine, dopo il campo anno, un campo nota che dice "Versione RCA o versione 3F".

Un altro modo potrebbe essere, credo, questo: la tabella canzoni potrebbe avere una tabella figlia "versioni" e il collegamento con la tabella dischi non lo fai più direttamente con le canzoni, ma con la versione specifica. La cosa risulta a mio avviso inutilmente complicata visto che i casi sono troppo pochi e andrei eventualmente sulla prima soluzione.

Spero che tu stia scherzando?

Ti ricordo che in OGNI cd pubblicato in cui ci sia stata una rimasterizzazione o un mixdown finale dei master di qualsiasi sorta, il risultato, la "canzone" finale è in qualche maniera differente dalle versioni pubblicate in pecedenza (compressione, fruscio, volume, bilanciamento degli strumenti) in maniera più o meno evidente.

Per cui, tecnicamente, in maniera più o meno percettibile, non ci sono due canzoni che due, su qualsiasi supporto, sigle o non sigle che sono ESATTAMENTE identiche.

A meno che il mix di opera omnia non sia davvero sensibilmente differente dai precedenti, cosa che non mi sembra sia, è un gioco al massacro inutile.

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4/4/1978. Io c'ero.

Ok, ho capito

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

esatto, l'altro discorso che accennavo a Hiroshi via skype è esattamente questo:
Queen - A Night at The opera (remastered).
Cose di questo genere accadono ogni giorno e non puoi tenere conto di tutto.
A meno che il pezzo non sia sensibilmente diverso per cui valga la pena di gestirlo come un record diverso nella tabella "canzoni". Ma per un mix secondo me no.

Ma anche se non ci scrivono remastered, la Sasuke del 45 giri, non è e non può essere identica a quella dell'LP "I Cavalieri del Re", che non può essere uguale a quella di "Tivulandia 1", che non può essere uguale a quella di "Stelle e Star".

Anche se è evidente che ogni volta che viene fatto un mixdown da un multitraccia ad un master stereo per l'incisione di un supporto è statisticamente tendente a zero la probabilità che il mixerista regoli tutte le levette esattamente come quello prima di lui (senza nemmeno considerare le differenze di apparecchiature), anche partendo da un master stereo, basta un filtro in più, un'equalizzazione un po' diversa, e comunque il risultato può essere percettibile.

Pensa se Discogs distinguesse TUTTE le versioni possibili pubblicate di "Yesterday"...

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4/4/1978. Io c'ero.

per quello credo che riversassero ogni volta partendo dal 3/4 pollici STEREO, non certo dal 24 piste, per cui il massimo che poteva succedere, oltre all'equalizzazione, era di invertire i canali (cosa che succedeva puntualmente, basta confrontare le varie versioni tra 45, LP e CD che spesso hanno canali R e L invertiti).

Sì, quando parti dall'analogico la differenza è ovviamente garantita, ma anche se parti da un master digitale, urante la fase finale della produzione audio, il cosiddetto authoring del CD, stai sicuro che una "mano" il mixerista ce la da.

Può anche essere solo la normalizzazione dei volumi per equiparare le varie tracce, o la compressione a palla per saturare la banda. Penso sia indiscutibile che ad un orecchio attento le ultime riedizioni dei Fivelandia in CD siano distinguibili, anche se presumo siano partiti dagli stessi master digitali.

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4/4/1978. Io c'ero.

Concordo, per non parlare poi della parte finale dell'ascolto audio.

La catena audio e le apparecchiature di riproduzione, compresi cavi di potenza, segnale, alimentazione di chi ascolta il brano.

Io direi che, a meno di una voluta diversa versione con enfatizzazione-modifica di certi passaggi, non sarebbe il caso di notare certe differenze se non per finalità culturali o di curiosità.