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Per discutere sulle sigle dei cartoni ed altro...
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MessaggioInviato: dom 4 dic 2011, 18:40 
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Ho trovato questo articolo, tratto dalla Stampa del 24.08.1978, dal titolo "Heidi, la «star» che ha battuto Furia" dove si dice che:
- il 45 giri, ad agosto del 1978, aveva venduto ben 600.000 copie (quindi probabile che possa aver raggiunto il milione nei mesi successivi)
- i due LP con l'audioracconto, invece, hanno venduto complessivamente 100.000 copie, esaurendosi nei vari punti vendita (non ho mai sentito di una successiva ristampa, per cui può darsi che non siano andati oltre).

Fonte: http://www.archiviolastampa.it/componen ... _19933719/


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 8:07 
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A parte che, te la rivendo come l'hanno venduta a me, i numeri spacciati per dati di vendita, sono sempre le copie stampate. Sono questi dati in possesso della siae. Sono questi i dati alla base delle classifiche discografiche fino agli anni '90. Non so come funzioni ora.

Per Heidi, il milione di copie fu abbondantemente superato. Non ho la tiratura esatta a portata di mano, ma se ti interessa e se me lo ricordi fra una settimana, te la dico :)

P.S. A breve partirà su RadioAnimati un programma sulle sigle da classifica, dal'76 al '91... Credo che potresti trovarlo di tuo interesse.

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 9:18 
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Se posso lo seguirò volentieri e il dato mi interessa (se possibile, mi interesserebbe anche il dato del Libro+CD della Gallucci) :D

Oggi so che funziona un po' diversamente, i dati sul sito della FIMI dovrebbero essere relativi alle copie effettivamente vendute (anche se indicativamente e non esatte, tanto che le vendite dei negozietti non sono prese in considerazione).
Ad esempio, per quanto riguarda, Heidi...se quelle sono le copie stampate comunque nel tempo devono essere state vendute quasi tutte, salvo pochissime rimanenze ^^ Le 100.000 complessive dei due LP, essendo andate esaurite già all'epoca, corrisponderebbero indicativamente a quelle distrinuite e vendute.

Più che altro, avevo sentito che alcuni dati erano relativi alle copie distribuite nei negozi e non prodotte in assoluto (può capitare una produzione di 100 ed un'ìniziale di 60, con successiva distribuzione di altre copie),oppure può darsi che per alcuni c'erano produzioni frammentarie (prodotte 50, poi altre 50 ecc..).
Alla base credo che ci fosse il ragionamento "si distribuisce/produce" in base a quello che si crede, o risulta attestato da indagini preventive, di vendere e per questo si prendevano in considerazione le copie distribuite.


Ultima modifica di FDiv88 il lun 5 dic 2011, 11:03, modificato 3 volte in totale.

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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 9:26 
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Nel 1978 gli italiani erano 56 milioni e rotti, considerando che il disco se lo compravano quasi solo gli under 12 1 milione di copie sono tante ma tante.

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7 febbraio 1978: io c'ero!
9 febbraio 1980: c'ero anche qui!


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 10:46 
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In realtà, ho l'impressione che il disco non se lo comprarono solo gli under 12, credo che all'epoca ci fu un interesse anche dai più grandi. Alla fin fine, è sempre una canzone e la musica non ha età. Stando agli archivi della stampa, la serie aveva successo anche tra gli adulti (come per Goldrake..infatti tra i parenti, conosco persone che all'epoca avevano 18 anni e seguivano Goldrake quasi costantemente).
Comunque sono ugualmente tantissime. Nel corso degli anni 80, da quanto letto (Archivi dei quotidiani ma non solo), i 45 giri non avevano questa mole di vendite, tanto che già all'epoca si parlava di crisi del settore musicale.
Poi, nel 1978, era anche un periodo in cui i 45 giri con le sigle dei cartoni erano pochi, essendo i primi, il mercato non era pieno, credo che anche questo possa avere inciso successivamente, oltre all'incremento della pirateria dell'epoca.


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 11:25 
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Se i dati sono questi, i dubbi che avevi sollevato nell'altro thread su Lady Oscar sembrano risolversi: le copie erano 700.000 e non 70.000 (poi bisogna capire se di copie stampate o vendute).


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 11:43 
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non credo, perchè se no non potrebbero essere le copie totali di tutti i dischi dei CVR al 1985. Nel 1982 la situazione credo che iniziasse ad essere un po' diversa, iniziava già a parlarsi di crisi (ho letto che è iniziata proprio in quegli anni, i primi 80) e dal 1978 erano passati 4 anni, dove i dischi con le sigle erano molti di più rispetto a fine anni 70. Lady Oscar nella classifica ha anche avuto posizioni più basse di Heidi. Nella classifica di fine anno è vicina alla posizione 60 mentre Heidi era già tra i primi 20. Alla fin fine anche Canzone dei Puffi era stato gonfiato a 500.000 mentre è ermerso quasi sempre essere oltre le 50.000, più volte detto dalla stessa Cristina, con un disco d'oro, (la cui soglia era appunto l'aver superato di 50.000, se avesse venduto 100.000 sarebbe già scattato il secondo disco d'oro ma questo non risulta) e neanche così discostante dalla media aritmetica ottenuta dividendo le copie totali di tutti 45 giri peril numero di questi. Troverei una differenza sporporzionata tra Lady Oscar e Canzone dei Puffi, nonostante gli andamenti simili e popolarità non così diversa (popolarità ampia da esistere tutt'ora per entrambe, anche grazie alla continua visibilità).
Credo che Heidi sia un disco "record" sia perchè per quel periodo era una quasi novità il 45 giri della sigla di un cartone animato, sia perchè il mercato delle sigle non era colmo di dischi ma anche perchè credo che sia interessata anche ad un numero eleveato di grandi.


Ultima modifica di FDiv88 il lun 5 dic 2011, 11:48, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 11:45 
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Io mi sento di confermare le 700.000 copie.
Non dimentichiamoci che in molte interviste ci è stato raccontato come il mondo delle sigle tv abbia tenuto in vita il mondo della discografia Italiana all'epoca.


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 11:49 
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E come mai però buona parte (anche se ce ne sono diverse che invece risultano) di quelle sigle non risulta neanche nelle classifiche annuali dei dischi più venduti (questo non significa che i riscontri fossero negativi)?
La stessa Mitzi Amoroso, all'affermazione di un intervistatore appassionato sulle ampie vendite un determinato disco, rispose che non era vero.

Se Riccardo Zara nel 1985 ha affermato di aver venduto 700.000/800.000 copie totali di tutti i dischi e la sola Lady Oscar avesse venduto già da sola 700.000, gli altri quanti avrebbero venduto? pochissime migliaia e mi sembrerebbe strano.

Il mondo delle sigle può essere stato redditizio ma puà anche darsi a livello complessivo (sommando le vendite di tutti i dischi, invece che per singolo disco, salvo i record quali Heidi, sigle di Goldrake).

Nel corso degli anni 80, che io sappia, neanche i 45 giri di Madonna arrivavano ai 1.000.000 di copie, nonostante rientravano in top 20 annuale ed alcuni furono anche al secondo posto tra i 45 giri più venduto di un determinato anno (es: Into the groove). Anche per quanto riguarda gli album, True Blue in un anno aveva venduto 800.000 copie, che risultarono 950.000 al 1991 e parliamo di prime posizioni e risultano 1.500.000 a fine anni 2000.
Se non sbaglio (ma dovrei verificare bene e ritrovare dato e fonti), nel 1985/1986 il 45 giri "Gambler", in Italia (che raggiunse la posizione 8, come massima, nella classifica settimanale) fu certificata con il disco d'oro e "vendite" tra le oltre 50.000 e le 100.000.


Ultima modifica di FDiv88 il lun 5 dic 2011, 12:04, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 12:03 
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Però a me in questa ricostruzione dei dati (tra i 3 thread: quello sui Cavalieri, quello su Cristina e questo su Heidi) qualcosa non torna. Per esempio mi pare improbabile che Lady Oscar, che è stato un vero fenomeno discografico, abbia venduto quanto Cristina D'Avena e i tuoi amici in TV 5 nel 1991... Lady Oscar la ricordano proprio TUTTI; trovare qualcuno (tra i non appassionati di sigle) che ricorda Bobobobs è un po' più difficile, sinceramente.

Che poi magari 700.000 sia un dato un po' pompato nel senso che conta anche le copie semplicemente stampate ci può stare.

FDiv88 ha scritto:
Se Riccardo Zara nel 1985 ha affermato di aver venduto 700.000/800.000 copie totali di tutti i dischi e la sola Lady Oscar avesse venduto già da sola 700.000, gli altri quanti avrebbero venduto? pochissime migliaia e mi sembrerebbe strano.

Potrebbe anche essersi sbagliato Zara.


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 12:08 
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Si ma per LP e 45 giri è un discorso un po' diverso. Per questo, ho comunque preferito fare un confronto tra 45 giri e 45 giri dello stesso periodo invece di 45 giri/LP, sono due contesti che differiscono in alcune cose ma ci possono essere anche degli spunti in comune (essere un prodotto discografico). Da un certo periodo, gli album hanno iniziato a rendere ben di più dei dischi singoli mentre, fino agli anni 70, sembra quasi il contrario.
I TV 5, comunque, non erano sorretti solo da Bobobobs ma anche da sigle più popolari tra i bambini quali Annette, Magica Emi, Peter Pan (che spopolava tra i bambini) e altre. Anche il TV5 finì nelle classifiche settimanali degli album più venduti, il Tv 5 poi era sorretto dallo stesso richiamo alla D'Avena ampliamente esposta e promozionata in TV e non è una novità che Cristina D'Avena abbia avuto ampi consensi. Anche lei è sempre stata considerata fenomeno musicale.

Canzone dei Puffi ha vinto il disco d'oro (oltre 50.000 copie ma meno di 100.000) e nelle classifiche settimanali raggiunse la posizione 6. Ha avuto andamenti e popolarità simili a Lady Oscar, per cui è molto probabile che siano simili anche le vendite. Anche Canzone dei Puffi, con quelle vendite, quei riconoscimenti e posizioni in classifica fu considerato un successone.

Lady Oscar risale ad un periodo vicino ad "I like Chopin" di Gazebo, fenomeno musicale, che in Italia dovrebbe aver venduto sulle 60.000 copie (anche se in TV è stato gonfiato più volte). Volendo, anche i dischi di Deh Harrow hanno avuto rigonfiamenti, tanto che il vero cantante delle canzoni attribuite a DH, Tom Hooker, su Facebook disse che un 45 giri (relativo ad una canzone popolare) aveva venduto oltre 60.000 copie (nel dettaglio dovevano essere 80.000) al contratio del dato gonfiato di, mi pare, almeno 1.000.000!

Il fenomeno musicale, più che per le vendite, può anche esserlo considerato in relazione alla popolarità (cose di cui Lady Oscar ha sempre goduto).


Ultima modifica di FDiv88 il lun 5 dic 2011, 12:37, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 12:17 
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FDiv88 ha scritto:
I TV 5, poi, non erano sorretti solo da Bobobobs ma anche da sigle più popolari tra i bambini quali Annette, Magica Emi e altre. Anche il TV5 finì nelle classifiche settimanali degli album più venduti, il Tv 5 poi era sorretto dallo stesso richiamo alla D'Avena ampliamente esposta e promozionata in TV e non è una novità che Cristina D'Avena abbia avuto ampi consensi.

Beh nel 1991 Annette e Magica Emi erano già "vecchi ripescaggi", l'effetto boom dei loro 45 giri dell'85 e 86 si era già molto assorbito. Per questo citavo Bobobobs, che era tra le nuove sigle che in genere sono quelle di richiamo per un disco, e potrei dire anche Pippo e Menelao o altre: chi le ricorda?

Un disco come Lady Oscar è stato un evento non solo nel campo delle sigle ma della musica italiana.


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 12:22 
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Cuorforte ha scritto:
FDiv88 ha scritto:
I TV 5, poi, non erano sorretti solo da Bobobobs ma anche da sigle più popolari tra i bambini quali Annette, Magica Emi e altre. Anche il TV5 finì nelle classifiche settimanali degli album più venduti, il Tv 5 poi era sorretto dallo stesso richiamo alla D'Avena ampliamente esposta e promozionata in TV e non è una novità che Cristina D'Avena abbia avuto ampi consensi.

Beh nel 1991 Annette e Magica Emi erano già "vecchi ripescaggi", l'effetto boom dei loro 45 giri dell'85 e 86 si era già molto assorbito. Per questo citavo Bobobobs, che era tra le nuove sigle che in genere sono quelle di richiamo per un disco, e potrei dire anche Pippo e Menelao o altre: chi le ricorda?

Un disco come Lady Oscar è stato un evento non solo nel campo delle sigle ma della musica italiana.


Si ma nel 1991 le serie erano replicate con share alti (altrimenti non le avrebbero messe nel TV5..le sigle venivano scelte in base allo share..non erano semplici ripescaggi per tappare il buco); c'erano bambini di 6-7 anni che nel 1984 non c'erano o erano troppo piccoli per assistere alla 1TV di Annette, così come non tutti nel 1984 avevano comprato il 45 giri o l'LP. Il fenomeno Annette non si è esaurito nel 1984, così come neanche Emi nel 1986. Anche quelli nati nel 1988 non c'erano nel 1984 o nel 1986, eppure quando andavo alle elementari, Annette ed Emi, erano ampliamente conosciute, per via delle repliche ottenenti successo. Anche per I Puffi, non siamo nel 1982, ma sono attualmente ancora un fenomeno.

Anche Canzone dei Puffi, tra il 1982 e il 1983 (in Top10 entrò nel 1983) è stato un evento della musica Italiana (posizione 6 nella classifica settimanale ed è Top100 nella classifica annuale con vendite sulle 50.000 copie, numero che non si discosta abissalmente dalle medie matematiche sulle vendite venute fuori). Lady oscar ha avuto andamenti simili a Canzone dei Puffi, è facile che le vendite siano simili.
L'evento musicale può anche essere considerato di ampio raggio in base alla popolarità. Anche altre canzoni evento, nello stesso periodo, hanno venduto sulle 60.000 copie (I Like Chopin) con ottime posizioni in classifica. Le stesse canzoni di Madonna, in Italia, erano un evento e nessun 45 giri ha raggiunto il 1.000.000 (come in realtà neanche gli album, salvo True Blue che vi si avvicinò).

Lady Oscar è una sigla popolarissima (ancora oggi è conosciuta dai bambini, grazie anche all'esposizione Televisiva di cui ha goduto) e, come vendite, credo che possa essere vicina ad altri fenomeni musicali del tempo, tra i quali la stessa "Canzone dei Puffi".


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Anche se l'inizio di carriera di Cristina e dei Cavalieri del Re è praticamente coevo, questi ultimi hanno avuto più popolarità. Da subito.

Anche solo paragonare, per ipotesi, le vendite di Lady Oscar con i Puffi lo trovo azzardato. Mentre per Cristina fu il primo vero successo, dopo un buon ma timido esordio con Bambino Pinocchio, per i CdR fu una conferma dopo già il boom con La Spada di King Arthur.
Ricordo anche che Zara era già un nome conosciuto nel mondo delle sigle, dopo Rin Tin Tin e Woobinda

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Aggiungo che se Lady Oscar avesse venduto "solo" 70.000 copie, col "cavolo" che la Rca avrebbe continuato a commissionar loro sigle...

Ma in generale se dal milione di copie vendute di heidi si fosse così penosamente scesi di vendite.

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Beh con 70.000 copie i ricavi supererebbero ampliamente i costi, se un disco riuscisse a raggiungere 1.000.000 di copie bene ma anche 70.000 copie possono essere redditizie, sopratutto se il dato di 70.000 corrispondesse a posizione 6 nella classifica settimanale e posizione 57 nella classifica e ottima popolarità del pezzo tra la gente, già questo può incoraggiare ad affidare nuove sigle, visto che le posizioni in classifica sarebbero alte e il 70.000 non sarebbe considerato proprio come un "solo".
Il punto è che le posizioni in classifica sono simili con la sigla dei Puffi, indipendetemente dalla popolarità dei rispettivi cantanti. Per I puffi poi non è detto che era Cristina ad avere popolarità ma il pezzo ad avere ampia popolarità non meno della sigla di Lady Oscar. E' difficile che ci possa essere un così tale abisso alle medesime posizioni in classifica in così pochi mesi, un conto sono 4 anni, altri qualche mese.

Credo che possa essere l'input per maggiori ricerche ^^

Chi ha la possibilità, potrebbe chiedere delucidazioni a Zara sull'intervista del 1985 riportata dalla Stampa.

Il 45 giri di Heidi, ok che ha superato il 1.000.000 di copie, però per i due LP si parla di 100.000 complessive (non sembra indicare a testa..parleremmo di una media di 50.000 a testa).


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Se un 45 giri vende 1.000.000 di copie, ed un altro, a differenza di poco tempo, ne venderebbe solo 70.000, ti pare che la casa discografica investirebbe ancora, solo a "copertura spese" o cmq poco più?
Non credo.

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MarMa ha scritto:
Se un 45 giri vende 1.000.000 di copie, ed un altro, a differenza di poco tempo, ne venderebbe solo 70.000, ti pare che la casa discografica investirebbe ancora, solo a "copertura spese" o cmq poco più?
Non credo.


se le spese si comprono già solo con 1.000 copie e il disco ne fa 70.000 si, perchè si andrebbe ben oltre la copertura dei costi, 70.000 non è poco più rispetto a 1.000, ma è molto di più.
Infatti, altre case discografiche, con questi dati, hanno fatto uscire ugualmente dischi, continuando ad investire.
Anche parlando per gli LP, se i dischi di Heidi hanno avuto una tiratura media di 50.000 copie a testa (si parla di 100.000 copie complessive) saremmo ben lontani dal 1.000.000 dello stesso anno avuto dal singolo, è vero che 45 giri e LP è un discorso che differisce in più cose, ma anche per gli LP c'è una tiratura minima al di sotto del quale non converebbe andare, eppure negli anni successivi la RCA ha continuato a far uscire degli LP (mai finiti in classifica) ma che evidentemente erano redditizi a sufficienza, così come lo sono state ritenute le 100.000 complessive dei due LP di Heidi.


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non capisco se sei "di coccio" oppure cos'altro.
ti si argomenta la risposta, ma continui a rispondere "paro paro"...

una casa discografica non ragiona come te, se avesse venduto SOLO 70.000 copie non avrebbero neanche prodotto un altro disco ed il mercato non sarebbe proseguito.
come ti ha detto anche KBL quando le vendite sono scese sotto tale soglia, la RCA ha detto "ciao ciao", e non si stava riferendo al programma su Rete4.

qual è il (tuo) problema?
Lady Oscar deve aver per forza venduto quanto o meno i Puffi...?

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Sulla soglia delle 100.000 copie mi viene un dubbio (e sono liberissimo di fare rei ragionamenti su dei dati), visto che la stessa Mitzi Amoroso ha detto che ci sono dischi con le sigle delle Mele verdi che non hanno avuto così grosse vendite (in alcuni casi si è parlato di boicottaggio per la sigla di sandybell, stando a parole sue, parrebbe aver venduto pochissimo!!!!) al contrario di quanto si pensi.
C'è poco da arrabbiarsi, Se la RCA non avesse prodotto dischi sotto le 100.000, allora non avrebbe neanche prodotto gli LP di Heidi che per vendere insieme 100.000 copie, vuol dire che parliamo di 50.000 e 50.000 o addirittura di 60.000 e 40.000! Già in questo caso la RCA sarebbe scesa al di sotto delle 100.000 copie!!, che piaccia o meno!
Le case discografiche hanno ragionato come me si, visto che hanno portato avanti il progetto Den harrow i cui dischi di successo vendevano 80.000 copie, oppure non vedo perchè non citarla (visto che è un esempio esistente, indipendentemente dal fatto che mi piaccia o meno)..è stato portato avanti il progetto Cristina D'Avena, che regge ancora oggi, con decine di migliaia di copie a 45 giri. Sono cose accadute!. Non vedo perchè la RCA non potesse fare la stessa cosa visto che il guadagno c'era (e visto che sembra essere scesa già sotto tale soglia per gli LP di Heidi). Anche perchè cosa faceva, sfornava dischi che magari vendevano ancor meno? I Cavalieri del Re sono riusciti a superare determinate soglie di vendita al contrario di altri, quindi non vedo perchè appoggiarsi ad altri cantanti che magari avrbebero fatto meno!!

Mi è solo venuta voglia di fare chiarezza (su una sigla che adoro), non c'è niente che attesti nè che abbia venduto 70.000 nè 700.000, però c'è un'intervsta con dei dati e vengono fuori determinate medie. E già questo è un pezzo del puzzle.
Lady oscar mi piace anche più di Canzone dei Puffi, per cui non è un discorso del "deve aver venduto più o quanto i Puffi", forse sei tu che sei di coccio o altro se ipotizzi questo!
Non vedo però cosa ci sia male nel fare chiarezza su una situazione. 70.000 copie di Lady Oscar sarebbero anche più ampie di altre produzioni RCA come l'LP di Heidi (visto se sono 100.000 in due, vengono 50.000.. se sono redditizie 50.000 copie allora lo sono anche soglie più alte come 70.000).

Canzone dei Puffi (che ho preso come paragone perchè è una delle poche di cui si sanno dati più dettagliati con andamenti in classifica simili a Lady Oscar E QUESTO NON ME LO SONO INVENTATO IO! forse sei anche tu ad essere di coccio! E' una cosa accaduta, non è colpa mia!!!!) è stata alla posizione 7 della classifica settimanale e sulla 50ina in quella annuale, Lady Oscar ha avuto la posizione 6 nella settimanale e sulla 50ina in quella annuale, indipendentemente da chi canti la sigla dei Puffi , mi sembra normale pensare che due sigle con gli stessi andamenti in classifica possano avere vendite simili. Ma non ti sembra strano che due dischi sulla 50ina (non ai primi posti, a differenza di Heidi che in un periodo più floreo era alla 15 dell'annuale) in periodi vicinissimi possano avere questo divario?
Mi sono limitato ad indicare dei dati disponibili, che piacciano o meno.

Nel 1982 c'era una crisi discografica enorme, è normalissimo che in un mercato pieno di prodotti e in crisi le vendite possano essere diverse da quelle di una sigla uscita in un periodo dove sigle di cartoni animati, praticamente, non ce n'erano e dove non c'era una grossa crisi. Non è il primo caso di dati gonfiati (magari solo per errore), già di recente c'è l'esempio del numero di visuallizzazioni di Pinocchio su youtube, da 10.000.000 sono state fatte diventare 110.000.000 (e nessuno che ha battuto ciglio per farlo notare!).
Nel caso in cui il dato ipotizzato sia giusto, con 70.000 copie c'è il disco d'oro, se non fosse considerato ampio, non ci sarebbe stata una certificazione! Non sarebbe affatto un SOLO 70.000 copie (con disco d'oro e classifica)!

Anche tu porti avanti le stesse argomentazione, non corrispondono alla realtà, LE CASE DISCOGRAFICHE, IN QUEL PERIODO, HANNO PORTATO AVANTI PROGETTI CON QUESTA MOLE DI VENDITE... E' ACCADUTO..CHE PIACCIA O MENO!!!! Anche perchè nel corso degli anni 80 allora non sarebbe dovuto uscire più un solo 45 giri di nessun cantante, visto che le vendite non erano per nessuno quelle degli anni 60-70 per nessuna casa discografica!


Ultima modifica di FDiv88 il lun 5 dic 2011, 21:05, modificato 2 volte in totale.

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A parte l'ultimo post che non leggo per le note ragioni... FDiv88 ma ciò che ti perplime è che qualcuno abbia venduto così tanto, sul singolo album, più di Cristina?

Ti ripeto in quel momento specifico il mercato delle sigle era all'apice del successo, tanto da costituire per alcune case di produzione la massima fonte di guadagno.


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 19:41 
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Qui, Riccardo parla proprio di cifre di vendita...

http://www.hurricane.it/personal/kbl/in ... e/zara.htm

dichiara che Lady Oscar vendette oltre il mezzo milione di copie, ma che da lì a poco le vendite di sigle non superavano le 50.000 copie.


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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 19:41 
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Non è nessun problema, come ho scritto nel "poema" ma provo a sintetizzarlo..anche perchè per me sarebbero comunque dati alti. I puffi li ho presi in considerazione perchè sono una sigla di cui si sanno dati un po' più specifici con andamenti simili in un periodo vicino. Ho letto dei dati e mi sono venute delle perplessità su dei dati circolanti in ambio di appassionati su cui mi va di fare chiarezza!

Anche con quella mole di vendita il mercato delle sigle si può considerare floreo, le stesse sigle Five fanno parte del mercato delle sigle dell'epoca e i dati di vendita sono quelli.
La stessa Mitzi Amoroso ha fatto capire che invece ci sono sigle che non hanno avuto le grosse vendite pensate dagli appassionati!

Comunque grazie per il link. Però un'altra perplessità viene fuori dal dato degli LP di Heidi (indicato come dato complessivo di entrambi). Per avere 100.000 per 2 LP, già in questo caso la RCA sarebbe scesa al di sotto delel 100.000 copie!

Comunque, senza prenderserla più di tanto, quando ci sarà l'occasione può far presente di questo articolo della Stampa a Zara e chiedere delucidazioni!
Io Spero che sia vero che abbia venduto così tanto e ben venga.
Zara dice che già nel 1983 le sigle vendevano 50.000 copie! Zara stesso dice che Nero cane di leva (1982) aveva venduto pochissimo. Se così sono contento che abbia effettivamente venduto oltre il mezzo milione.


Ultima modifica di FDiv88 il lun 5 dic 2011, 19:57, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 19:49 
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i guadagni cambiano da circa 700.000 a circa 70.000, o no?
ti pare che zara non saprà, all'incirca, quanto una sua canzone ha venduto (e quindi guadagnato) da farne una stima?

continua pure a fare le tue deduzioni, tanto vedo che il parere del diretto interessato è del tutto superfluo....

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MessaggioInviato: lun 5 dic 2011, 19:54 
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Certo che cambiano da 70.000 a 700.000 ma se una qualsiasi canzone riesce a fare 700.000 bene se ne fa 70.000 va bene lo steso. Le case discografiche hanno già applicato questo discorso per altri cantanti, non sono mie congetture. La stessa RCA ha già applicato questo discorso per gli LP di Heidi. Queste non sono mie deduzioni, non ti disperare!

Non avevo ancora letto bene l'ultimo link..rilassati..mi sono sempre basato sul dato dei dischi totali dato dalla Stampa e delle relative dichiarazioni di Zara, non avevo ancora letto le dichiarazioni dell'ultimo link. Adesso ho letto il link e ho aggiunto delle cose sul mio ultimo post prima di questo!
E' lo stesso Zara che alla Stampa aveva fatto quelle dichiarazioni..ho solo detto, visto che ci sono due dichiarazioni e due dati, di far presente questo articolo della Stampa facendo così maggiore luce, visto che ci sarebbero dei dati constrastanti, cos'è..è vietato? Non vedo cosa ci sia di male nel voler fare chiarezza in modo da essere sicuri il più possibile su un dato.

Stando alle dichiarazioni di Zara dell'ultimo link, comunque, già nel 1982-1983 (salvo casi particolari) le sigle vendevano sulle 50.000 copie. Ben venga che Lady Oscar sia effettivamente riuscita a superare così ampliamente le medie degli altri 45 giri.


Ultima modifica di FDiv88 il lun 5 dic 2011, 20:14, modificato 6 volte in totale.

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