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Legge a tutela del cartone animato italiano http://forum.sigletv.net/viewtopic.php?f=1&t=2817 |
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Autore: | Mitokomon [ gio 23 dic 2004, 16:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Legge a tutela del cartone animato italiano |
Ho appena ascoltato in tv (parlavano del restauro del film "i fratelli dinamite"), che c'è stata una proposta di legge in ordine alla tutela del cartone animato italiano, volta cioè ad assicurare che le televisioni assicurino uno spazio per la trasmissione di cartoni animati di produzione italiana. Per quanto questo non incida di per sè sulle sigle direttamente, volevo sapere cosa ne pensate. |
Autore: | KBL [ gio 23 dic 2004, 16:28 ] |
Oggetto del messaggio: | |
penso che di leggi dovremmo farne a migliaia, alcune molto piu' urgenti ![]() |
Autore: | (FCI)Chobin [ gio 23 dic 2004, 16:30 ] |
Oggetto del messaggio: | |
mi associo al 100% con kbl!!!!!!!!!!!! ![]() |
Autore: | sandy [ gio 23 dic 2004, 16:34 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Be se non è saggio kbl su questi temi! Mi associo pure io. D'altra parte a proposito del cartone animato italiano... io non sono molto ferrata, fatemi degli esempi! |
Autore: | dancasti [ gio 23 dic 2004, 18:57 ] |
Oggetto del messaggio: | |
tutelare cosa??? ![]() siamo sempre in italia: se si facesse una legge simile, si finirebbe con gridare al capolavoro indiscutibile quando quei due o tre produttori buttano fuori qualche porcheria, in disegni animati, al cinema o sulle reti nazionali, mentre si tarperebbero le ali a chi si dedicherebbe a questa professione seriamente (uso il condizionale su questi ultimi, perchè, ora come ora, ti tagliano le gambe in partenza!)... ![]() |
Autore: | siglomane [ gio 23 dic 2004, 19:12 ] |
Oggetto del messaggio: | |
dancasti ha scritto: tutelare cosa???
![]() siamo sempre in italia: se si facesse una legge simile, si finirebbe con gridare al capolavoro indiscutibile quando quei due o tre produttori buttano fuori qualche porcheria, in disegni animati, al cinema o sulle reti nazionali, mentre si tarperebbero le ali a chi si dedicherebbe a questa professione seriamente (uso il condizionale su questi ultimi, perchè, ora come ora, ti tagliano le gambe in partenza!)... ![]() Totalmente d'accordo con Dancasti. Il protezionismo è sempre da condannare in ogni sua forma e in ogni ambito. |
Autore: | Rookies [ ven 24 dic 2004, 1:12 ] |
Oggetto del messaggio: | |
dancasti ha scritto: mentre si tarperebbero le ali a chi si dedicherebbe a questa professione seriamente (uso il condizionale su questi ultimi, perchè, ora come ora, ti tagliano le gambe in partenza!)...
![]() Ma parli sempre di artisti italiani? |
Autore: | dancasti [ ven 24 dic 2004, 1:53 ] |
Oggetto del messaggio: | |
sì. ![]() qual è il dubbio? ![]() |
Autore: | Hiroshi [ mar 28 dic 2004, 3:32 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Tutto sommato direi di sì, purché la quota obbligatoriamente riservata ai cartoni italiani sia limitata ... 20%? |
Autore: | Virgo [ mar 28 dic 2004, 13:47 ] |
Oggetto del messaggio: | |
...più che leggi "per" serve informazione...stimolare leggi su quanto non si conosce è più deleterio che altro...meglio far conoscere questo mercato, far conoscere chi segue il settore, cosa vuole l'appassionato, che tipo di perosna sia, come posdsiamo dividerla (tutto coscia o tutto petto ![]() ...le priorità sono più terra terra ora; l'ignoranza è la vera padrona del mercato per ora, esiste il caos..fin tanto no nci sarà chìarezza sarà inutile spingersi a regolamentazioni. VirgZoid |
Autore: | dancasti [ mar 28 dic 2004, 14:21 ] |
Oggetto del messaggio: | |
uhm... il fatto è che queste leggi esistono già in altri paesi... così come, per legge, alla radio almeno ogni tot canzoni straniere, ce ne deve essere almeno una italiana... ![]() ok, ben venga! nel nostro discorso sui cartoni, però, di contro ci deve essere un incentivo verso questo tipo di produzione italiana... e con questo mi ricollego al fatto che saranno sempre i soliti due/tre nomi a beneficiarne... ![]() |
Autore: | cavaliere [ mer 29 dic 2004, 1:38 ] |
Oggetto del messaggio: | |
tanto capisco ke alla fine vanno a prendere spunto dai jap! basta guardare Martin Myster o le streghette sulla RAI (non ricordo il nome Which...) i personaggi, le situazioni, alcuni stadi super-deformed hanno caratteristike jap, non faccio esempi perkè sono tanti! vogliono creare un mercato italiano copiando da uno ke esiste e funziona da anni, gli brucia ecco cos'è! gli brucia ke i jap fanno belle cose! |
Autore: | G40 [ lun 3 gen 2005, 20:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Legge a tutela del cartone animato italiano |
Mitokomon ha scritto: c'è stata una proposta di legge in ordine alla tutela del cartone animato italiano, volta cioè ad assicurare che le televisioni assicurino uno spazio per la trasmissione di cartoni animati di produzione italiana.
Quindi cosa vuol dire, che se in Italia produciamo m...@, si deve garantire uno spazio ad essa a discapito di qualche buona serie giapponese? ![]() Scusate la delicatezza, ma io sono per la qualità, non per il nazionalismo a tutti i costi!..... ![]() |
Autore: | G40 [ lun 3 gen 2005, 20:31 ] |
Oggetto del messaggio: | |
A proposito di cartoni italiani, qualcuno saprebbe indicarmi alcuni titoli di nostra produzione? Da quel po' che conosco non ho affatto una buona considerazione dei team nostrani. Mi è capitato di vedere ad esempio un DVD dei "Cartoni dello zecchino", avete presente quei dvd usciti con Sorrisi, dove ci sono delle animazioni costruite appositamente su alcune canzoni zecchiniane? Bene, fanno schifo da morire. Non so con che coraggio abbiano proposto disegni così orribilanti a dei bambini piccoli che poi magari restano pure traumatizzati (copertina dei Fantastici cartoons per rendere l'idea...) ...secondo me. ![]() |
Autore: | dancasti [ lun 3 gen 2005, 20:54 ] |
Oggetto del messaggio: | |
G40 ha scritto: qualcuno saprebbe indicarmi alcuni titoli di nostra produzione?
beh, escludendo le vecchie produzioni di bozzetto (da il signor rossi ai vari film sempre citati), proprio quest'ultimo aveva realizzato la famiglia spaghetti un paio di anni fa, credo... tra i film relativamente recenti c'è quel la gabbianella e il gatto che aveva avuto un buon successo al cinema, per essere un film italico... poi mi vengono in mente produzioni in collaborazione con altri paesi, come lupo alberto, cocobill, pimpa, ecc, ma il più famoso di questo periodo sembrerebbe essere winx club (sempre sulla rai)... poi ci sono altre produzioni come il mondo di stefi e altri di cui non ricordo i titoli... ![]() |
Autore: | Hiroshi [ mer 5 gen 2005, 0:18 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Fra i film citerei anche La Freccia Azzurra, stessi autori de La Gabbianella e il Gatto con colonna sonora di Paolo Conte. Fra le vecchie serie non si possono certo dimenticare Grisù e i fumetti di SuperGulp! da NicK Carter alle Sturmtruppen ![]() Tornando in argomento, anche io non amerei la trasmissione di brutti cartoni italiani al posto di bei cartoni giapponesi, ma se la quota italiana garantita per legge fosse bassa, credo e spero che questo problema non si porrebbe ... anzi credo che i disegnatori della nostra generazione, Goldrake generation, potrebbero stupirci: genio italico cresciuto fra lampi di blu lasciato libero di creare nuovi cartoni ... ![]() |
Autore: | dancasti [ mer 5 gen 2005, 1:15 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Hiroshi ha scritto: disegnatori della nostra generazione, Goldrake generation
appunto quelli a cui tarperebbero le ali... ![]() |
Autore: | Fa.Gian. [ mer 5 gen 2005, 7:53 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Per G40: come anche suggerito da Dancasti, se vuoi un prodotto italiano davvero valido ti suggerisco "Vip, mio fratello superuomo", "West and Soda" di Bruno Bozzetto. Alle volte, su RAI 3 (spesso di mattina nei week-end) ci sono anche i corti musicali di Lele Luzzati, se pensi che diversi concorsero pure agli Oscar, capirai che sono imperdibili Tra le nuove leve di disegnatori, cresciuti a pane e lampi di blu, ci sono sicuramente i "StraneMani" (quelli dei video di Max Pezzali, per intenderci), che sarebbero in grado di fare cose davvero ottime, peccato abbiano sempre fondi risicatissimi e tempi stretti (speriamo nei cartoni di Rat-man) |
Autore: | Simone [ mer 5 gen 2005, 12:01 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Tra le produzioni italiane aggiungerei "Momo alla conquista del tempo". O meglio, la sceneggiatura è italiana, la produzione italo-tedesca. Riguardo i nuovi disegnatori (goldrake-generation), mi ha colpito una risposta di Enzo D'Alò, appunto disegnatore di Momo: D.: Quali sono gli autori che preferisci? E.D.: “Mi piace molto Hayao Miyazaki, il regista de “La principessa Mononoke”. Un film strepitoso che purtroppo non ha avuto un’adeguata distribuzione, e poi Takata. C’è un pregiudizio nei confronti dell’animazione giapponese che io non condivido. Personalmente mi sento molto più vicino a Miyazaki che agli autori americani, sento che c’è una poetica che ci accomuna, quella dove le idee vincono sul merchandising”. L'intervista completa è qui: http://www.cartoni.it/articoli/2001/09/04/169468.php |
Autore: | zante [ mar 1 feb 2005, 16:55 ] |
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No, no e no. Non mi va che la produzione italiana, per quanto poca, si appoggi al fatto che c'è la riserva dell'animazione italiana e magari cali la qualità. Con una legge protezionistica si cala l'effetto della concorrenza |
Autore: | Mitokomon [ mar 1 feb 2005, 18:27 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Non sono ancora riuscito a capire che ne è stato della proposta di legge. Su internet si trova il testo di una proposta di un deputato della Margherita, che in pratica imporrebbe a qualunque televisione di aiutare a produrre e comprare cartoni italiani. Credo che abbiate toccato i punti fondamentali della questione: da un lato (tesi Hiroshi) i nuovi disegnatori e sceneggiatori potrebbero trovare in norme del genere ciò che potrebbe aiutarli ad affermarsi. Del resto, ci sono un sacco di promettenti iniziative, spesso appoggiate da emittenti locali (Telecapri nel napoletano, ad esempio, con la sua 'restaurazione' del vecchio Uffi Show mi pare stia facendo bene.. certo, se dicessero chi è l'autore della Sigla di Lamù..) Dall'altro però (Tesi finora maggioritaria nel forum) questo porta automaticamente ad un peggioramento dell'offerta, come a dire: prima riducono l'importazione di anime, poi li censurano, ne riducono il potenziale successo (vedi Gundam), e impongono piano piano pessimi o sperimentali cartoni animati. Io temo che la tesi Dancasti sia quella più giusta: sarebbero proprio gli sceneggiatori più bravi a non emergere. A non voler essere così pessimisti, io tollererei comunque che si stanzi una quota per la 'produzione' e non certo per l'acquisto a scatola chiusa di prodotti nazionali, e sempre e solamente dalla Tv nazionale. Ma suppongo che questo avvenga già. Ma dalla poroposta di legge non sono riuscito nel marasma delle percentuali a capire quanto sarebbe effettivamente destinato. |
Autore: | dancasti [ mar 1 feb 2005, 19:13 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Mitokomon ha scritto: tesi Dancasti il problema è che in ogni campo prevale chi ha agganci e dubito proprio che la produzione di cartoni ne sia immune... ![]() Mitokomon ha scritto: solamente dalla Tv nazionale
quoto e straquoto!!! ![]() la tv di stato non deve avere il traguardo dello share, ma quello di informare!!! e l'informazione non è solo tiggì, ma anche arte, in qualsiasi forma e/o sfumatura e l'arte va aiutata ad emergere... ![]() |
Autore: | Opelmanta [ mar 1 feb 2005, 21:49 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Io penso che non bisogna arrivare ad una proposta di legge per regolamentare la diffusione dei cartoni Italiani, basterebbe un poco di autoregolamentazione da parte delle televisioni stesse, stimolando la produzione e quindi migliorando l'offerta da parte Italiana. Sempre secondo Me ![]() P.S. io avevo votato si .. ma la penso cosi'. |
Autore: | spikec [ lun 7 feb 2005, 4:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Uffi su Telecapri |
Del resto, ci sono un sacco di promettenti iniziative, spesso appoggiate da emittenti locali (Telecapri nel napoletano, ad esempio, con la sua 'restaurazione' del vecchio Uffi Show mi pare stia facendo bene.. certo, se dicessero chi è l'autore della Sigla di Lamù..) A proposito del ritorno di Uffi, lo preferivo in gomma piuma com'era una volta. Dell' Uffi birichino e dispettoso (le cui caratteristiche spiccavano grazie soprattutto all'interazione con la dolcissima Teresa Iaccarino) sono rimasti solo il nome e le sembianze. |
Autore: | Mitokomon [ lun 7 feb 2005, 23:08 ] |
Oggetto del messaggio: | |
...già, l'Uffi in computer grafica è proprio un'altra cosa.. E' però la nuova Marina Piccola che è davvero bruttarella... «Marina Piccola, dal mondo della fantasia...» |
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