Con magolamagàmagia, alla fine,
in un lungo viaggio spazio-tempo sono arrivati qui i Cavalieri del Re che c'erano una volta, quelli che cantavano quando io volavo ancor nel vento (anzi, non volavo proprio. Ma se veramente
le melodie, ora, prigionier son del tempo... allora sto ancora volando), per capirci.
Se ho specchiato l'amore in lui non lo so, ma lo specchio magico ce l'ho, tant'è vero che il cd è arrivato, quindi s'è realizzato il desiderio.
Innanzitutto voglio dire che mi ha fatto molto piacere trovare il mio nome e cognome tra i ringraziamenti, essendo stato io uno di quelli che
Non c'erano quella volta con... i Cavalieri del Re, purtroppo.
Il dispiacere si è un po' affievolito, un po'.
Erano mesi ormai, da quando ho saputo della sua esistenza, che bramavo di ascoltare particolarmente
'C'erano una volta i Cavalieri del Re'. L'altro brano che aspettavo era il provino per
Digimon, visto che ho seguito qualche episodio della serie, e mi sono sempre piaciute le sue sigle.
In queste 3 settimane la bramosia è aumentata sempre di piu', tant'è che è capitato anche che aspettassi un'ora sul balcone l'arrivo del postino... io pazzo? Puo' essere.
Voglio ringraziare quindi Mauro per la spedizione.
Dopo un attento (uno?) ascolto passo ai commenti...
C'erano una volta i Cavalieri del Re. Sarà stato il titolo? Sarà stato ciò che mi avevano raccontato di questa canzone? Non lo so, eppure questo era il brano che piu' aspettavo, sapevo che sarebbe stato quello che mi avrebbe piu' colpito, anzi... emozionato.
Già mi era piaciuta l'idea di inserire delle citazioni, come era stato fatto in
Alle porte della rivoluzione. Eppure quando ho aperto la pagina con gli ascolti (che non volevo ascoltare per non rovinarmi la sorpresa... non volevo, ma non potevo non farlo, che ce devo fa'?) non capivo perchè quell'ascolto non corrispondeva alle mie aspettative.
Mi avevano detto che era un'autobiografia, che c'erano delle citazioni, eppure quella era una melodia nuova... infatti era una melodia nuova! E ora so quello che volevano dire con il termine "
autobiografia". E' vero, lo è... lo sostengo anche io adesso. Ma non è una biografia morta, di quelle noiose che si leggono sui libri, con questa ho instaurato un diaologo! Infatti m'ha parlato... m'ha parlato al cuore. Il primo ascolto mi ha fatto provare dei brividi, e mi ha fatto luccicare gli occhi. Primo ascolto che ne ha richiamato un altro, che ne ha chiamato un altro... e un altro... e un altro... e ne chiamerà ancora un altro. Difficilmente questa catena si spezzerà.
E' piu' di quanto credevo, speravo e m'aspettavo.
Sono tutte lì, in 4 minuti ho rivissuto diciassette anni e piu' di Sonia e Birillo, anni della mia vita.
Grazie Clara, grazie Riccardo, grazie Guio e grazie Jonathan per avermi fatto provare tutto questo.
Mademoiselle Anne (Sweet Mademoiselle). Ho sempre detto che questo è uno dei miei cartoni preferiti, la storia di una ragazza, sulla quale vegliava il Fujiyama, che guardava il cielo pensando a un piccolissimo mondo tutto suo, dove disegnare dentro il blu, di quella ragazza che, ba, ba ba, ba ba ba (la la la) ba ba, sentiva la libertà che c'è in una rondine che se ne va.
E la sua sigla è sempre stata una delle mie preferite di sempre, una de "
le Sigle".
Amavo la serie, amavo la sigla, quando 4 anni fa seppi del provino dei Cavalieri del Re, mi venne subito la voglia, ovviamente, di ascoltarlo... e ricordo ancora quando ebbi il piacere di farlo.
Era il 24 dicembre 2002, potevo ascoltare finalmente una sigla che cercavo da troppo, che amavo (
Minu' di
Massimo Dorati) e il provino dei Cavalieri del Re di
Mademoiselle Anne (
Madforweb... ricordi Hokuto?
).
Non mi parve vero, lo considerai il mio regalo di Natale.
Quella strana Mademoiselle Anne mi piacque subito, come ci stava bene poi sopra le immagini della videosigla! Chissà se da qualche parte ce l'ho ancora questo montaggio... mi colpi' subito quell'Anne pronunciato
Hen, probabilmente, pensai, era stato questo uno dei motivi che aveva spinto Petrossi a scegliere la sigla delle Mele Verdi.
Leggendo oggi, sul libretto, che quello è solo un provino posso soltanto dire che, provino o no, va bene cosi'.
Non c'è altro da aggiungere, o togliere. Sia Mitzi che Riccardo hanno saputo cogliere lo spirito del cartone, due testi simili per la maturità dei contenuti, non per altro.
Verdi praterie. All'inizio non riuscivo a riconoscere madamigella, anche se in realtà, mi dava un po' l'impressione di Lady Oscar.
Poi ho provato a cantarci il testo sopra e in effetti è lei.
Questa versione lenta di Lady Oscar capita proprio a pennello con gli ultimi due episodi della serie, due, insieme a quello di oggi e di ieri, dei piu' commoventi.
Vicky il vichingo (Il piccolo vichingo). Questo provino mi è sempre piaciuto, certo non c'è proprio paragone con la tedesca di importazione.
Questa zariana è piu' divertente, piu' adatta, piu' allegra, è piu'.
Bisogna dire, pero', che se
Due corna nel motondo (come ho sempre capito) fosse andata in sigla non avremmo avuto
La spada di King Arthur.
E' strano come due cartoni diversi possano avere una sigla che si adatti perfettamente ad entrambi. Per Vicky e Re Artu' è così.
Bye bye Frankestein tu non ci fai piu' paura... Davvero divertente anche questa, era la prima volta che la sentivo e mi è piaciuta davvero. Bellissima poi la citazione a Mazinga!
Lo scoiattolo Banner (Piccolo Banner). Questo fu uno dei primi provini dei Cavalieri che ascoltai, mi piaceva l'idea che alcune canzoni fossero state "riciclate" per altri cartoni animati, lasciando invariata la melodia.
Fu proprio grazie allo scoiattolo che cominciò la mia passione per i riciclamenti italiani e stranieri, un grazie quindi allo scoiattolino con la voce di Doraemon che mi ha inoltrato verso un mondo che mi è caro.
Ho sempre amato la sigla di Chappy, e quindi in un certo senso, sono contento che questo provino sia stato scartato, altrimenti non avrei mai avuto la sigla della maghetta.
Devo dire pero' che se dovessi scegliere tra quello di Zara, quello lallabellato di Meakin, o quello di Tamborrelli, direi Zara. Non solo perchè è piu' curato, e in italiano, ma anche perchè è quello che, per me, si adatta di piu'.
E allo stesso modo sono contento che
Forza Sugar (Sugar il boxer) sia stata scartata, perchè
Ugo il re del judo è uno delle sigle di Riccardo che piu' amo, e perchè quella andata in sigla, per me, è la
Sigla dei Rocking Horse. La versione dei Cavalieri, anche se poco adatta al cartone, rimane comunque molto simpatica.
Cucciolo Nero mi ha sempre suscitato una grande tenerezza, non ho mai amato la sigla di
Nero cane di leva, ma Nero cucciolo mi è sempre piaciuta, calma e tranquilla come quelle che piacciono a me, peccato solo che duri poco piu' di un minuto.
A differenza di Mademoiselle Anne, la cui sigla delle Mele Verdi e' in un certo senso simile al provino di Zara, per
La fanciulla di Siena non avrei mai immaginato che un determinato film potesse far produrre due brani tanto diversi. Se non avessi infatti letto che questo brano era stato realizzato per
Corri come il vento Kiko, sarebbe stata questa l'ultima cosa che avrei detto. Molto diversa quindi da quella di Meakin, ma allo stesso tempo molto simpatica.
Digimon Digi Digi
Digimon spiriti virtuali... era questo uno dei provini che aspettavo di sentire. Forse il ritornello è veramente un po' simile a quello dei giorni della settimana, ma rimane sempre una bella sigla, differente in ogni aspetto da quella andata in tv dei
Manga Boys.
Quando si dice il destino... dopo la sigla della prima serie di Digimon, i Manga Boys hanno cantato altre quattro sigle per le successive serie, quella di
Nadja, e se non mi sbaglio, è loro anche la nuova sigla di
Pretty Cure. Chissà, se avessero scelto la sigla dei Cavalieri, a quest'ora quelle sigle sarebbero cantate da loro, ma il destino ha voluto cosi' e si vede che era giusto così. In fondo, probabilmente, se fosse accaduto ciò, non avremmo avuto la realtà che
C'erano una volta... i Cavalieri del Re ha portato.
Molto divertente sentire la voce di Jonathan da adulto in una sigla, e devo dire che è proprio simile a quella di Riccardo.
Concludo, come il cd, con
Caro Fratello. Questo cartone animato è diventato fin dalla prima puntata uno dei miei preferiti, altrimenti non sarei stato lì ogni lunedi sera a guardarlo.
E posso dire, da appassionato della serie, che la sigla è molto adatta, e la videosigla molto bella, c'è chi parlava di immagini originali giapponesi rifiutate, ma poco importa, è bella cosi' la videosigla, con le sue immagini, con Nanako che gira sulle punte, con la bambola di Saint Juste, con l'albero di Rei e gli specchi del suo appartamento, con il loro primo incontro che quasi ironicamente va a chiudere il cartone. E la sigla si amalgama in modo perfetto.
E se la bocciatura di Digimon ha fatto sì che nascesse Caro Fratello, allora grazie Tibaldi per averla rifiutata.
Rinnovando i miei ringraziamenti ai quattro che cavalcavano con amore ed allegria lungo le strade della celebrità, posto la mia proposta di copertina. Voglio dire che è solo una bozza e mi scuso se c'è qualche cosa di storto, ma ovviamente è fatto tutto a mano e in poco tempo.
(
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Yusaku