Magenta ha scritto:
6. Racconto/descrizione/lecchinaggio in seconda persona, cioè rivolto all'eroe
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Ora, queste sono frasi del tutto ovvie e superflue, visto che ci rivolgiamo direttamente all’eroe/eroina, che si suppone che ‘ste cose le sappia già (almeno dalla seconda puntata in poi).
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Ora non vorrei scagliarmi contro Cristina (e il suo entourage naturalmente), ma notate l’ammirazione, non eroica ma puntata per lo più su caratteristiche fisiche o addirittura di abbigliamento. L’esaltazione c’è anche in altre sigle, ma non in seconda persona! "Quanto sei bello, quanto sei bravo, quanto sei fico", è questo che Cri dice al protagonista, creando mostri che inevitabilmente si montano come panna di fronte a tante lusinghe.
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Ora, queste sono frasi del tutto ovvie e superflue, visto che ci rivolgiamo direttamente all’eroe/eroina, che si suppone che ‘ste cose le sappia già (almeno dalla seconda puntata in poi).
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Ora non vorrei scagliarmi contro Cristina (e il suo entourage naturalmente), ma notate l’ammirazione, non eroica ma puntata per lo più su caratteristiche fisiche o addirittura di abbigliamento. L’esaltazione c’è anche in altre sigle, ma non in seconda persona! "Quanto sei bello, quanto sei bravo, quanto sei fico", è questo che Cri dice al protagonista, creando mostri che inevitabilmente si montano come panna di fronte a tante lusinghe.
Fantastico!
L'avevo detto che eri un portento, no?
In questa tua analisi, che sinora non aveva fatto nessuno (o almeno io non ho mai letto), ne vien fuori una componente, interessante, della personalità di AVM.
Probabilmente va ricercata nei rapporti interpersonali di una professionista che, oltre a scrivere canzoni, è stata soprattutto una direttrice della fascia ragazzi, la quale ha avuto a che fare con dei superiori (direttori di rete e di azienda), per cui ben consapevole delle dinamiche del mondo del lavoro.
Non so se quindi il lecchinaggio è la risposta della dura legge tipica di una grossa azienda!
Aggiungerei che il lecchinaggio, se di questo si tratta, a volte cerca di sedurre subdolamente il protagonista cercando di metterlo al nostro stesso piano, anche se poi non è così perché il protagonista è superiore a noi:
Yu dolce amica mia
è bello che tu sia
vivace, svelta e
carina come me.
Quindi:
1) adulare il protagonista
2) cercare di arruffianerselo mettendosi alla pari
3) gli si ricorda alla protagonista che comunque i poteri sono limitati e che quindi tornerà come noi (un anno durerà poi Creamy forse svanirà!).
Quindi il protagonista deve pur stare attento a non tirasela troppo!!!
Il lecchinaggio ha anche le sue finalità utilitaristiche:
Evelyn realizzare ora puoi
Evelyn tutti i sogni che tu vuoi
Evelyn io ti aspetto adesso qua
e così il mio sogno si avvererà!
) sono lo specchio di quel momento. E se abbinati alle prime pubblicità di giocattoli dedicati alla bellezza (Gira la moda ecc.) c'è da temere che abbiano fatto crescere un esercito di sciacquette tra le bambine dell'epoca.
Ma se si legge così sembra quasi vero! 
