Oltre all'ulteriore blindaggio dei diritti d'autore, temo la censura oltre ogni modo....
Già in Italia la libertà di informazione ormai è un vago ricordo..... Ora si vuole anche legalizzare la questione.....
Un esempio:
La notizia che in America parte delle nuove proposte di legge sarà pubblicata per cinque giorni sul sito della Casa Bianca, dando ai cittadini la possibilità di commentarla, e solo dopo questi cinque giorni Obama firmerà il ddl, ha fatto il giro del mondo.
Persino Le Monde ha pubblicato la notizia, anche se in ritardo rispetto agli altri paesi....
http://www.lemonde.fr/ameriques/article/2009/01/21/la-maison-blanche-lance-un-nouveau-site-web-ambitieux_1144891_3222.html In Italia avete sentito qualcosa? A me la notizia è arrivata grazie ad un amico su FB.
Se mi è sfuggita la notizia (può essere, non lo escludo!!!), mi indicate il link?
Dovesse questa notizia dare l'idea ai cittadini italiani che il loro parere conti qualcosa, non sia mai....
Quello che mi ha allertato è quanto segue:
Sorprende poi un articolo, nella proposta, che con il diritto d'autore non ha niente a che vedere ma che ha il sapore della censura a 360 gradi: "Attribuzione di poteri di controllo alle Autorità di governo e alle forze dell'ordine per la salvaguardia su tali piattaforme telematiche del rispetto delle norme imperative, dell'ordine pubblico, del buon costume, ivi inclusa la tutela dei minori".
Insomma, una specie di commissione di censura di quello che sta sul web, come avviene per il cinema, ma con ricadute molto più pesanti: perché andrebbe a porre paletti alla possibilità di ciascun utente di leggere o pubblicare una notizia o un video d'informazione. Su uno sciopero non autorizzato, per esempio, o su alcuni fatti potenzialmente diffamanti per un politico. Si noti che una norma simile, il Child Safe Act, voluto da Bush, è appena stata dichiarata anticostituzionale negli Usa. L'Italia andrebbe quindi contro tendenza, se passasse la proposta.Speriamo, come ha detto Gabrio, che sia solo fumo.....