Io sono gay fin dalla nascita, o almeno mi piace reputarmi così, non è un passaggio facile scoprirsi ed accettarsi ed ancora più difficile è farlo con chi ti è vicino. Lo ammetto sono stato molto fortunato, sia per i miei genitori che per gran parte dei miei amici, colleghi di lavoro, amici di forum, etc etc. Ovviamente posso immaginare che per tutti non sia andata così che ci siano situazioni mooolto più complicate!
Fin da allora è sempre echeggiata anche in me la paura del rispetto, la paura di non essere accettato e tutt'ora spesso mi pongo tanti interrogativi.
Ma la prima cosa che mi chiedo sempre è: io chiedo rispetto, ma sono rispettoso verso gli altri ? e che confine c'è fra il rispetto che voglio e quello che chiedo ?
Non è facile rispondere a certi interrogativi, sicuramente però cerco sempre di non giudicare le altre persone in modo sommario perchè non riescono a capire fino infondo quello che sono o perchè possono provare disagio in certe situazioni.
Io non sono credente, non sono praticante, e non sono neanche battezzato, non vado in chiesa, ho tanti amici però che sono credenti e praticanti ed ho per loro comunque rispetto anche se la loro religione non tollera in alcun modo i miei gusti sessuali. Eppure io non bestemmio e non lo faccio per rispetto verso chi è credente.
Dove sta il rispetto ?
Forse nel compromesso, tu rinunci ad un pò della tua "chiesa", io rinuncio ad un pò della mia "sessualità", ma questo non significa denigrare le scelte altrui.
Faccio altri esempi più pratici legati al forum ?
Dancasti nei testi delle sue canzoni in qualche punto non è molto "political correct" verso i gay... ma questo a me non importa perchè lui si è dimostrato per me un amico e per me è quello che conta!
Freccia, un quasi "papa boy" molto credente e tanto legato alla "festa del Ciao" eppure resta per me un amico insuperabile
Con questo ci possono essere esempi di persone che hanno più difficoltà ad accettare questa mia scelta..ma fino a quando questa loro idea resta in determinati margini non vedo perchè non essere IO il primo a rispettarla perchè PRETENDERE che gli altri debbano accettarmi SUBITO e COMUNQUE ? Insomma anche in questo caso penso che ci sia bisogno di un compromesso.
Tornando quindi a noi gay, perfavore smettiamola di fare del vittimismo in un forum dove uno dei due amministratori e apertamente dichiarato e una nutrita fetta di utenti lo è. Usiamo il termine "discriminazione" solamente quando effettivamente ci sono le condizioni (magari potreste chiedere al presidente dell'Arci Gay della Puglia che da anni gira con la scorta armata cosa vuol dire discriminazione..)!
Blocco volutamente questo post perchè ultimamente da queste parti ci sono fin troppe polemiche (ed il post aperto da Bem è diventato uno squallore incredibile soprattutto per come si è evelouto) resto disponibile a rispondervi privatamente, ma vi prego non sono a fare la caccia alle streghe! non voglio un colpevole o dei colpevoli!
Lorenzo
P.S.
Mi scuso con BEM se nella prima stesura di questo post avevo mal descritto il concetto sul suo post, adesso corretto.