faccio un copia incolla da un articolo trovato in rete che commentava la giornata di giovedi, metto qui il frammento dove si parla del contest.
Cita:
Suonare sigle di cartoni animati, poi, non facilita certo l'avvio della carriera di una band. Non assicura il futuro 'stabile'. Ma spesso le proposte s'incontrano coi gusti del pubblico. E la gente si diverte. Tanto basta.
Prendiamo ad esempio i già citati Yattaband. Aprono il concorso - quello vero, dove ci si gioca la finale - si vestono con una maglia molto simile a quella del Palermo (ma con un bel maialino sul petto), sono energici e contaminano le sigle con citazioni pop, rock o reggae (e su questo stesso ritmo hanno perfino attaccato il caro e vecchio Jeeg robot d'acciaio). Cantano perfino in giapponese scusandosi in modo giocoso col baritono Yasutoshi Hosokawa che aveva aperto la serata (e, tanto per cambiare, anche lui ha interpretato nel finale quel 'Jeeg' in lingua originale che rappresenta qualcosa in più di un semplice richiamo nostalgico). Poi chiudono con un'irriverenza che premia, scegliendo come ultimo brano la sigla di un cartone nella versione 'Odeon' anziché 'Mediaset'. "Ci perdona signor Mediaset?" scherzano rivolgendosi a Paltrinieri.
Seguono i Cartoni in Faccia, quelli che di lì a poco saranno eletti di comune accordo vincitori. Ed è tutto un altro impatto. Bel suono e altrettanto bell'effetto d'insieme. Attaccano con Dragon Ball, tirano, e anche loro non risparmiano citazioni di celebri brani che, sempre per lo stesso effetto nostalgia, richiamano gli anni Ottanta e Novanta. E poi Lady Oscar, Belle e Sebastien, Candy Candy, Heidi, Hello! Spank e altri in un medley di grand'effetto. (Il tutto senza sosta). Perché si sa, queste sono sigle che hanno segnato almeno un paio di generazioni e che, ahinoi, sempre più raramente trovano eredi nelle nuove proposte. Poi, così arrangiate, si presentano ancor più attraenti. Anche per quel pubblico che questi cartoni non li ha visti in televisione ma in dvd o su YouTube. Tutti e sette i componenti della band si dimostrano compattezza e maturità. Ma come non citare Simone Pavesio? Il cantante, già prima di essere scelto dalla giuria per la borsa di studio, per espensione e qualità di corde si è messo ben in evidenza. Questa band ha senz'altro un bel futuro.
Chiudono gli UnderVan Flames. Buona presenza scenica, la loro. Ma nonostante questo manca quel po' di verve che, unita alla sensazione d'insieme, non esalta a sufficienza le doti proprie di ciascun componente. Sulle note della colonna sonora di '2001 Odissea nello spazio', con cui attaccano, ci si aspetta un monolite sul palco. Passano poi da Lupin a L'uomo Tigre, che sfumano su I want to break free (Queen). Sulla pedana tre coriste, e sul palco lo stesso Lupin, Zenigata e Gamon. O almeno nelle vesti delle loro 'trasposizioni' musicali. Gli Occhi di gatto nel finale, poi, strizza l'occhio alla Famiglia Addams.