Sigletv.Net / KBL Forum
http://forum.sigletv.net/

Riflessione sui Cialtroni
http://forum.sigletv.net/viewtopic.php?f=7&t=18392
Pagina 1 di 1

Autore:  Lamù [ dom 7 nov 2010, 10:22 ]
Oggetto del messaggio:  Riflessione sui Cialtroni

Ieri sera frugavo in casa alla ricerca di qualche cd che distogliesse l'attenzione di Lucrezia da Lilo e Stitch almeno per una mezzora, ed ho ritrovato il cd dei Cialtroni Animati ospiti a "dammi il tempo", il programma di Ambra del 2006.

A parte il fatto che mia deliziosa figliuola è entrata nel tunnel dell'Ape Magà,e di conseguenza anch'io, che è da ieri sera che rivediamo quel pezzo a ripetizione, mi chiedevo...

perchè i Cialtroni facevano la differenza?

Non è possibile che sia solo perchè in quegli anni di cover band dei cartoni c'erano praticamente solo loro, anche se penso anche questo abbia influito, ma non puo' essere l'unica spiegazione.
In cosa stanno sempre un gradino sopra tutti gli altri gruppi, anche quelli più bravi?

Io il pubblico che vedevo alle loro serate non l'ho più rivisto... non a quei livelli.

Certo, eravamo tutti più giovani e baldanzosi, ma cos'altro c'è?

Autore:  Mitokomon [ dom 7 nov 2010, 12:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Guarda, io non sono mai stato ad un concerto dei cialtroni (è uno scandalo, lo so, è uno scandalo), ma a casa dell'invulnerabile ho visto un filmato di un lontano concerto.

E mi spiego il vostro entusiasmo, perfettamente giustificato: la capacità di coinvolgere il pubblico era particolare, notevole e mai banale, e anche il modo in cui - in tempi pioneristici! - interpretavano le sigle aveva qualcosa di veramente ... come dire, serio e leggero al tempo stesso.
In realtà, da Ambra non brillarono troppo in confronto. Ma vedendo CarloVik a Lucca l'anno scorso, ho notato la differenza di esperienza 'professionale' tra lui e tutti altri, pur ottimi , interpreti di sigle.

Certo, rispetto al video che ho visto, minchia, il tempo è passato per tutti...

Autore:  Lamù [ lun 8 nov 2010, 15:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

47 consultazioni e solo la risposta di Mitokomon, che tra l'altro l'era cialtrona nemmeno l'ha vissuta in prima persona? (che è un pò uno scandalo eh...) :wink:

Ma dai... :o

Autore:  Haranban [ lun 8 nov 2010, 16:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Io ci sto ancora pensando :P

Doverosa premessa: parlo solo per me, e ciò che esprimo nei loro confronti non toglie nulla alle attuali coverband, che nel mio piccolo cerco di seguire quando posso e che oltretutto apprezzo tantissimo ;)

- I Cialtroni sono stati i primi che ho ascoltato nel lontano 2003 (e c'erano già) -> E' innegabile che abbiano goduto del vantaggio del "first comer", come si dice nel marketing. Fra l'altro, li ho conosciuti solo nell'ultima formazione, essendomi perso la generazione di Vitullo & Co.
- I Cialtroni spaccavano di brutto. Bravissimi tecnicamente, sia singolarmente che soprattutto come gruppo.
- Non facevano solo musica, facevano spettacolo. (esempio: Hiroshi rinsavishi!)
- E a fare spettacolo era anche il pubblico, grazie al FCI. Tutto l'insieme riusciva a coinvolgere incredibilmente gran parte dei presenti.
- Il sound era completo: chitarra, basso, batteria, tastiera, voce maschile E voce femminile, più qualche incursione (mandolino? flauti? mi pare di ricordare). In questo modo coprivano un vasto repertorio.
- Facevano medley con canzoni famose, extra-sigle. Questo coinvolgeva anche un pubblico meno smaliziato (siglesco, diciamo noi). E la fusione con le due canzoni non era per nulla forzata! (esempio: Babil Junior + Time Warp)
- Non nell'ultimo periodo per ovvii motivi, ma c'era un tempo in cui si aspettava con trepidazione quale sarebbe stata la novità della scaletta.
- Altro che ora non mi viene in mente...

Rileggo le voci, e mi dico: anche le attuali coverband hanno tutto ciò! Chi più, chi meno.

Quindi per rispondere alla domanda:

Perché i Cialtroni facevano la differenza?

posso solo dire: è il mix di tutto quello che ho detto prima ad essere unico e cialtronesco.

Sì, l'ho risolta in modo semplicistico :P

Autore:  grezza [ lun 8 nov 2010, 20:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Io ho conosciuto solo l'ultima formazione e in tempi piuttosto recenti, quindi per me il discorso "in quel periodo c'erano solo loro" non vale molto.

Secondo me, in generale, l'effetto "arrivati prima" conta relativamente.
Certo ha avuto il suo peso, ma negli stessi anni se non erro, qualche altra CCB era attiva (penso ai vecchi Cavalieri dello Zodiaco, o ai più conosciuti Amici di Roland), ma hanno percorso altre strade per promuoversi e hanno fatto diverse scelte a livello artistico.

Prima di tutto conta il fattore tecnico: i Cialtroni erano davvero molto preparati.
Tutti professionisti, o quasi.
Il che aiuta di certo nell'impatto anche se sappiamo, purtroppo molto bene, che il pubblico generalista raramente distingue tra il buon professionista e lo strimpellatore (o percussore :roll: ) della domenica.
Ma la qualità aiuta sicuramente.

Le scelte artistiche sono state importanti.
Mai gratuitamente volgari erano molto fedeli allo spirito musicale del brano originale, nonostante le contaminazioni nei medley, o qualche parodia/gioco molto raffinata di tanto in tanto.
Si vedeva che c'era una conoscenza di fondo sia dei brani che dei cartoni e in generale del periodo in cui questi venivano trasmessi, senza cadere nel "nerdismo".

Ma soprattutto, secondo me, si distinguevano per la loro capacità di tenere il palco e coinvolgere, in particolare ovviamente i due cantanti.
Come ha fatto notare Mitokomon parlando di Carlovik a Lucca, si vedeva la differenza, senza offesa per nessuno, in termini di esperienza professionale.
C'era preparazione mista improvvisazione, perfettamente amalgamati. Non è cosa da poco. E al pubblico questo arriva moltissimo.

Per riassumere, direi che spiccavano in tutte quelle componenti che fanno la differenza e sono indicative della qualità di un gruppo sia in termini prettamente musicali, che di spettacolo.

Non ho avuto il piacere di vedere dal vivo tutte le CCB che ho censito, ma ne ho viste, o comunque visionate tramite youtube, molte e posso dire che fino ad ora nessuna mi ha dato quel senso di completezza che mi davano i Cialtroni (va a gusti, chiaramente).
Non che non apprezzi le altre CCB, anzi, in alcune gli elementi sopracitati si trovano di certo, ma spesso non allo stesso livello, o non così ben equilibrati (altra cosa fondamentale!).
Forse in termini di idee e originalità in certe trovate alcune CCB sono riuscite ad andare oltre i Cialtroni, ma magari mancano le altre componenti.
Oppure ho visto ottime capacità di tenuta palco, buona se non ottima tecnica, ma meno originalità.

Insomma, i Cialtroni avevano un po' tutto quello che serviva per arrivare bene al pubblico.
Essere stati anche tra i primi li ha sicuramente aiutati a rimanere molto di più nei ricordi dei loro fans, che difficilmente trovavano qualcosa di meglio, o diverso ma altrettanto valido, nei primi periodi.

Autore:  Gikapparo [ mar 9 nov 2010, 14:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Li vidi solo su Roxy Bar, in una divertentissima sfida a doppio palco con gli Amici di Roland, e rimasi folgorato.

Bravissimi, arrangiamenti curati alla tetrapilotomia ed effettivamente, grande tenuta del palco.

Anche adesso la considero la migliore CCB mai sentita.

Autore:  freinkie [ mar 9 nov 2010, 14:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

nei primi tempi in cui ho cominciato ad ascoltare cover band la qualità media non era alta. I CA, forti dell'esperienza, invece erano perfetti in tutto.
Adesso forse se ne sente meno la mancanza proprio perché le altre CB hanno aumentato la qualità dei loro spettacoli.

imho

Autore:  KBL [ mer 10 nov 2010, 10:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Non ho MAI visto un gruppo che si avvicinasse nemmeno lontanamente all'esperienza che offriva un concerto dei Cialtroni (ultima formazione, l'unica che ho conosciuto, quella, per intenderci, col superlativo Carlo Vik).
Innanzitutto i pezzi arrangiati egregiamente, le trovate geniali (cito innanzitutto la mia preferita in assoluto, l'assolo dell'ape magà/jingle bells, ma come dimenticare "che ti fa sentire un re" e tantissime altre), ma fosse solo per questo anche altri gruppi hanno delle trovate altrettanto valide. Il punto è che non è solo un fattore tecnico musicale o idee carine durante l'esecuzione di un brano, ma soprattutto è la tenuta di palco e l'improvvisazione che fa la differenza. L'intrattenimento che offrivano i membri del gruppo semplicemente dialogando tra loro dopo un pezzo è qualcosa che ancora non sono riuscito a vedere in altri gruppi.

Autore:  Wally [ mer 10 nov 2010, 12:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

KBL ha scritto:
L'intrattenimento che offrivano i membri del gruppo semplicemente dialogando tra loro dopo un pezzo è qualcosa che ancora non sono riuscito a vedere in altri gruppi.

questo è l'unico complimento su cui mi permetto di dissentire. ho sempre trovato patetico il tentativo di essere divertenti da parte di componenti diversi da carlo. era l'unico capace di esserlo sembrando sempre spontaneo, quando provavano a fare i simpatici gli altri mi cadevano le balle.

Autore:  KBL [ mer 10 nov 2010, 12:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

guarda, il fuoriclasse era ovviamente Carlo, però ad esempio come non ricordare il bassista (Simone?) quando iniziava un monologo per introdurre il pezzo "a volte ci sono delle cose che ecc. ecc." terminando con "...ecco, questo pezzo parla di tutt'altro" . Gli altri membri del gruppo intervenivano poco ma secondo me mai a sproposito.

Autore:  Tarrasque [ mer 10 nov 2010, 12:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Wally ha scritto:
KBL ha scritto:
L'intrattenimento che offrivano i membri del gruppo semplicemente dialogando tra loro dopo un pezzo è qualcosa che ancora non sono riuscito a vedere in altri gruppi.

questo è l'unico complimento su cui mi permetto di dissentire. ho sempre trovato patetico il tentativo di essere divertenti da parte di componenti diversi da carlo. era l'unico capace di esserlo sembrando sempre spontaneo, quando provavano a fare i simpatici gli altri mi cadevano le balle.


Non concordo. Erano poche, ma ogni, e ripeto ogni, e sottolineo, OGNI SINGOLA VOLTA che Vincenzo o Ventura aprivano bocca era per dire una fottuta perla di genio malefico.

Erano Ines e Gabriele, che interagivano più spesso col pubblico, a non essere all'altezza di Carlo come intrattenitori, secondo me.

Autore:  Tarrasque [ mer 10 nov 2010, 13:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Lamù ha scritto:
perchè i Cialtroni facevano la differenza?


Grosso modo la mia esperienza ed opinione è la stessa di KBL (e altri).

I Cialtroni facevano la differenza perché... beh erano come il Cornetto Algida.

Tutte le marche di gelato hanno il loro cornetto. Più o meno uguale. Con un po' più di panna o un po' meno di panna. con un po' più di granella o un po' di meno. Un po' più di cioccolato o un po' di meno. Ma solo il Cornetto Algida è il Cuore di Panna.

I Cialtroni avevano alti livelli di: tecnica, simpatia, ricerca musicale, fantasia, spettacolo, satira, rispetto del materiale originale e colpi di genio. Quasi tutti i "medley strampalati" o le cazzate aggiuntive non erano mai buttati lì o fatti alla cazzo di cane. E ciò nonostante potevano farti Gackeen o Planet O praticamente uguali alle originali.

Di coverband ne ho viste diverse oramai. Quelle che ho elencato sono tra le qualità fondamentali che cerco ed apprezzo in una coverband. Ci sono coverband che come perizia tecnica non hanno da invidiare ai Cialtroni, per esempio Mente di Tetsuya e Corsari delle Stelle. Ce ne sono altre che come trovate su e fuori dal palco sono probabilmente anche più geniali, vedi Bishoonen e Yattaband *

Però per quanto riguarda me, i Cialtroni sono gli unici che finora ho incontrato ad avere il giusto mix di tutte queste qualità, dove ognuna è comunque espressa a livelli più che sufficienti. Chi altri osava mettere Cecchetto e i Genesis nello stesso brano? Ancora adesso a distanza di anni dall'ultimo concerto riascoltando le registrazioni mi accorgo di genialate che non avevo colto prima...






* DISCLAIMER: l'elenco di coverband non è esaustivo.

Autore:  Patcimini [ ven 12 nov 2010, 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Purtroppo sono arrivato tardi nel circuito CCB, per cui la mia esperienza non permette giudizi aggettivi legati a performances dal vivo, ma dall'ascolto fatto delle registrazioni non posso che considerare i Cialtroni un punto di arrivo assoluto. Ho avuto modo di apprezzare diverse band per le loro innegabili qualità, vedi quelle citate da Tarrasque, ma anch'io credo che il divario con i Cialtroni sia ancora troppo ampio, a questo punto la sola tecnica o il solo spettacolo non c'entrano, ribadisco il concetto del mix e lo faccio con la consapevolezza del deficit in questo senso che abbiamo anche noi CA come CCB :?

Autore:  CdR_Best [ lun 15 nov 2010, 20:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Io i CA li ho visti nei video e ho sentito CarloVik a Lucca. Sinceramente preferisco di gran lunga la MdT, come bravura e resa, PdS, Freeway, 7N e Miwa come spettacolo...

Autore:  Lamù [ mar 16 nov 2010, 11:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Si vede che non li hai vissuti dal vivo... :wink:

Autore:  Tarrasque [ mar 16 nov 2010, 12:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Beh, il bello delle CCB è che ce n'è per tutti i gusti.

Ha comunque ragione Lamù a dire, e vale per TUTTI, che finché non vedi dal vero un concerto, un giudizio sensato è impossibile. Basarsi solo sui video amatoriali e l'audio dalle videocamere falsa sempre.

Autore:  lauchan [ gio 18 nov 2010, 16:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

Unendomi ai commenti dei miei "compagni di concerto" aggiungo altri questiti:

- perchè a tutt'oggi non riesco più a cantare una sigla senza "varianti Cialtrone"?

- perchè ogni volta che si parla di loro o ne sento le canzoni mi commuovo e gli occhi diventono lucidi?


Comunque sì, siamo invecchiati, abbiamo meno entusiasmo nel seguire i concerti (ragazzi, prima non ci teneva fermo nemmeno l'attack!!! ballare, ballare e ballare, saltare, fare i cretini, ma mai, MAI, seduti o fermi impalati!), ma più che altro secondo me molti di noi si sentono abbandonati o orfani di qualcuno, qualcosa che ormai faceva parte del proprio DNA: I CIALTRONI ANIMATI.

Autore:  AlexKatsura [ lun 22 nov 2010, 9:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

lauchan ha scritto:
Comunque sì, siamo invecchiati


Invecchiata sarai tu! :D

Autore:  lauchan [ lun 22 nov 2010, 17:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

AlexKatsura ha scritto:
lauchan ha scritto:
Comunque sì, siamo invecchiati


Invecchiata sarai tu! :D

anche tu, cosa credi!! :prrr:

Autore:  AlexKatsura [ lun 22 nov 2010, 17:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

lauchan ha scritto:
AlexKatsura ha scritto:
lauchan ha scritto:
Comunque sì, siamo invecchiati


Invecchiata sarai tu! :D

anche tu, cosa credi!! :prrr:


Io sprizzo gioventu' da tutti i pori come un adolescente spruzza da ogni brufolo.

Autore:  lauchan [ lun 22 nov 2010, 23:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Riflessione sui Cialtroni

AlexKatsura ha scritto:
Io sprizzo gioventu' da tutti i pori come un adolescente spruzza da ogni brufolo.

che schifooooo!!! :lol:

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
https://www.phpbb.com/