Tarrasque ha scritto:
E' verò che furbescamente, il pizzaiolo Brandi, chiamato a corte dai regnanti curiosi di gustare queste specialità che non avevano mai provato, nel 1889, decise di ribattezzare quella con mozzarella, pomodoro e basilico "alla Margherita".
No, non è esatto: la Pizza Margherita è una "variazione" sulla tradizionale pizza napoletana (che, come giustissimamente Tarrasque dice, non aveva la mozzarella - almeno non di principio - né tantomeno il basilico, né, prima della sua diffusione, ovviamente, il pomodoro).
Del resto, ancora negli anni 60 era diffusissima, in città, la cd. "pizza fritta" (quella fatta da Sofia Loren nel film «L'Oro di Napoli», tanto per intenderci), che era la pasta per pizza fritta con sale.
Ma è altresì vero che Brandi inventò e caratterizzo in senso commercialmente valido il prodotto (oltreché patriottico). Ed in occasione della visita dei Reali alla città di Napoli.
(Del resto, esiste ora a Napoli una "pizzeria del presidente", in onore di Bill Clinton che venne a mangiarvi una pizza durante la sua visita alla città? Beh, in questo caso la fantasia del pizzaiolo non è stata all'altezza).
Ma ancora più ragione ha Tarrasque a dire che le origini della pizza sono antichissime.
Una delle più antiche attestazioni si ha nell'
Eneide di Virgilio, allorché Enea e i suoi, così come era stato loro previsto da non mi ricordo più chi, si ritrovano in territorio Campano (guarda caso) con loro stupore a «mangiare le mense», in mancanza di altro cibo.
Cioè a mangiare i piatti: alludendo il poeta al fatto che in realtà in quelle zone i piatti erano le sfoglie cotte su cui si adagiavano altri cibi, tipo verdure. In pratica, la forma primigenia della pizza.
Scusate l'intervento, ma, si sa, a Napoli non si fa altro che mangiare pizza e suonare mandolini.. e quando si dice che un caffé è buono è «'o vero»..