Questa la mia "rece" su Mirmo, fatta per il mio sito che presto aggiornerò...
[...]Come ogni raccolta che si rispetti questo CD ha i suoi pregi e suoi difetti, tra i pregi sicuramente c'è la vasta presenza di musicisti e cantanti diversi, l'attenzione alla grafica interna del libretto, il prezzo non troppo alto... ma siamo ben lontani da quel gioiellino che è stato il monografico dedicato ad Hamtaro, manca l'originalità, la cura, la compattezza, la fantasia che caratterizzavano il disco dei criceti, mentre quello di Mirmo è stato realizzato troppo caoticamente. Il disco di Hamtaro era geniale, con la partecipazione dei doppiatori originali tra una canzone e l'altra, titoli accattivanti e originali, musiche divertenti, romantiche, fantastiche e dance, testi curati in ogni minimo dettaglio e realizzati con una logica, nel disco di Mirmo, invece, i titoli dei brani sono scialbi e, in alcuni casi, non hanno niente a che fare con la canzone di riferimento e i testi sono monotoni, ripetitivi e approssimativi, purtroppo questo è stato causato dalla "geniale" idea di far scrivere le canzoni a troppi parolieri diversi. Cosa ha comportato ciò? Che ci siamo trovati di fronte a brani con testi pressocchè uguali o simili, frasi che si ripetono qua e là, discrepanze stilistiche evidenti e stonanti tra loro. Così come il CD di Mirmo, anche il disco di Hamtaro dedicava ogni brano a un personaggio diverso, ma essendoci un unico paroliere ogni canzone si specializzava e dedicava solamente a descrivere quel determinato personaggio. Qui invece si passa da un argomento all'altro con troppa libertà, nella canzone dedicata a Fabrizio ad esempio si parla di tutto tranne che di Fabrizio, si passa a Camilla, a Mirmo, a Rima, alla storia del cartone... ma scendiamo nel dettaglio.
I due brani migliori del cd sono quelli realizzati da G. Dati e G. Orlandi, che hanno saputo realizzare un ottimo lavoro dando maggiore spessore artistico ai brani, cercando di comporre testi e musiche meno infantili, e mettendo un po' più di animo nel loro lavoro, i brani in questione sono Camilla e Fabrizio e Murmo.
Con la prima canzone sembra quasi di tornare alle romantiche melodie della fine degli anni '90 realizzate da Franco Fasano, con il nuovo trend attuato da Mediaset sembrava che canzoni del genere non sarebbero più apparse per un cartone animato in onda su Italia Uno, e invece è accaduto il miracolo. Il testo, pur rimanendo fedelissimo alla trama del cartone, è stato adornato con frasi e scene ideate dalla fantasia degli autori che ben si adattano alla storia d'amore fra Camilla e Fabrizio, l'interpretazione di Cristina D'Avena è forse la più bella degli ultimi 5 anni, altamente espressiva e carica di passione, ma anche di dolcezza. Allo stesso modo la voce di Antonio Galbiati, già autore e interprete di sigle, si amalgama molto bene con quella di Cristina. Peccato per il titolo, poco attinente, se i produttori avessero voluto a tutti i costi mantenere il nome dei personaggi avrebbero potuto creare un sottotitolo come ai tempi di Maple Town era accaduto per Patty e Bobby (Chi trova un vero amico), e peccato anche per il coro iniziale "ah ah ah Camilla...", del tutto fuori luogo. Nel complesso la canzone rimane un vero e proprio gioiellino.
Passiamo a Murmo, cantata da Giacinto Livia, già cantante delle sigle di Sonic X e Jacob due due. La scelta di far intepretare questo brano a Giacinto, che ha una voce molto fanciullesca, è stata ottima, in quanto rispecchia in pieno le caratteristiche del personaggio di Murmo, il folletto più piccolo e "dolce" del cartone. Anche in questo caso il testo è estremamente curato, con frasi diverse dal solito, e perle geniali pensate con fantasia e ingegno come il tarattattattattà del tamburo, l'appellativo di tamburino, o la frase "cancella i brutti voti in matematica", che ricorda molto la storica 'La canzone di Doraemon', oppurre il riferimento alla cicala della favola. Estremamente bello il ponte, sotto ogni aspetto, e musicalmente pungente il ritornello, anche se dal punto di vista del testo è molto scarso (al posto dei vari caro murmo, bravo murmo, dolce murmo, bastava un murmo murmo...).
Al terzo posto a parimerito Camilla e Tommy. La prima è stata composta da Galbiati, che ha saputo creare una melodia molto dolce, con un arrangiamento sobrio ed elegante. La chicca sta nel fatto che questo è il primo brano realizzato dalla sola Cristina! Anche il testo è molto dolce e si adatta bene al personaggio di Camilla e alla musica della canzone, è come se Cristina, realizzando le parole, avesse voluto ricordare le sue sigle più belle. Anche la voce e l'interpretazione di Cristina sono molto curate, con quel tocco di dolcezza in più che non guasta mai.
Tommy invece è stata composta da Alessandra Valeri Manera, Giorgio Vanni e Max Longhi, e raramente il trio, ormai ben consolidato, sbaglia! Anche in questo caso infatti è spuntato un brano dalla melodia che fa subito centro e dal ritornello accattivante e originale, con un gioco di parole sul nome Tommy. La canzone rispecchia notevolmente il personaggio di Tommy, e Giorgio conferisce la carica necessaria alla brillantezza del brano. Promosso a pieni voti.
La musica di Fabrizio è stata composta da Cristiano Macrì, già autore delle bellissime Sherlock Holmes indagini dal futuro, Mew Mew amiche vincenti e Ma chi vincerà tra Tricky e Damerino, e anche in questo caso Cristiano ha composto un brano molto bello. Un altro punto a favore è la voce, straordinaria e potente, adattissima alla figura di Fabrizio, di Silvio Pozzoli, storico cantante di sigle tornato alla ribalta con la nuova sigla di King Kong. Peccato per il testo, troppo approssimativo, per niente convincente... con il solo ascolto della canzone non si capisce esattamente chi sia il personaggio di Fabrizio, con i vari "lui" e "lei" generici.
Poi ci sono Rima e Yacky pronto a lottare, canzoni sicuramente molto carine ma nulla di più. La seconda stona rispetto agli altri già per il titolo (tutti i brani si chiamano forzatamente con il solo nome del personaggio, qui invece hanno aggiunto il "pronto a lottare"), da notare il clamoroso ritorno di Enrico Francesco "Chicco" Santulli a comporre la canzone di Yacky, già autore di due sigle di Cristina metà anni '90 (Junior pianta mordicchiosa e Cupido) e collaboratore di Massimo Dorati nelle sigle per Odeon Tv.
Rima e Mirmo insieme, invece, è una canzone molto particolare, all'inizio non ci si trova, ma dopo vari ascolti entra in testa e chi se la scorda più? Questo per quanto riguarda le strofe, la musica fischiettata e il coro adulto, il ritornello invece è debole.
L'ultima canzone che rimane è Alessia, la più deludente di tutto il disco. Realizzata da Berlincioni, Venturini e Dall'Ora, è la brutta copia di Power Stone (gli autori sono gli stessi). L'arrangiamento è veramente scadente, la melodia e la musica sono privi di originalità e il testo sembrerebbe in alcuni punti essere stato realizzato per Camilla, non per Alessia... Non ci siamo. Power Stone è una sigla caratterizzata da estrema potenza e vitalità, caratteristiche che sarebbero state adattissime per Alessia, ma il risultato non è stato proprio raggiunto.
Ovviamente c'è anche la sigla, Mirmo, che provvede a infondere l'allegria e la spensieratezza mancante nelle altre canzoni, successone di come non se ne vedevano da anni, e solo questa varrebbe l'acquisto del disco.
Tirando le somme, il cd pecca in molti punti, forse quelli che dovevano essere più curati, è stato fatto un po' a casaccio senza cognizione di cosa si stesse realizzando realmente, è poco attinente al cartone a cui fa riferimento, troppo poco attinente... dalla serie di Mirmo c'erano spunti per poter realizzare cose bellissime e originali, una canzone sui dolci (visto che ogni folletto mangia un dolce diverso), un brano sugli strumenti musicali o sulla musica, visto che il cartone è incentrato anche sulla musica... mancano quelle cose geniali che ti fanno apprezzare questi tipi di lavori come il Che festa si farà di Maple Town (una canzone così poteva essere più che adatta per Mirmo), oppure l'Alè - oo di Rudy, il Chi ha visto il vento di Mio mini Pony, o Il ballo di Timidy e Sciarpina di Hamtaro, quel bellissimo e divertente gioco di parole che è Prova a dire Tigro e Tigra... parti della fantasia che danno quel tocco di "eternità" in più a questo tipo di dischi e di canzoni... le ninne nanne, che fine hanno fatto? Il cd è stato purtroppo realizzato senza criterio e senza logica con troppe cose buttate lì, paga l'inesperienza di Paltrinieri in questo campo. Gli unici che hanno saputo cogliere l'aspetto giusto del proprio compito sono stati Dati e Orlandi... se il cd fosse stato realizzato interamente da loro ci saremmo trovati di fronte a qualcosa di veramente bello, accattivante e inattaccabile perchè hanno saputo utilizzare la fantasia e questa non può essere attaccata. Lo stesso vale se la direzione artistica fosse stata affidata alla Manera... tutta un'altra tipologia di album avremmo acquistato. E questo si capisce dalla canzone realizzata da lei, ovvero Tommy... quel Tom Tom Tom Tommy Tommy Tom non può che divertire i bambini e stuzzicarli a ripeterlo fino a impararlo a memoria, divertendosi. Questo o quell'altro doveva essere lo spirito da avere per realizzare una raccolta monografica su un cartone animato. Le cose fatte approssimativamente e tanto per fare non mi piacciono, per il resto il cd rimane carino da ascoltare e chi non conosce la trama del cartone non noterà gli errori e le incongruenze che ci sono, inoltre abbiamo anche due gioiellini di canzoni, quindi per il periodo in cui ci troviamo non possiamo che accontentarci... per adesso.
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