Cuorforte ha scritto:
Watta Takeo ha scritto:
Tu però, da amante delle sigle della D'Avena, dovresti essere il primo ad accettare la cosa, così come ho dovuto fare io (ad esempio) con tante canzoni della mia infanzia buttate nel cesso a casa di quella voce che si è sostituitta a quelle che per me erano inequivocabili.
Il resto del discorso è condivisibile ma questo non è necessariamente vero; non è detto che un ammiratore di Cristina sia per forza un sostenitore della sostituzione delle sigle... Le polemiche su questo forum, con particolare riferimento a Lady Oscar, nascevano dall'assurdità, a mio avviso, di cancellare del tutto la sigla della D'Avena, andata in onda per una decina d'anni e dunque divenuta a sua volta storica (anche perché è ben fatta, è ritenuta una sigla valida anche da molti che non impazziscono per lei). Così dopo aver commesso il primo errore, cioè "buttare nel cesso" la prima sigla dei Cavalieri (ne comprendo il valore essendo dell'80), lo si ripeteva tale e quale gettando nell'immondizia quella di Cristina trasmessa per anni e a cui la generazione successiva era legata. Sostenevo quindi che fosse necessario, almeno per le "sigle rifatte storiche", non cestinare nessuna delle due sigle; semplicemente trasmetterle entrambe, magari mandando in onda un giorno l'una e il giorno successivo l'altra, oppure facendo dell'una la sigla di apertura e dell'altra quella di chiusura, ecc. Il modo si trova, senza punire nessuno.
Poi se la versione daveniana di Spank venisse data al rogo, il master e tutti i cd su cui è incisa e tutti i computer su cui è memorizzata compresi

(Cristina tanto l'ha dimenticata e non potrebbe ricantarla), mi farebbero solo un piacere... Lo stesso più o meno penso di Flo... Però ho letto di ragazzi che stravedono per Spank e Flo in versione fivelandia... Allora diventa un campo minato: ciò che non piace a me, e a cui non tengo io, può rappresentare un caro ricordo per qualcun altro...
La soluzione è sempre la stessa, a mio avviso: non sostituire MAI PIU' le sigle originali con nuove sigle, e per quanto riguarda i cartoni per i quali il "crimine" è già stato commesso, fare un'eccezione (che poi è tale solo in Italia visto che in Giappone molte serie hanno più di una sigla) e mantenerle entrambe.
Ripeto, per Spank e Flo me ne frega poco, anzi niente, ma per "Lady Oscar"-"Una spada per Lady Oscar" e "Candy Candy"-"Dolce Candy" è assolutamente necessario. Mi sembra una posizione che dovrebbero sposare tutti; così io non avrei più il rischio di veder sparire "Dolce Candy" e tu di non trovare la sigla storica di Candy la prossima volta che verrà trasmessa.
In conclusione, la sostituzione di "Che magnifiche spie" è un errore per tutti, daveniani e non, senza se e senza ma.

Beh, ma non è che siamo così distanti nel discorso, mi pare. "Mai più sostituzioni" mi pare un buon motto, almeno per le sigle di produzione italiana, e almeno per quelle veramente storiche.
Il fatto, poi, che alcune sigle sostituite siano diventate "storiche", a loro modo, per la generazione successiva alla mia che le ha amate e apprezzate, è un fatto che capisco, non son mica così fesso, ma ribadisco che il male è alla radice... Anzi, chiamiamolo con più spessore, questo nome e sottolineiamo il concetto:
"Il Male" è alla radice. Sostituire le vecchie sigle (e quindi, in buona sostanza, eliminarle del tutto fino a nuovo ordine) è quanto di più vigliacco si possa fare a un appassionato d'infanzia. Come me, ad esempio.
Cancellare del tutto la sigla della D'Avena per "Lady Oscar" non sarebbe forse giusto (mamma mia, devo sentirmi male, stasera)... Ma il fatto è che adesso (!) non sarebbe giusto. Adesso! Ora, adesso, oggi! Adesso, alla luce dei fatti e dei vissuti di altri ragazzi per cui può perfino dispiacermi, non sarebbe giusto. Quando, però, a me capitò di vedermi relegato quell'insieme informe di note (tanto per me ogni sigla rifatta sarà sempre uno schifo, anche se mi ci mettono "Two Princes", che adoro), mi vennero gli <<strizzoni allo stomaco>> (come si suol dir dalle mie parti...
WATTA Old Style TAKEO