Anonymous ha scritto:
Durante la trasmissione "Addio Mariele" nel 1995 Cino Tortorella intervistò una signora ex del coro che disse che le era piaciuto così tanto che aveva voluto a tutti i costi che i suoi figli facessero la stessa esperienza.
Beh io non ci trovo nulla di male in questo, sinceramente.
Anch' io tempi addietro, dopo aver frequentato 5 anni di arti marziali ho poi invogliato mio fratello più piccolo a provare la stessa esperienza che a me aveva trasmesso princìpi positivi; e lui mi ha seguita con molto entusiasmo, finché dopo 2 anni ha avuto voglia di intraprendere qualcos'altro.
Poi bisogna vedere cosa intendeva quella mamma per "a tutti i costi"

; alla fine penso che se i suoi figli ci siano rimasti nel coro, vuol dire che nel tempo si son resi conto che nonostante i sacrifici, era piacevole farlo.
Anonymous ha scritto:
Una bambina ha cantato nel coro dopo aver fatto la solista allo Zecchino, ma l'impegno era così grande che dopo 2 anni è scappata a gambe levate sebbene i genitori abbiano fatto di tutto per convincerla a restare.
Beh questa è una cosa naturale e conferma il fatto che i bambini non sono marionette, se si scocciano si scocciano e lì non ci puoi fare nulla

Anonymous ha scritto:
Vi posso assicurare che l'impegno del coro è serioso eccome. Il primo anno è quasi sempre un anno di prova, e infatti chi fa parte di questo gruppo non partecipa ai concerti e fa prove separamente.
Infatti io non ho parlato di
impegno, ma di
approccio alla musica.
E' vero che il primo anno è di prova, che i bambini che cantano alo Zecchino sono nel gruppo già da non meno di un anno, che in quel periodo provano tutti i giorni e che devono imparare i testi durante l'estate... in tempi di "pace" però, a me risulta che provino tre volte a settimana, che equivale all'impegno di una qualsiasi altra disciplina/attività sportiva

.
Anonymous ha scritto:
Hanno anche i "compiti a casa": durante l'estate hanno l'obbligo di imparare a memoria i testi delle canzoni dello Zecchino che sta per arrivare, in modo da non perdere tempo a prove a imparare le parole. A fine agosto devono infatti registrare le basi con la parte del coro che verrà consegnata ai solisti scelti per provarla a casa.
Credo che alla fine vada messo tutto sul piatto della bilancia.
Una soddisfazione puo' essere quella di vincere una coppa o una medaglia durante una gara di Karate; salire sul podio dopo una gara di nuoto; oppure incidere un cd di canzoni a livello professionale e andare in trasferta a cantare, sapendo che tali risultati son stati raggiunti anche grazie al tuo contributo; in questo caso è un gioco di squadra a tutti gli effetti e i bambini dell' Antoniano lo sanno bene, nessuno di loro è un "divo".
L'importante è che per qualunque cosa ci si impegni, si abbia poi nel tempo un riscontro positivo che permetta di ripagare tutti i sacrifici fatti.
