Watta Takeo ha scritto:
Mac dei BIOnighT ha scritto:
Mah, forse tutto è questione di abitudine... stavo riguardando le prime puntate di Tekkaman qualche sera fa e mi sono reso conto (paradossalmente per la prima volta) che quasi tutte le armi etc. sono in inglese come nell'originale (Tek setter, tek return, etc.), però la cosa suona molto naturale, probabilmente perchè è sempre stato così.
D'altra parte è vero che i doppiatori suonano molto impacciati nel lanciare urli di per sè imbarazzanti in una lingua non loro, e questo aldilà dell'abilità del doppiatore.
Forse alla fine dipende dal buon gusto degli adattatori trovare la via di mezzo giusta caso per caso, e dai fruitori l'essere un pochino più flessibili...
Hai appena spiegato inconsapevolmente un bel paradosso, carissimo. C'era il Tek Setter, vero, ma anche la Tek Lancia, in "Tekkaman", tutto risultava in qualche maniera armonioso. Può darsi che sia questione di abitudine, ma io andrei oltre, nell'analisi, osservando come la vena interpretativa, pur con i deficit di fiducia che c'erano nel far quel tipo di lavoro da parte degli adattatori, di allora ripagasse chiunque di noi delle inesattezze (che pure già allora notavamo, benché piccoli). Non credo, poi, sempre per il caso di "Tekkaman", che l'equipaggio della Terra Azzurra (nome tipicamente anglogiapponese), fosse quello dei Cavalieri dello Spazio (altra definizione made in London)... In più Sandro Acerbo era ed è acerbo di nome, ma non di fatto. La classe dei doppiatori dei cartoni animati di "prima" (lo dico anche senza essere un tecnico professionista) avevano ed hanno un calore difficilmente traducibile (è il caso di dirlo) nel presente, dove i dppiaggi sono inopportuni in tutto, anche con le sottigliezze e le esattezze di trasposizione che si vuole. Era un insieme di "belle cose" (mi si passi la definzione umile, facile e populista), l'adattamento di allora, compresi i dettagli non dettagliati. Oggi abbiamo la possibilità di leggere sotto le perfette traduzioni, no? Non basta? Possiamo avere più versioni per tutti i gusti, no? Non si può proprio fare? O dobbiamo forzatamente reggere il gioco di chi, con arroganza e razzismo, dice che la versione giusta di un cartone animato è la sua, e la sua soltanto?
WATTA Old Style TAKEO
Infatti!
Non c'è nulla da fare, non è questione di abitudine,ma di capacità.
In UFO Diapolon, come già feci osservare, hanno lasciato la voce dell'agganciamento in inglese, ma l'invocazione del robot l'anno lasciata così come pronunciata in giapponese.
Sarebbe stato forse meglio sentire un italiano che gridava con accento inglese: head! leg! Trank!?, per quanto i nomi ci sembrino astrusi?
Altrimenti, a questo punto, perché doppiare i nomi di armi.. la voce giapponese sarà sempre migliore.. E' PENSATA per essere evocativa...
Se si ha buon orecchio e gusto si può far tutto. Ma, come si dice, electa una via, non datur recursum ad alteram...