Mitokomon ha scritto:
E no.. non è inglese..
E invece sì... è inglese, anche se inventato. Se fossimo in Italia lo chiameremmo "inglese maccheronico". Non so se "inglese ramenico" possa andare bene.
Il concetto è che l'autore ha creato una parola inglese la cui pronuncia alla giapponese avesse una sorta di significato. I giapponesi ci vanno pazzi per queste cagate. Vedi
Ito Ogure, il famoso mangaka che ha scelto come nickname ufficiale
Oh, Great!, che in giapponese si pronuncia, appunto, OGUREITO.
Comunque, MA (魔) è il kanji che fa riferimento a "demone, spirito malvagio, influenza malvagia".
Kami (神), che si legge anche SHIN o JIN, soprattutto nei composti, vuol dire dio.
Non bisogna infatti dimenticare che in giapponese si incontrano più di frequente parole formate da due sillabe, mentre i kanji, sono stati mutuati dal cinese, strettamente monosillabico. Ciò fa si che nella maggioranza dei casi non è così immediato capire esattamente il significato di una parola semplicemente scomponendola nei kanji che la compongano e "sommando" il significato dei singoli pezzi.
"MA", ad esempio, compare un po' dovunque ci siano magia, spiriti ed arti oscure in gioco.
MAHOU è la magia, MAHOUTSUKAI il mago (curiosamente è la traduzione pressochè letterale del "magic-user" di Dungeons & Dragonsiana memoria), MAJO la strega, MAYOKE è il talismano, MAGAI è un covo di ladri o un quartiere a luci rosse, MAKYUU nello slang del baseball è una "palla magica", fino ad arrivare al MAHOUBIN (letteralmente "bottiglia magica") che è il thermos.

MAJIN (魔神), come parola completa, non l'ha inventata Go Nagai. Esiste anche nei dizionari, ed è tradotta come "demone, diavolo, spirito malvagio, genio".
Ed è forse proprio "genio" la traduzione corretta. Non ovviamente nel senso del genio / jinni della tradizione araba. L'accostamento tra i due termini è avvenuto in tempi molto più recenti, a causa dell'assonanza, ma nel senso del GENIUS del folklore romano.
Anche a riguardo di DEMONE bisogna fare le dovute considerazioni.
Il genio romano, come il greco daimōn, infatti, fa parte di quella schiera di esseri magici, fatati, ma non di livello "divino", che è comune alla maggior parte delle religioni e filosofie animistiche / politeiste, come fate, folletti, oni, bakemono...
Sono tutte creature non necessariamente malvagie, ma certo da temere e da rispettare. Basta prendere ad esempio le numerose storie e leggende popolari tipiche del folklore anglosassone / celtico, con i loro leprechaun che possono rivelarti dove si trova una pentola d'oro, se li aiuti o sei a loro gradito, o rovinarti la vita se non li tratti con la dovuta deferenza.
Poi è arrivata la tradizione giudaico / cristiana monoteista, che ha fatto di tutta l'erba un fascio, e in base alla regola "tutto quel che non è di Dio è contro Dio" ha relegato tutte le creature fatate a servitori del diavolo. In origine comunque "demone" non aveva la connotazione negativa che gli diamo oggi.
Per quanto riguarda il "GA" in Mazinga, beh, ho sentito tante di quelle teorie, nessuna suffragata da fatti.
Mitokomon ha scritto:
la radice è del resto presente, ad esempio, in Mao Dante
Maoh (魔王, MAOU) infatti letteralmente vuol dire "principe, sovrano dei demoni". Il dizionario alla parola composta dà il significato di "diavolo"
Mitokomon ha scritto:
E' davvero più
corretto mazinga di mazingher, con buona pace delle sigle italiane, spagnole e nippo-inglesi..

Più corretto... più corretto... come ripeto, il giorno in cui sentirò dire "cornaa", "pleimeikaa" e robe del genere in una telecronaca sportiva, potrò ritenerlo vero. Fino ad allora, in italiano ci sono delle consuetudini de facto sulla pronuncia delle parole straniere. Non vedo perché fare delle eccezioni per Mazinger.
Oppure c'è davvero quelcuno che dice "MASTAA of de iunivers"?