Mitokomon ha scritto:
Ma mi chiedo a questo punto se non si possa considerare 'opera dell'ingegno' anche un particolare adattamento... fatto in un modo tale che valga a caratterizzare il film in modo chiaramente distinguibile dall'originale (pensavo proprio ai due comici con l'accento americano)
Questo è difficile. Parlando con Enzo Garinei infatti mi sono fatto spiegare che per il doppiaggio la colonna col PARLATO viene ceduta in toto agli aventi diritto. Gli attori percepiscono quel compenso ed è finita là.
Non è come per la colonna sonora MUSICALE, in cui ogni volta che passa un brano particolare in un film l'avente diritto può reclamarne i diritti di messa in onda. Spesso alcuni brani in film (come ad esempio l'Aereo più Pazzo del Mondo) vennero sostituiti per la messa in onda TV (americana, ma per puro caso le versioni alternative ce le siamo beccate anche noi) con altri brani di pubblico dominio...
Non solo. Il PARLATO viene realizzato come è; cioè l'attore non mette bocca su quello che legge. Probabilmente a volte non capisce neanche quello che sente in cuffia. Non può (anche se c'è l'eccezione) reclamare su quello che c'è scritto nel copione. Lo fa e basta. Per cui passano adattamenti criminali a volte, ma in nome di quel filmato. E gli si appiccica addosso, perchè creato apposta per quel filmato.
Dunque non è un montaggio e non è un'opera di ingegno. E' una parte integrante dell'opera.
Diverso sarebbe se realizzassero un film di montaggio con pezzi presi da una marea di film differenti e li doppiassero in modo strano. Allora saremmo di nuovo in presenza di una antologia. E se vogliamo dirla tutta qualcosa di simile è stato fatto. Due titoli:
"La Bomba Comica", antologia francese del 1950 circa (con Laurel, Hardy, Chaplin, Harlold Lloyd...) e in tempi più recenti "Il Mistero del Cadavere Scomparso" con Steve Martin...
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Benedetto "Enciclopedia" Gemma
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