siglomane ha scritto:
Tarrasque ha scritto:
Chi è il più appassionato di un gruppo?
Chi possiede tutti i dischi in tutte le versioni pubblicate in tutti i paesi?
Oppure chi li va a vedere a tutte le date e magari non ha neanche un disco originale?
Il fatto è che secondo me NON può esistere un FAN (perché di fan stiamo parlando) che non abbia almeno QUALCHE disco (intendendo anche MC o CD) dell'artista di cui è fan. E' proprio una contraddizione in termini.
Viceversa, accade spesso che, anche per evidenti ragioni economiche e logistiche (andare a seguire concerti e fare trasferte costa), molti fan preferiscano riascoltarsi mille volte a casa i cd dei loro beniamini nella versione "studio", piuttosto che vedere i loro beniamini esibirsi "live".
Potrei farti diversi nomi di persone che conosco che hanno fatto la loro bella spesa per vedere dal vivo un gruppo, ma non possiedono neanche UN CD ORIGINALE dei suddetti gruppi, ad eccezione, al massimo, di quelli regalati dagli amici per il compleanno.
Il ragionamento? "Il CD l'ho scaricato da internet, anche se lo compro, che me ne faccio? Invece il gruppo dal vivo, è il gruppo dal VIVO".
Opinabile quanto vuoi, ma è comunque un ragionamento...
siglomane ha scritto:
Tarrasque ha scritto:
E per quanto riguarda il collezionismo di SIGLE, mi sembra che tu lo voglia per forza equiparare al collezionismo di VINILI di sigle, che è ben diverso.
Assolutamente no!! Io anzi mi riferisco non tanto ai vinili (che sono più di nicchia), ma a MC e CD.
Ho usato "vinili". Leggi se vuoi "dischi", "supporti fonografici", quello che ti pare. Il discorso è che secondo me il collezionista sposta l'attenzione sul feticcio del mezzo fisico piuttosto che sulla musica che esso contiene.
siglomane ha scritto:
Insomma, morale della favola: a mio giudizio è inconcepibile che chi va sempre a vedere i concerti dei Balestra o dei Cavalieri del Re non abbia, che so, i cd di Tivulandia, a meno che vada a questi concerti più per incontrare amici che non per l'amore nei confronti di queste sigle.
Bingo. Per te. Per te che non ci vai. Per te a cui non frega nulla. Per chi fa il ragionamento che ho esposto sopra, è ESATTAMENTE l'opposto.
Come fai a dire che ti piace un gruppo se non vai a vederlo dal vivo, non lo senti suonare davvero?
siglomane ha scritto:
Tra l'altro, acquistare cd originali significa per me, anzitutto, PREMIARE il lavoro e la creatività degli artisti di cui mi dico fan, e trovo che sia un gesto di rispetto profondissimo.
Questo è un discorso che non c'entra assolutamente una mazza.
Onestà e moralità non c'entrano nulla con quello di cui stiamo parlando. Non c'entrano nulla col collezionismo.
Io possiedo dischi originali anche di gruppi che non colleziono. Di molti gruppi ho solo un disco perché era l'unico che mi interessava.
O l'onestà deve essere applicata solo alle cose che toccano noi?