"Ragazzi, è brava Cristina? Siiiii"
Questo disco, secondo me, non è speciale solo per la qualità artistica dei pezzi (che è altissima), ma perchè è stato scritto e interpretato veramente con il cuore. Il 1988 è un anno speciale per Cristina.
Quando Cri cantava in quel concerto al Palatrussardi di Milano, il suo primo vero grande concerto, io ero ancora in fasce eppure, dopo vent'anni, rivedendo il filmato del concerto che ho postato nel primo post riesco a provare delle emozioni fortissime, riesco a percepire l'aria, il clima che doveva regnare in quel fantastico evento.
Riusciamo a percepire una Cristina veramente emozionata, che si rende per la prima volta conto del grande pubblico di bambini che la ama, ma soprattutto, quando sul palco si riuniscono anche Alessandra, Ninni e Massimiliano, si percepisce un calore immenso che teneva saldamente unito il cosiddetto
Dream Team, quel calore immenso che ha fatto nascere un disco semplice, spontaneo e per questo fortemente emozionante come
Arriva Cristina.
Cristina: Insomma, mi sento proprio male! Mamma mia!!
Alessandra: Sei a casa!
Cristina: Sì, sono a casa ma è una grandissima emozione, vi giuro! E' una grandissima emozione: io sono qua, ho cantato, mi sono divertita, spero di avervi fatto divertire e qui con me ci sono i più grandi collaboratori... è una cosa molto emozionante, grazie!
Alessandra: Sei bravissima!
Cristina: Un applauso... più forte! Se non ci fossero loro io non sarei qua, eh!
Un evento eccezionale, un clima unico che si respirerà solo in questi anni d'oro... ma cos'è stato il Roxy Bar in confronto? E pensare che, al momento dei ringraziamenti, i suoi collaboratori musicali non li ha manco nominati. Tutt'altra storia.
Così come tutte le belle storie hanno un fine e la Cristina di Arriva Cristina è finita tanto tempo fa ormai. Quel momento della carriera di Cristina è un periodo ben definito e, soprattutto, finito.
Avere finalmente in CD, oggi,
Arriva Cristina sarebbe bello, ma a quali spese? Sporcare e inquinare il momento più bello e importante di Cristina con le cause del fallimento odierno (il Cartoonlandia e i CartoonMusic di Paltrinieri ad esempio) vorrebbe solo dire prendere per il culo il lavoro fatto da chi all'epoca ci credeva veramente (e non mi riferisco solo ad Alessandra o a Ninni), Paltrinieri ha già svenduto e svalorizzato il 90% della discografia di Cristina, che almeno non inquini la purezza del suo disco più bello. Se una ristampa andrà fatta che sia fatta come si deve e valorizzata, soprattutto, nel migliore dei modi.
Bisognerebbe che quest'uomo capisse che il passato della produzione di Cristina non va usato solo per riempire i dischi di oggi (e attirare clienti con le sigle storiche), ma ha anche un valore e bisogna rispettarlo.