allora...
a me sembra che il vaticano non faccia altro che ripetere che senza religione è impossibile avere un'etica, ergo, che loro, depositari della "verità" cristiana, detengono il monopolio del bene e della morale. sulla base di questo, se ne deduce, sarebbero legittimati a intervenire in tutte le rappresentazioni che la nostra società dà di sé poiché - essendo depositari del BENE - non possono che avere un'influenza positiva sugli esseri umani. fin qui mi sono spiegato?
tutti sanno che lo zecchino d'oro è una diretta emanazione del vaticano, o anche questo è frutto della mia fantasia? allora, se i bambini che vedono (per restare in tema con gli argomenti de forum) i cartoni animati giapponesi crescono violenti e malvagi perché nefastamente influenzati dai cartoni nipponici, altrettanto non dovrebbe succedere per i bambini che crescono sotto l'ala protettiva di santa romana chiesa come quelli che cantano allo zecchino d'oro. ora, mi potreste dire che in realtà lo zecchino è solo una manifestazione estemporanea alla quale i genitori mandano i figli per un ritorno d'immagine; ma non è questo il mio discorso.
il nocciolo della questione per me è un altro: se un comportamento criminoso lo possono avere sia i bambini cresciuti con ken il guerriero sia i bambini cresciuti in linea col clima ovattato dell'antoniano, questo dimostra che il comportamento dell'essere umano non è semplicemente modellabile da un'agenzia della morale che ci fa crescere tutti buoni, belli, bravi e sorridenti.
non se ne può più con l'ingerenza del vaticano in ogni aspetto della nostra vita. lo potrei capire se questo avrebbe un effetto magicamente positivo, ma storie come questa dimostrano che non è vero (e qui mi abbasso al livello di chi pensa che i bambini sono dei totali imbelli plasmati dalla tv, che è buona se ci appare il papa ma cattiva se appare qualcos'altro).
io non ne posso più del 1600 in cui viviamo in italia. una storia come questa dimostra che chi ci ha rifatto piombare in piena controriforma non è legittimato a fare ciò. io la mia morale - giusta o sbagliata che sia - me la cerco da me.
per finire, ribadisco poi che la cura dell'infanzia non andrebbe certo affidata ai preti, che coi bambini più che educarli preferiscono farci altre cose ( e non mi si dica che chiamando in causa fatti di cronaca offendo la sensibilità dei credenti).
atomino, lo so che la vita può anche essere bellissima. per me la vita va vissuta in tutta la sua pienezza, con tutte le sue ambiguità radicali. è fatta di gioie incontenibili e di dolori insensati. non è fatta quindi solo di piccoli ebeti sorridenti che si muovono a comando per la gioia delle loro famigliole moraliste e bigotte. mi sono finalmente spiegato?
spero di sì una volta per tutte
