Yusaku ha scritto:
grezza ha scritto:
un po' "scarsina". Nel senso che non mi dice nulla
Ci credo... mi ha fatto schifo per 15 anni.
Sullo
scarsina no però, sia
Piccoli problemi di cuore che
Curiosando nei cortili del cuore sono due pezzi di Franco, uno del 1997, uno del 1998. Per fare un paragone direi
Candy Candy e
Lulù, due pezzi dei Rocking Horse, uno del 1980 e uno del 1981.
Così come Candy e Lulù (che mi sono parsi sempre due pezzi molto simili tra loro), anche le due di Franco sono tecnicamente/artisticamente simili. Insomma è facilmente riconoscibile che siano due pezzi dello stesso periodo dello stesso autore; in cosa secondo te una sarebbe scarsina rispetto all'altra, invece, ben fatta?
Sono artisticamente molto simili e, certamente,
Curiosando nei cortili del cuore è più elaborata della prima.
Secondo me è proprio il genere musicale di Curiosando nei cortili del cuore che è scarsino, quindi per quanto elaborato e studiato un pezzo secondo me risulterà comunque scarsino.
Quella partenza parlata (per quanto apprezzabile l'intro musicale), la batteria fintosa (e la ritmica di conseguenza), le parti un po' hip-hop delle risposte... proprio non mi piacciono. Il risultato finale non mi fa pensare ad un cartone, ma ad un pezzo di musica leggera poco riuscito.
Piccoli problemi di cuore, sarà anche per la diversa ritmica (perchè comunque la batteria fintosa rimane...

), sarà per il diverso stile del cantato, più melodico e meno parlato, forse anche perchè mi sembra un po' più semplice e meno elaborata in certi passaggi, mi risulta più diretta ed efficace. Il crescendo finale poi è molto d'effetto senza risultare troppo pesante. Sono d'accordo con te sul fatto che probabilmente sarà una di quelle sigle ricordate anche fra una decina di anni.
Insomma non so che dirti, secondo me una è riuscita e l'altra no.
E per quanto siano dello stesso autore e non troppo distanti tra loro in termini di tempo non vedo poi tutta questa somiglianza.
Alcuni suoni si (è anche comprensibile), ma per il resto li trovo molto diversi.
Yusaku ha scritto:
grezza ha scritto:
Gigì: francamente anche a me non rende affatto l'idea del cartone, che ricordavo molto più allegro e spensierato. A meno che non l'abbiano trasformato in un mattone...
Non può renderti l'idea de
Il magico mondo di Gigì visto che la serie non è
Il magico mondo di Gigì.
Per renderti quell'idea c'è
Benvenuta Gigì.
Mi sto perdendo...
Di grazia, ma a che cartone fa dunque riferimento la sigla Tanto tempo fa Gigì? Ha a che fare con la Gigì de Il magico mondo di...?
Yusaku ha scritto:
grezza ha scritto:
Si può argomentare sulla bravura di compositori e interpreti, sullo studio che c'è dietro, ma alla fine l'effetto di una sigla può essere diverso da persona a persona e risultare in modo diverso, "apparire" meno valida.
Su questo non ci sono dubbi, ma secondo te potrei dire che
L'isola dei Robinson è scarsina solamente perché non mi dice niente?
Dipende...
Non ti dice niente come sigla, come musica, come genere... ?
Secondo me Curiosando etc. è scarsina perchè non raggiunge il suo scopo di sigla.
Si può poi parlare della sua validità musicale nelle varie parti, ma secondo me non c'è paragone.
L'isola dei Robinson secondo me è perfetta per il tipo di cartone e per l'atmosfera che deve descrivere. Che poi sia anche molto ben strutturata è un valore aggiunto.
Secondo me il valore di una sigla va principalmente misurato sull'efficacia della stessa nel momento in cui viene affiancata al cartone, anche perchè quella è la sua finalità.
In un secondo momento si può discutere della composizione e del valore artistico.
Ci sono sigle perfettamente calzanti, altre che addirittura valorizzano il cartone, alcune invece che non ne sono all'altezza.
Senza poi contare che comunque mettere tutta quell'elaborazione di cui tu dici (mi fido sempre

) in un pezzo, non è per forza garanzia di un buon risultato.
...
L'ho detto "secondo me"?
