LePendu ha scritto:
- La minestra non mi piace!
- Pensa a quelli che muoiono di fame!
Appunto... sta a vedere che ora, siccome c'è chi sta peggio, io mi devo accontentare di quello che ho e sentirmi un miracolato, quando il lavoro non è una grazia ricevuta, ma un diritto...
Comunque, voglio far godere qualcuno:
Con il "mio" stipendio non riesco a fare una mazza perché tra affitto, bollette, spese e imprevisti vari la somma che rimane a me a fine mese è veramente ridicola e sicuramente non mi permette di fare progetti per il futuro.
Poi... rincaro la dose per far raggiungere l'apice dell'orgasmo:
1. Non ho una casa di proprietà.
2. Non ho una casa in affitto solo per me.
3. Vivo in subaffitto in una stanza di 25 mq che mi costa oltre 1/3 della mia busta paga.
4. Non ho un'autovettura.
5. Sono costretto a prendere scomodi mezzi pubblici, che servono malissimo la zona industriale in cui lavoro, quindi mi sparo 1 km a piedi tutti i giorni per raggiungere il posto di lavoro dalla fermata dell'autobus e un altro km al ritorno dal lavoro verso la fermata.
6. La mia azienda non mi permette di crescere, quindi posso scordarmi di avere una qualifica ed uno stipendio più alti. In compenso, svolgo da solo una serie di mansioni per le quali, come minimo, ci vorrebbero tre persone.
7. Non ho benefits di alcun tipo: niente cellulare aziendale, niente auto, niente buoni pasto... non c'è neppure un'area ristoro nell'azienda e il posto più vicino per pranzare durante la pausa si trova ad appena 1.2 km... quindi tra andata e ritorno mi sparo altri 2.4 km a piedi in pausa pranzo, pur di mangiare qualcosa di caldo e non dovermi ridurre ai soliti nauseanti panini...
Ergo, tra lo stare qui e lavorare per l'anima del ca**o, senza poter progettare minimamente il mio futuro e stare a casetta mia con papà e mammà prendendo meno della metà di quanto prendo ora, non vedo alcuna sostanziale differenza.
La differenza di fondo è che, dove vivevo prima, non riuscirei neppure a trovare un lavoretto con una retribuzione (continuativa) di 400 euro mensili.
Scusate tanto se non bacio la terra su cui cammina la mia datrice di lavoro o non alzo quotidianamente le braccia al cielo in segno di riconoscenza per cotanta grazia ricevuta...
