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Semmai uscisse un cd con le canzoni ricantate, e una di queste contenesse la voce di Draghi o D'Avena, per amore di costoro lo comprerei pure. La reunion senza una voce originale (Una sola dico) non vale niente, diventano solo canzoni cover.

Che poi parere mio, per Draghi non so i motivi del rifiuto al progetto, ma neanche di Cristina sinceramente, io non so come le è stata posta la proposta e se le è stata proposta, cioè lei che ha deciso di fare dei live coi gem boy dove prima la sputtanavano a dovere, alla fine hanno trovato una collaborazione molto carina, ma i Bee Hive? Punto di appoggio maggiore per la Cristy???? Lei rifiuta? Mah

Manca qualche pezzettino

3)A quel cantante del gruppo "Via Verdi";

Se hanno venduto quelle copie è stato SOLO per la bravura di ...

"Cristina - L'Europa siamo noi".

Perché, se le canzoni fossero state orribili dite che avrebbero venduto lo stesso? Mmmh...

Ci sono molte canzoni de "Cristina D'Avena - L'Europa siamo noi" che sono decisamente valide e decisamente poco conosciute da molti:

Tarrasque, vorresti dire che le canzoni degli album dei "Bee Hive + Licia" siano brutte?

prendete tutto quello che ha scritto oggi tarrasque, estremizzatelo un pochino, e otterrete la mia opinione

Le canzoni dei Beehive, quelle che si sentivano nel cartone animato, per intenderci, le ho sempre trovate uno splendido esempio di brutto e banale pop-rock anni '80, come del resto praticamente tutto il pop-rock giapponese anni '80 che conosco, d'altronde.

Si salva giusto Freeway forse. Il resto va bene per il macero o per la lacrimuccia da nostalgia, tipo Ragazzi di Oggi o super Superman, per intenderci.

Quelle del telefilm le conosco poco perché essendo una merda, mi toccava guardarlo solo se, per esempio, c'era mia sorella minore che lo guardava.

QUANTE IMPRECISIONI NELL'ARTICOLO SUI BEE HIVE



11/6/2008

Gentilissimo direttore, le scrivo per chiedere se fosse possibile un'intervista a Cristina D'Avena in occasione dell'uscita del suo ultimo album. Inoltre leggendo un recente numero di Sorrisi l'intervista fatta ai Beehive ho potuto constatare con rammarico molte imprecisioni da parte di questi ultimi.
I BeeHive non sono stati troppo sinceri nell'intervista a Sorrisi per delle semplici motivazioni: hanno affermato di aver composto loro le canzoni dei telefilm di Licia mentre in verità i veri "maestri" di queste canzoni erano Giordano Bruno Martelli e Carmelo Carucci (musica), Alessandra Valeri Manera (testi) , Cristina D'Avena, protagonista del telefilm e unica interprete originale che utilizzava la sua voce nelle canzoni, ed Enzo Draghi , che nelle canzoni copriva il ruolo di Mirko; insomma nessun "Bee Hive" suonava o cantava davvero nel gruppo; l'unica voce originale, come ho detto prima, era quella di Cristina D'Avena.
Per tutte le motivazioni sovraindicate sono rimasto davvero basito quando i BeeHive hanno affermato il falso, prendendo in giro i lettori di Sorrisi, con frasi del tipo: "Riproporremo una compilation con tutti i NOSTRI successi", quando, di loro, non c'è un bel NIENTE.
I Bee Hive sono un gruppo musicale di fantasia, non hanno mai fatto concerti e non hanno mai suonato davvero e mai composto nessuna canzone della serie. Gli attori sono stati usati per dare un volto ai personaggi del cartone animato per cui il successo discografico dei Bee Hive degli anni 80 non è legato in nessun modo a questo gruppo di ex attori che si fa chiamare Bee Hive Reunion. Anche perché se fosse stato un vero gruppo musicale, avrebbero potuto fare tournée e concerti già 22 anni fa... invece riemergono improvvisamente e inspiegabilmente soltanto ora. Come mai?
Penso che per essere più corretti e più sinceri verso noi lettori, che amiamo «Licia e i Bee Hive» e che abbiamo nel cuore il ricordo di questa bellissima serie, la soluzione potrebbe essere quella di intervistare a riguardo Cristina D'Avena che, tra l'altro, col suo ultimo cd è entrata nella "Superclassifica" del vostro giornale.
Nel ringraziarla Le porgo i miei più cari saluti e le faccio i miei complimenti per la sua rivista.
Mario

Risponde Paolo Grugni, collaboratore di «Sorrisi»

Gentile Mario ,
le confermo quanto affermato dai due intervistati che, ovviamente, si assumono la loro responsabilità. In particolare confermo la dichiarazione che faranno questo Best con gli ospiti. Pasquale Finicelli mi ha anche telefonato, non solo non smentendo nulla di quanto affermato, ma per ringraziarmi dell'articolo.
In aggiunta posso dire che Manuel mi ha detto che della band sono rimasti solo quelli che suonavano per davvero, il che vuol dire che a suo dire qualcuno, al tempo, suonava veramente.
Cordiali saluti

Paolo Grugni, collaboratore di «Sorrisi»