Enciclopedia ha scritto:
Ma davvero credete che un riversamento "corretto" dipende dal prezzo?!?
Allora perché riescono a farlo TUTTI tranne che la Yamato Video?!?!
Dynit ha riversato correttamente (con i 25fps) Conan, City Hunter, Gundam... per non parlare delle ditte cosìddette SERIE come Warner ecc. che non solo riversano correttamente ma a volte fanno persino due master, uno per l'NTSC ed uno per il PAL (come la Disney). Non venitemi a dire che loro se lo possono permettere mentre Yamato è una ditta piccola. Queste sono tutte giustificazioni prive di senso.
Non scherziamo, quì è questione che si affidano al laboratorio sbagliato o usano dei metodi di lavorazione obsoleta, tipo usano ancora i master in 3/4 piuttosto che l'alta definizione in digitale e robe del genere.
Questi secondo me mettono ancora il video in "registrazione digitale" dall'NTSC attraverso un transcodificatore NTSC/PAL in tempo reale, tutto qui.
Certo, ovviamente questo metodo di riversamento dipende dal laboratorio che se ne occupa.
Ma tu che ne sai che magari questi tecnici non facciano un buon prezzo a Yamato? Che ne sai degli accordi che ci sono tra loro?
Cita:
Non sono "perfezionista", è che è proprio SBAGLIATO il riversamento, c'è un errore tecnico alla base. Dimostrabile. Chi non se ne accorge è perché non lo vede, non perché non c'è. Questo poteva essere "accettabile" negli anni '90, quando non c'era alternativa, ma non oggi.
E dato che i Master della Yamato saranno utlizzati come master di riferimento da ora in poi io non riesco a pensare che allo scempio: lo scempio sui master degli OAV di Patlabor, o agli OAV di Yoko, o sul Mistero della Pietra Azzurra, o su Orange Road... che abbondano di effetti ghost, scie di movimento e fotogrammi doppi.
Lupin in box non l'ho ancora visto, ma come ho detto, non mi aspetto niente.
L'unico riversamento corretto che ho visto fin'ora della Yamato (a parte tutte le serie prese direttamente da pellicola 16mm come Occhi di Gatto o Il Grande sogno di Maya e le serie ottenute da master Italiani che a loro volta venivano da pellicole 16mm) è stato "Il Ritorno di Creamy" versione ridoppiata.
Qual'è il motivo? Un errore? O l'avevano affidato per caso ad un altro laboratorio?
Se poi continuiamo ad "accontentarci" facciamo il loro gioco..
Allora Ency, riassumiamo prima la situazione italiana degli editori di anime:
- Mondo tv fa dei dvd che più schifo non si può, con una compressione video che ha creato dei GRAVISSIMI FERMOIMMAGINE (questi sì che sono EVIDENTI difetti!)
- Shin Vision ha fallito per aver investito troppo sul perfezionismo e ora e risorta grazie a Fool Frame e Exa. Vedremo quel che combinerà.
- d/visual scadente su tutti i fronti: package, marketing, distribuzione, contenuti dei dvd, ridoppiaggi fatti da una casa di riposo, ecc
- Stormovie prometteva molto bene e dimostrava passione, ma purtroppo ha subito alcuni COLPI che l'hanno abbattuta. Ingiustamente.
- Yamato sta migliorando la qualità e i prezzi dei propri prodotti. Sta migliorando il packaging e la distribuzione, e soprattutto si sta occupando di titoli rari e richiesti dal pubblico più nostalgico
- Dynit è attualmente l'editore italiano più serio e competente, con ottime licenze, ottimi contenuti dei dvd, packaging molto belli, diffusa distribuzione, ma anche qualche lieve nota stonata (Ginguiser a 100 euro??)
Dunque come possiamo vedere la situazione non è delle più rosee.
Per cui io ragiono in questo modo: va bene che ci si lamenti quando un prodotto, una licenza, viene sprecata completamente con un risultato del tutto mediocre e lacunoso, come in molti casi è capitato a tutti questi editori che ho elencato.
Alcuni di questi rimangono costantemente scadenti, nel tempo. Altri invece stanno pian piano migliorando, chi nel giro di poco tempo, chi invece ci sta mettendo un pò di più.
Ma TUTTI e dico TUTTI gli editori devono giungere a dei compromessi per pubblicare cio che pubblicano.
Compromessi di marketing, di confezionamento, di spese per l'encoding e l'authoring, spese per i sottotitioli...PER TUTTO.
Allora io posso anche capire che non siamo mai contenti e che vogliamo fare tutti gli espertoni, ma se un editore dimostra A PICCOLI PASSI di saper fare un prodotto che soddisfa il pubblico, non ha minimamente senso che l'esperto di turno si metta a guardare il pelo nell'uovo per una sua fissazione personale su una questione tecnica.
Perchè realisticamente parlando, bisogna riscontrare se questo "difetto tecnico" è tale da compromettere la fruizione e la visione di un prodotto oppure no! Ci vuole anche un pò di elasticità, che diamine!
E bisogna anche rendersi conto che se certe cose accadono non è sempre dovuto al fatto che gli editori sono degli incapaci.
Cita:
Aggiungo che non dico questo perché "odio" la Yamato o idee del genere ma semplicemente perchè vorrei lavorassero all'altezza degli altri, in modo che non mi capiti di dire "oh, che bello, quella serie la fa la Dynit, dunque esce come si deve" oppure "oh, no questo la fa la Yamato, loro lavorano male". Perché non voglio avere "paura" ogni volta che esce una serie che il master utlizzato non sia all'altezza oppure quando inserisci un DVD e dire "vediamo che hanno combinato". Tutto questo non è normale.
Al momento io ho il terrore che per "Ransie" abbiano fatto qualche casino...
CMQ anche il DVD recente di Cagliostro (di cui hanno avuto le pellicole sotto mano) è fatto male. Confrontandolo con il precedente non si può non notare chi ha lavorato meglio con i master giapponesi.
...ah, per dirla tutta, anche i DVD di Goldrake hanno il riversamento sbagliato NTSC/PAL. Questo per confermare la "serietà" di certi editori che promettevano le scansioni dalle pellicole...
Io faccio un ragionamento diverso.
Yamato è sul mercato DA SEMPRE, è stato il primo editore di anime in un mercato difficile e sputtanatissimo come quello italiano.
Per resistere fino ad oggi è giunto a parecchi compromessi che alla fine, evidentemente, gli hanno dato ragione a livello di strategia di mercato.
I risultati lo dicono: è l'unico editore sopravvissuto in tutti questi anni.
Tutti gli altri hanno cambiato faccia, cambiato gestione, si sono riveduti e corretti, hanno fallito, sono rinati affidandosi ad aziende con molto più capitale da investire (Dynit ha Terminal Video alle spalle).
Se oggi Yamato si affida a dei tecnici che lavorano in quel modo, secondo me significa solamente che A LORO STA BENE COSI', perchè IL PUBBLICO COMPRA LO STESSO, e perchè per le loro possibilità forse CONVIENE LAVORARE IN QUESTO MODO.
In fondo, se non si è troppo pignoli, si riescono a godere benissimo molti dei più recenti prodotti Yamato Video (specie quelli in collaborazione con Dolmen). Ed evidentemente il modus operandi di Yamato alla fine risulta soddisfacente per la maggiorparte degli aquirenti e anche per l'editore stesso.
Questo perchè prima di tutto il mercato anime è di nicchia (a volte sembra che ce lo scordiamo accecati come siamo dalla nostra passione).
E in secondo luogo perchè alla fin fine i prodotti Yamato sono ABBASTANZA soddisfacenti per il target al quale puntano. E sono pure in fase di miglioramento continuo.
Non dico che tu non abbia ragione, ma porca puttana Ency io lo dico sempre, è facile parlare da appassionati dietro ad un monitor nella comoda poltrona di casa propria! Ma quando sei tu imprenditore che ti metti in gioco in prima linea con la tua azienda, e devi fare i conti tra spese e ricavi nel mercato anime italiano, vorrei vedere se anche tu non scenderesti a compromessi, a meno che tu non voglia fare la fine di Shin Vision o di D/visual.
Vediamo di dare un pò di fiducia a chi sta provando a far uscire certi vecchi titoli con i vari DS e magari con le videosigle master tv dell'epoca quando possibile, invece di metterli subito in lista nera per alcuni piccoli difetti.
Se proprio devi boiocottare un editore per principio piuttosto boicotta quelli che invece basano totalmente il loro modus operandi sul pigliare completamente per il culo gli acquirenti, raccontando continuamente balle e gettando fumo negli occhi (non c'è bisogno che dica a chi mi sto riferendo, vero?

).
Ma se decidi di boicottare a priori anche Yamato non ci resta più nulla.