Come aveva scritto qui sul forum, Marco Pellitteri avrebbe dovuto essere presente quest'anno a Lucca Comics. Visto l'approssimarsi dell'evento gli ho allora chiesto quale avrebbe dovuto essere il suo ruolo all'interno della manifestazione e mi ha risposto che già ad aprile era stato invitato per tenere una conferenza sul trentennale di Goldrake in Italia e che alla fine, sempre se si farà, sarà senza di lui. Marco mi ha detto infatti che all'inizio aveva accettato di partecipare su invito ditale Francesco Niccolai del "Padiglione Japan" nonostante l'assenza diun gettone di presenza ma con la garanzia, che in effetti gli era stata assicurata, della copertura del viaggio e dell'alloggio. Quando però sempre Niccolai gli ha fatto sapere sul finire di agosto che "improvvisamente" solo l'alloggio era garantito Marco ha chiaramente declinato.
Inutile dire che mi dispiace molto e che Lucca ci facerto non una
bella figura. Hanno perso una gran bella occasione per dare uno
spessore maggiore alla manifestazione in un anno particolare (30 anni
di Goldrake, eh Golgo?). Ok i concerti che tanto ci piacciono e i
cospalyers che portano una ventata di colore ma di certo all'aspetto
ludico potrebbe ben essere aggiunto quello culturale. Alla fine i
figli del cosiddetto anime boom hanno ormai 30-35 anni e quindi più
che partecipare ad un gioco di ruolo assisterebbero volentieri ad una
conferenza sull'impatto del mito fondante del loro immaginario e sui
suoi significati trasversali (essendo noi una parte più o meno
consistente dei partecipanti a questo tipo di eventi andremmo più,
come dire... "coccolati") . Ma per organizzare questo tipo di eventi
ci vuole una serietà che in Italia manca in generale, non solo alle
fiere del fumetto. E' così difficile capire che chi si sposta per fare
il proprio lavoro (Pellitteri per di più abita a Colonia) debba essere
pagato per questo? Ma evidentemente al "Padiglione Japan" si sentono
così importanti che pensano che un loro invito sia sufficientemente
gratificante...
