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MessaggioInviato: gio 25 set 2008, 15:29 
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Iscritto il: sab 18 dic 2004, 13:23
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Tarrasque ha scritto:
E' sempre interessare leggere gli interventi delle persone direttamente interessate.

In primis perché è giusto che non si viva soltanto di notizie di seconda mano, e poi è anche una bella dimostrazione dell'importanza raggiunta dal forum.

Per il resto, la conferenza sembrava più interessante di quanto immaginassi. Peccato. Se ci fosse modo di farla in un'altra fiera, magari nel nord Italia, ci andrei volentieri.


Quoto tutto!

Mi fa molto piacere questa risposta, anche perchè contribuisce a chiarire un po' la situazione.

Rimane il rammarico per l'occasione mancata :(

Interessanti anche le iniziative a Napoli e al Romics, ma ahimè non potrò partecipare... :(

P.S. Graditissima la lista di titoli in fondo al post :D
Giusto oggi alcuni conoscenti mi hanno chiesto se conoscevo alcuni testi sul tema.

Sapresti consigliarmi anche qualche pubblicazione italiana valida, ma magari un po' più per profani?

Grazie! :D

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MessaggioInviato: gio 25 set 2008, 16:11 
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AlexKatsura ha scritto:
grezza ha scritto:
Amuzani ha scritto:
Akane Tendo ha scritto:
Lucca Comics è una vetrina internazionale


questa da dove arriva? o__O guarda che sotto il punto di vista di fama è più internazionale Romics (grazie al WCS soprattutto)...


Beh... no.

Il Romics di internazionale ha "solo" il WCS, Lucca è già da diversi anni (decenni) che è riconosciuta come fiera di livello internazionale, come testimoniano le presenze di autori ed editori da tutto il mondo più che in ogni altra fiera italiana e molto più di tante europee.
Credo che in Europa goda di maggior prestigio solo Angouleme, che però ha una struttura ben diversa.


Infatti.
Anzi, ti diro': spesso e volentieri Romics ha fama di fiera male organizzata e confusionaria, di livello inferiore anche rispetto ad altre fiere meno "pompate".


infatti io ho solo detto che è "famosa" non "rinomata" XD e comunque l'invitare ospiti internazionali non fa di una fiera l'essere internzazionale, visto che vengono ospitati illustri ospiti da tutto il mondo sia a Cartoomics che al Comicon di Napoli (l'anno scorso c'era Nagai, penso che nessuno se lo sia dimenticato no?)

in ogni caso la mia posizione nei miei post non era affatto per parare il culo agli organizzatori di Luccacomics come ho già detto (non me ne viene in tasca niente), dico solo che magari non c'è tutto questo disprezzo verso la propria utenza... magari i primi a rattristarsi di dover rinunciare sono proprio loro, ma come ho già scritto i fondi possono venire a mancare anche una settimana prima dall'evento...

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MessaggioInviato: dom 12 ott 2008, 7:49 
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Iscritto il: dom 1 giu 2008, 21:45
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grezza ha scritto:
Tarrasque ha scritto:
Graditissima la lista di titoli in fondo al post :D
Giusto oggi alcuni conoscenti mi hanno chiesto se conoscevo alcuni testi sul tema.
Sapresti consigliarmi anche qualche pubblicazione italiana valida, ma magari un po' più per profani?

Grazie! :D


Posso indicarti:
- i miei "Il Drago e la Saetta. Modelli, strategie e identità dell'immaginario giapponese" (Latina, Tunué, 2008, 664 pagine, uscito a maggio) e "Mazinga Nostalgia" (terza edizione, Roma, Coniglio, 2008, esce per Lucca); in particolare, anche se naturalmente sono di parte, penso che "Il Drago e la Saetta" sia un contributo che fa scattare un po' in avanti il dibattito perché propone nuove tematiche, analisi e interpretazioni;
- Marcello Ghilardi, "Cuore e acciaio. Estetica dell'animazione giapponese", Padova, Esedra, 2003;
- Francesco Filippi - Maria Grazia Di Tullio, "Vite animate. I manga e gli anime come esperienza di vita", Roma, King|Saggi, 2002 (è difficile da trovare ma penso lo troverai a Lucca allo stand Tunué o presso l'e-commerce di Komix.it);
- Gianluca Di Fratta (a cura di), "Robot. Fenomenologia dei giganti di ferro giapponesi", Caserta, L'Aperìa, 2007 (per trovarlo, idem come sopra);
- Brigitte Koyama-Richards, "Mille anni di manga", Milano, Rizzoli, 2007 (un libro pieno di immagini e di ottime analisi di ciò che è venuto prima dei manga moderni, un po' incompleto e superficiale sul manga vero e proprio);
- Luca Vanzella, "Cosplay Culture. Fenomenologia dei costume players italiani", Latina, Tunué, 2006 (o 2007, non ricordo); il miglior libro sul tema;
- Roberta Ponticiello - Susanna Scrivo (a cura di), "Con gli occhi a mandorla. Sguardi sul Giappone dei cartoon e dei fumetti", Latina, Tunué, 2005 (II ed. riv. e agg. con molte immagini 2007);
- Mario A. Rumor, "Come bambole. Il fumetto giapponese per ragazze", Latina, Tunué, 2005;
- Mario A. Rumor, "The Art of Emotion. Il cinema d'animazione di Isao Takahata", Rimini, Cartoon Club - Guaraldi, 2008;
- la terza edizione del grande classico "Le anime disegnate. Il pensiero nei cartoon da Disney ai giapponesi e oltre", Roma, Minimum Fax, 2005;
- Cristian Posocco, "MangArt", Milano, Costa & Nolan, 2006 (o 2007, non ricordo).

Esistono molti altri testi, ovviamente, ma quelli che ti ho indicati sono fra i più informati, e più "carichi" dal punto di vista teorico e della comprensione globale dei fenomeni. Molti altri testi in tema sono piuttosto amatoriali e non aggiungono nulla di nuovo; anche se tutti hanno la loro utilità nel mettere in evidenza l'esistenza e le tante sfaccettature della J-pop in Italia. Basti pensare a due recenti libretti usciti per Jar Edizioni, uno sul cosplay visto "dall'interno" (a cura dell'A.na.co.) e un altro sui gashapon, cioè i ninnoli di gomma e plastica a tema giapponese (e non).

Buone letture!
Marco


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MessaggioInviato: dom 12 ott 2008, 10:01 
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Iscritto il: ven 25 apr 2008, 10:54
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Marco Pellitteri ha scritto:
- i miei "Il Drago e la Saetta. Modelli, strategie e identità dell'immaginario giapponese" (Latina, Tunué, 2008, 664 pagine, uscito a maggio) e "Mazinga Nostalgia" (terza edizione, Roma, Coniglio, 2008, esce per Lucca); in particolare, anche se naturalmente sono di parte, penso che "Il Drago e la Saetta" sia un contributo che fa scattare un po' in avanti il dibattito perché propone nuove tematiche, analisi e interpretazioni;
- Marcello Ghilardi, "Cuore e acciaio. Estetica dell'animazione giapponese", Padova, Esedra, 2003


Leggevo che lo studio di Ghilardi è molto interessante, e anche complesso e filosofico: tra gli altri usa Heidegger, mi pare di aver letto.
Non mi farò sfuggire gli studi di Pellitteri.

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"Mordi mordi Mele Verdi - dice mamma - e crescerai!" : D


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MessaggioInviato: lun 13 ott 2008, 0:45 
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Iscritto il: dom 25 giu 2006, 4:23
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Ma non era possibile un collegamento in videoconferenza da Colonia ?
O anche per telefono ?

Di certo la presenza di Marco avrebbe garantito un'interessante arricchimento per l'incontro di Lucca e la spesa sarebbe stata fattibile per l'organizzazione.


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MessaggioInviato: lun 13 ott 2008, 0:56 
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Località: verona
Grazie mille per la generosa lista di letture! :D

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MessaggioInviato: lun 13 ott 2008, 3:18 
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Iscritto il: dom 5 nov 2006, 22:03
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Marco Pellitteri ha scritto:
Quando sono stato invitato, una volta assodato che Lucca mi avrebbe ovviamente pagato il viaggio e l'ospitalità (guardate che Colonia da Roma non è lontana: facendo il biglietto per tempo non costa più di 200 euro a/r, più il modesto biglietto in treno Roma-Lucca-Roma)......

.........Il 26 agosto, cioè tre mesi dopo, invece ha detto che i commercialisti avevano autorizzato solo l'esborso per l'ospitalità.


Vabbè, ma porca trota, per 200/300 euri.... Non si è proprio riusciti a farli scappar fuori dal budget di tutta la fiera?? Che peccato! :cry:


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MessaggioInviato: lun 13 ott 2008, 6:12 
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Iscritto il: dom 25 giu 2006, 4:23
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Località: Mirabella Imbaccari (CT)
Marco Pellitteri ha scritto:
"Mazinga Nostalgia" (terza edizione, Roma, Coniglio, 2008, esce per Lucca)


Al gentilissimo Marco chiedo se la terza edizione di 'Mazinga Nostalgia' contiene ampliamenti rispetto all'edizione precedente.
Ci sono nuovi articoli e aggiornamenti ?

Grazie.


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MessaggioInviato: dom 26 ott 2008, 22:02 
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Messaggi: 679
Località: Mirabella Imbaccari (CT)
Da questa scheda trovata sulla rete sembra che ci sia qualcosa di nuovo:

La terza edizione, ampliata e riveduta, del long seller sui cartoni animati giapponesi

MAZINGA NOSTALGIA
Storia, valori e linguaggi della Goldrake-generation
DI: Marco Pellitteri – PREFAZIONE di: Alberto Abruzzese - PAGINE: 540 - PREZZO: Euro 19,50 ISBN: 978-88-88833-118-3

I cartoni animati giapponesi sono uno dei generi di intrattenimento di maggior successo tra i giovani. Ogni giorno milioni di spettatori assistono alle gesta degli eroi provenienti dalla Terra del Sol Levante sulla Rai, sulle reti Mediaset, e su centinaia di tv locali in tutta Italia. Questa monografia, scritta dal massimo esperto dell’argomento tra i critici della nuova generazione, affronta il tema da un punto di vista storico-critico, offrendo un panorama completo della produzione di cartoni animati dagli inizi ai giorni nostri. Completo sotto ogni punto di vista, con centinaia di illustrazioni in bianco e nero e sedici pagine a colori dedicate ai protagonisti del fenomeno, questa guida all’animazione giapponese è il testo di riferimento per tutti.


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MessaggioInviato: lun 27 ott 2008, 21:50 
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Trovo veramente brutto che prima si inviti una persona a Lucca e poi la si lasci a casa così. Ti chiamano, ti esaltano e poi ti umiliano... sì, perchè fare una proposta e poi ritirarla perchè non hai i soldi... Lucca che non ha i soldi... Lucca è una gran bella fiera (a me piace molto e ci lascio sempre il cuore) e sicuramente la cosa non sarà stata fatta in malafede, però loro in effetti fanno così, scomodano più persone e poi alla fine qualcuna la lasciano a casa, non mi sembra giusto, chiamate chi potete avere e lasciate stare gli altri, non è professionale così e non è nemmeno la prima volta che succede. Sorry. :lol:

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Il re di Hokuto è tornato... tremate, comuni mortali!


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MessaggioInviato: mar 28 ott 2008, 20:26 
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Iscritto il: dom 1 giu 2008, 21:45
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Località: Colonia
Ciao a tutti,

rispondo (con ritardo, di cui mi scuso) alla curiosità su cosa c'è di nuovo rispetto alle precedenti edizioni nella terza di "Mazinga Nostalgia". (Ma nel post cerco di parlare anche d'altro).

Come sempre, amici, spero perdonerete la lunghezza del post. Intervengo poco ma quando intervengo mi faccio prendere dalla tastiera :-)

Devo essere sincero: dal punto di vista delle aggiunte concrete, cioè testo in più o aggiornamenti, in "Mazinga Nostalgia" nell'edizione Coniglio non c'è molto di nuovo. L'editore e io - soprattutto io - abbiamo pensato sia che non fosse il caso di aggiornamenti sostanziali (provo sotto a spiegare perché) sia che il libro dovesse rimanere "quello", per assolvere a una funzione di continuità editoriale, contenutistica e d'impianto rispetto alle precedenti edizioni. (Poi ci sarebbe da fare un discorso sulla distinzione fra "ristampa" e "riedizione" dal punto di vista editoriale, per stabilire dove finisce l'una e comincia l'altra; magari un'altra volta...).
In sostanza, pensiamo che il libro sia destinato quasi esclusivamente a coloro che ancora "Mazinga Nostalgia" non l'hanno letto e che hanno cercato di procurarselo. E sono abbastanza persone, devo dire.
Quindi, al di là di qualsiasi considerazione pecuniaria, dico che chi ha già la seconda edizione è inutile si procuri la terza. Chi invece ha la prima e pensa che in essa ci siano troppi errori, può dare una chance alla terza.

L'idea era di riproporre il libro così per com'era, così per com'è. Un libro collocato temporalmente sia nella produzione di un autore sia nel dibattito italiano sul tema degli anime. Se avessi cominciato ad aggiornarlo, non so cosa sarebbe uscito fuori (probabilmente un "mostro" di 2000 pagine che però sarebbe stato anacronistico, visto che non c'è più bisogno di difendere gli anime nel modo in cui cercai di fare in quel libro nel 1999). In ogni caso, lo dico con la mano sul cuore, a me proprio non sembrava il caso di intervenire sostantivamente sul libro.
Questo sia per mantenere l'identità di "Mazinga Nostalgia" sia per non sovrapporsi al mio libro più recente, "Il Drago e la Saetta" (un altro balenottero, 664 pagine, edito da Tunué nel 2008, di impianto più accademico e dai temi innovativi, credo di poter dire), in cui per certi aspetti si ampliano alcuni temi di "Mazinga Nostalgia" ma soprattutto, per almeno il 90% delle sue seicento e passa pagine, se ne trattano di ben diversi con uno sguardo decisamente internazionale.

Cioè, "Mazinga Nostalgia" è un lavoro scritto nel 1999, ispirato a "Le anime disegnate" di Luca Raffaelli (lo consiglio vivamente nell'edizione bellissima, riveduta e ampliata, della Minimum Fax, 2005), in un periodo in cui l'impeto mio personale e soprattutto di una comunità nazionale di ex bambini ribolliva, ribolliva, finché vennero fuori sia "Mazinga Nostalgia" sia varie altre cose, poco prima o poco dopo. La priorità per gli appassionati, dieci anni fa, era reagire alle polemiche scriteriate in un modo pacificamente "militante", con argomentazioni energiche ma lucide, per difendere l'oggetto dei propri interessi cultural-emozionali e dunque la propria dignità di generazione con determinati gusti, eroi, miti d'infanzia.

Oggi questa non penso sia più la priorità. C'è semmai - e la mia convinzione mi ha portato a scrivere "Il Drago e la Saetta" - il bisogno di capire se e quali analogie ci siano fra i pubblici delle varie nazioni rispetto ad anime, manga e cultura pop giapponese, in un periodo in cui il Giappone emerge sempre più con la sua aura "cool", e in cui anime e manga diventano sempre più mainstream. Cioè i fan non sono più gli happy few di vent'anni fa e oggi frotte di ragazze (ma anche ragazzi) adolescenti in Germania, Polonia, Russia, USA leggono manga e guardano anime, o in tv o, più spesso, scaricando da internet.
E poi ci sono altri fenomeni che costituiscono un "indotto", un corollario, o delle infiorescenze se vogliamo, della sedimentazione pluridecennale dei contenuti e delle estetiche di anime e manga: pensiamo alla moda di Fornarina e ai pupazzetti delle magliette Toki-Doki (italiani!), pensiamo a Pucca (coreana ma di stile kawaii ripreso dal Giappone), alle Witch e Winx, al fatto che in Germania i manga fatti da giovani tedeschi sono ormai un fenomeno non trascurabile, a Doraemon eletto ambasciatore degli anime nel mondo dal governo giapponese ecc.

Insomma, tutti questi fenomeni (e moltissimi altri) vanno esaminati con attenzione, almeno per me sono un qualcosa di altrettanto interessante rispetto al dibattito "interno", italiano, sugli anime, le tv private, le sigle ecc. Diciamo che allargando la visuale ci si può accorgere ancora meglio di dove ci troviamo e di chi abbiamo intorno. E di cosa altri come noi hanno fatto in passato, e stanno facendo oggi, con i manga e gli anime.

Tornando a "Mazinga Nostalgia" e alla terza edizione.
Innanzitutto c'è stato l'editing attento di uno dei più gagliardi esperti di fumetto e affini in Italia, Giuseppe Pollicelli, che ha fatto un lavoro egregio di correzione e controllo qualità. Oltre ad aver revisionato tutto il testo facendo numerosi piccoli ritocchi di stile (be', questa era ordinaria amministrazione), ho aggiunto una premessa 2008 e qualche brano qua e là, ma ho anche lavorato di sottrazione, togliendo alcuni altri brani e un paragrafo, quello che nelle edizioni precedenti si intitolava "Alabarda spaziale!", dedicato all'analisi critica del saggio di Liliane Lurçat sui bambini e Goldrake del 1980 (l'ho riproposto in "Il Drago e la Saetta" con alcuni aggiornamenti teorici e qualche ripulitura di stile e approccio).

Per chi andrà a Lucca, divertitevi tanto anche per me!
Marco


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MessaggioInviato: sab 29 nov 2008, 21:20 
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Iscritto il: dom 12 dic 2004, 19:41
Messaggi: 4124
Località: Pianeta Terra
Marco Pellitteri ha scritto:
Ciao a tutti,

ho letto con interesse il dibattito finora su Lucca-ospiti, dopo che l'amico Alpisio - futuro autore Tunué, con grande probabilità! - mi ha segnalato che aveva aperto un thread in tema dopo che mi aveva domandato info sulla mia presenza a Lucca (e io mi ero trovato, un po' imbarazzato, a dovergli dare delle brutte notizie - brutte per me, cioè). Mi fa piacere leggere i post di questo forum, mi ritrovo a leggere considerazioni interessanti in generale sull'umore generale relativo alla situazione delle fiere in Italia; sono considerazioni che, in gran parte, condivido.
Scusate per la lunghezza del post e per l'"egoismo" dei suoi contenuti. Alla fine del post cerco di recuperare segnalando alcune fonti saggistiche che possono risultare di una qualche utilità.

Entro nel merito per dire che io non avevo richieste nei confronti di Lucca... ad aprile è Lucca che mi ha invitato (c'ho le mail!), assicurandomi il viaggio e l'albergo.
Quando sono stato invitato, una volta assodato che Lucca mi avrebbe ovviamente pagato il viaggio e l'ospitalità (guardate che Colonia da Roma non è lontana: facendo il biglietto per tempo non costa più di 200 euro a/r, più il modesto biglietto in treno Roma-Lucca-Roma), ho fatto una proposta: potevo intervenire in un dibattito/tavola rotonda o in una conferenza, gratuitamente e per ringraziare per l'invito, oppure avrei potuto presentare una vera e propria relazione strutturata, con un congruo numero di diapositive in PowerPoint, con immagini, testi, teoria, schemi, dati, notizie. L'avrei preparata ad hoc per Lucca e quindi per questo lavoro ho chiesto una cifra cifra simile o inferiore a quella che io stesso e le altre persone del mio campo riceviamo normalmente per conferenze/seminari in biblioteche o scuole.
Quando mi è stato detto che per l'onorario non c'erano fondi, non ho battuto ciglio; erano grandi l'entusiasmo e l'orgoglio per essere stato invitato a Lucca, e siamo allora passati a lavorare sul piano B, quello della conferenza/tavola rotonda gratis (su cui comunque da lavorare ci sarebbe stato, ma l'avrei fatto volentierissimo per questioni di zelo mio personale e per il piacere di condividere dei contenuti interessanti con altri; dal dibattito intelligente ci si accresce sempre, io per primo; sono certo che le osservazioni dal pubblico sarebbero state estremamente informate e approfondite, quindi avrei visto l'occasione come un momento di mia crescita personale). Chi mi conosce sa che sono molto preciso e professionale e anche senza le slide la conferenza alla fine sarebbe stata comunque ben strutturata e ricca di contenuti innovativi e solidamente riferiti a fonti, a fatti ecc.

Aggiungo una informazione, e spero che la cosa non venga presa con spirito polemico, ma, dato che nel thread sono state scritte molte considerazioni, bisogna comunque prenderne atto: l'addetto del padiglione Japan mi aveva scritto, nella sua mail del 30 maggio, "per viaggio e ospitalità confermiamo praticamente tutto." Il 26 agosto, cioè tre mesi dopo, invece ha detto che i commercialisti avevano autorizzato solo l'esborso per l'ospitalità.
L'effetto, dall'esterno, è come se Lucca Comics prima mi avesse invitato e poi avesse ritirato l'invito. In realtà sono convinto che ci sia solo stato un vizio burocratico.
Non ho recriminazioni contro la persona che ha avuto direttamente a che fare con me; sono certo che dal suo punto di vista ha fatto tutto in buona fede e cercando di essere preciso al massimo; si è pure scusato. La colpa probabilmente è stata di una maldestra gestione della sequenza procedurale. Cioè prima si devono bloccare delle somme, poi si deve invitare una persona; non l'inverso.
Io quindi sono ciecamente convinto della buona fede di tutti, a Lucca Comics. Ritengo che questo errore di percorso sarà loro utilissimo per la prossima edizione.
Poi se mi invitano bene, riaccetterò con piacere; se non mi invitano più, pazienza. Ad ogni modo d'ora in poi di trentennali di personaggi-simbolo ce n'è a bizzeffe.

Posso fare pubblicità regresso? (ah ah)
Colgo l'occasione per segnalare che a Napoli il 3 ottobre all'università "L'Orientale" (dove mi hanno pagato il viaggio a/r e mi ospitano in albergo, senza compenso ma si tratta di una conferenza accademica e in questo caso - purtroppo... - usa così) c'è un convegno sulla cultura giapponese, "Wabi Sabi Cyber", e io presento dei dati comparativi Italia-Germania-Francia-Svizzera sui lettori di manga (basati su indagine campionaria, la prima in Europa, in collaborazione con SciencesPo, il CERI, la Japan Foundation).
Il 5 ottobre alle ore 16 presento il libro "Il Drago e la Saetta" a Romics.
A Lucca forse sarà già disponibile la terza edizione di "Mazinga Nostalgia", edita da Coniglio. E' un libro a cui sono affezionato, ovviamente, e che ritengo ancora abbia una sua utilità; però è chiaro che le mie attenzioni sono rivolte per lo più a "Il Drago e la Saetta".

Fine post egoistico.

Infine, sperando di fare cosa gradita, segnalo alcuni testi che potrebbero interessare: sono di recente pubblicazione.

Watanabe Yasushi and David L. McConnell, eds., Soft Power Superpowers: Cultural and National Assets of Japan and the United States (New York: M.E. Sharpe, 2008).
Allison, Anne. J-Cool and the global imagination. Critique Internationale, 38.
Ando, Satoshi. Regaining continuity with the past: Spirited Away and Alice's Adventures in Wonderland . Bookbird: A Journal of International Children's Literature, 46(1), 23-29.
Caffrey, Colm. Viewer perception of visual nonverbal clues in subtitled TV anime. European Journal of English Studies, 12(2), 163-178.
Sorensen, Lars-Martin. Animated animism - the global ways of Japan's national spirits. Northern Lights, 6(1).
Stein, Wayne & Browning, John Edgar. The Western Eastern: De-coding hybridity and CyberZen Gothic in Vampire Hunter D (1985). In Andrew Hok Soon Ng, (Ed.). Asian Gothic: Essays on Literature, Film and Anime. Jefferson, NC: McFarland.

Saluti a tutti,
Marco


Fromidabili le iniziative, tristi le notizie italiche.
Dimmi però una cosa: abiti a Colonia, DE? Wirklich? Dove?
Anch'io ci vo spesso, ed al momento, sono appunto lì!
Organizzi mica niente con il JKI?

_________________
Inchinatevi di fronte al simbolo dello Shogun Mitsukuni Mito. Inchinatevi!


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