Sigletv.Net / KBL Forum

ED E’ SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

E' l'unica che mi ricordo.. perche' e' corta!

_________________
Keep your secret, no strings attached dating

COLORBLIND.

I am colorblind
coffee black and egg white
pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready

I am taffy stuck and tongue tied
stutter shuck and uptight
pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am fine

I am covered in skin
no one gets to come in
pull me out from inside
I am folded and unfolded and unfolding
I am colorblind

coffee black and egg white
pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am fine
I am fine
I am fine


COUNTING CROWS

_________________

_________________
Negli spazi di Sobolev, nessuno può sentirti urlare!

questa è 1 mia poesia!

RICORDI

si intitola RICORDI

i sogni scivolano sul cuore

come foglie danzanti

in cerca di sorrisi,

come lacrime delicate

in cerca della Luna.

Mi sovvengono i ricordi,

si affollano i pensieri

nella mente lambita dal tempo.

ti penso

ho ancora enll'anima

il dolce profumo di te...

creamy4ever

_________________
cenponpin porolin porolan stricenponpin porolin, accademisolfamì acca de mi sol fa mì!

BRavo PErno!
Però ti sei dimenticato di citare l'autore del testo di Impressioni di Settembre, MOGOL.

PS
Premoli di nome fa FLAVIO, altro che Paolo o Claudio.....

_________________
"Io non sono un 'cattivo'. Sono solo virile." Finestra sul vuoto, R.Chandler
"Un uomo a cui non piacciono Stanlio e Ollio non vale un cazzo." Preacher, G.Ennis, S.Dillon

vorrei proporvi la poesia clastoclasta che ho recitato in diretta su radioanimati:

_________________
Negli spazi di Sobolev, nessuno può sentirti urlare!

genio!

_________________

Bello questo topic!
E per rovinarlo un po' ci lascio la mia impronta!

Il cielo sanguina
mille lacrime di dolore.
Su uno sfondo azzurro
le nuvole urlano
la loro tristezza
fiammanti e porpuree.

Si fa sera
e il cielo piange.
Il fresco azzurro del mattino
se ne va
e resta solo
la fine di un altro giorno.

I colori prima caldi
ora s'incupiscono
e il viola invade
il sereno.

Il rosso incendio è ormai svanito
il cielo s'annerisce
ma in quella profondità
vedo già brillare una stella.

_________________
Se una gallina canta come un gallo... allora è proprio un gallo!

Durante la cena del forum dei bishoonen in occasione del Lucca Comics 2008, ho dato pubblica lettura della mia ultima opera "Pirite Esagonale", e come di consueto la professoressa Emeraldas ha analizzato il testo, evidenziando l'asse sintagmatico, l'asse paradigmatico, connotando le isotopie, ha estrapolato il livello fonoprosodico enucleandone l'ipogramma, l'aspetto stilistico e retorico.

Sono stati momenti indimenticabili e oggi, grazie al filmato di Kaname, tutti possiamo riviverli:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GUXchsAVARY[/youtube]

ecco il delicato testo della poesia:




per completezza riporto la trascrizione del commento della professoressa Emeraldas:

<<L'esclamativa iniziale è un ritorno all'intrinseca passione "cardiaca" del maestro Perno. E il polisindeto di derivazione latina ("et... et... et...") è un tentativo di ritorno a questa classicità rifiutata, ma pur assunta divinamente nella propria sfera semantica, pregnante di idee che pullulano, espresse dalla dura, dentale, "prosopopea inox" che è forse un richiamo alla veneta cucina in cui ha composto questa poesia, che è un esempio di Clastoclastia eccelso, per me.
Le "sfere di luce malefica", che sono un richiamo a Biancaneve e all'infanzia regressa, "inibiscono la foglia", un chiarissimo richiamo ad Adamo ed Eva (perché Biancaneve e Adamo ed Eva hanno un collegamento stretto nella storia letteraria).
"Trivellano il cuore" forse l'autore richiamava alle ruspe che usava da bambino in spiaggia. "Fino al cielo" che è questo sogno di bambino che cerca la prostaferesi. E il "girarrosto" è il turbinio eccentrico di questa vita, che torna come uno "spin" su sé stessa.>>
--

ancora grazie a tutti i fan di questo genere troppo spesso tralasciato e che la Germini vorrebbe eliminare dai programmi

_________________
Negli spazi di Sobolev, nessuno può sentirti urlare!

Eclissi

Colto un sassetto
fra sabbia e conchiglie stava nascosto,
è ritornato al mare
dove ritira l’onda salata.

Non compaiono delfini in danze guizzanti
né sogni di gabbiani in tramonti pastello,
nervose increspature restano
sullo scoglio lavato per sempre.

E così s’appresta la sera
piatta ed afona,
con brandelli di stelle e cielo
ti nasconde alla mia vista.

Mi spolvera un’aria asettica
mentre affonda il piede nella sabbia,
ogni orma è cancellata
tanto è di mè quel che rimane.

_________________
LzM :->

_________________
Negli spazi di Sobolev, nessuno può sentirti urlare!

una delle migliori poesie del SECOLO

_________________
Negli spazi di Sobolev, nessuno può sentirti urlare!

Grazie grazie...

_________________

www.myspace.com/amicaila

(perno, novembre 1997)

_________________
Negli spazi di Sobolev, nessuno può sentirti urlare!