Dato che Babbo Natale mi ha appena generosamente donato il CD (nella custodia da 45 giri che è una figata, anch'io odio le custodie di cartone, ma questa rende e sto pensando di fregare l'idea anche per qualcuno dei miei), posso dire anch'io la mia su un paio di brani e sul cd in generale, anche se ancora non l'ho ascoltato bene, soprattutto perchè mi sono impiantato su due brani e faccio fatica a spostarmi...
La mancanza di mordente rilevata da alcuni è da imputare secondo me non tanto ai brani in sè, quanto all'aspetto tecnico, nel senso di mixaggio. Chi ci perde maggiormente in questo senso sono i Balestra e i Superobots... Il suono ha poco impatto, è un mixaggio molto "timido" dove tutti gli strumenti restano "dietro", quasi avessero paura di colpire. Me la sento di assicurarvi che se alle spalle ci fossero stati i tecnici con le p***e dell'epoca, questi brani (alcuni in particolare) avrebbero avuto la stessa resa. Col suono così ovattato e timido, invece, purtroppo l'effetto di tutto viene smorzato.
Ne escono infatti indenni i brani dei cavalieri, che essendo da sempre i tecnici del suono di se stessi hanno mantenuto la grandissima qualità audio che li contraddistingue - anzi, ancora più raffinata dei vecchi tempi.
L'altro aspetto tecnico che si aggiunge a questo è l'effetto "preset di tastiera midi da pianobar" che si trova ad esempio in Teknoman, poco giustificabile in un'epoca di VST che consentono di disegnare suoni di gran classe a costo zero...
Questi gli aspetti negativi, ora per quelli positivi e commenti vari:
Impressionante la voce della Viviani, ancora esattamente la stessa di trent'anni fa!!
Un brano che guadagna terreno con ascolti ripetuti è sicuramente L'Invincibile Shogun; una volta superato l'effetto ovattato (vi consiglio di ascoltarlo in cuffia, la morbidezza funziona meglio), ci si rende conto che è un bel brano (grande il pezzo che arriva verso il minuto e 15, prima del cambio di tonalità, ad esempio). Ad ogni ascolto mi piace di più!
Commovente nel testo la canzone delle mele verdi.
I due brani che comunque mi hanno colpito di bestia sono:
Piccola piccola Nell: era davvero da tantissimo che un brano non mi toccava il cuore con questa delicatezza, che bellissimo brano!! Bravissimo Jonathan, ma davvero! E chiaramente babbo mamma zia che ci hanno messo così tanto del loro. Splendido brano, veramente!
Voltron: non so quanti se ne sono resi conto, ma è un brano "politico", di "lotta" - la definizione corretta credo sia "canto della resistenza". Non intendo che è copiata, intendo che il genere è quello, sia melodicamente che nello stile di canto, per di più unito ad una ritmica tecnoide che ben lungi dall'appiattire il tutto, esalta ulteriomente l'idea di lotta contro l'oppressore. A parte l'idea che trovo assolutamente brillante di usare quello stile per una storia che alla fine è una storia di resistenza, idea che funziona alla stragrande, il brano è incredibile. Esprime una disperazione unita alla determinazione di non soccombere che mi coinvolge profondamente, è un brano esaltantissimo ed intenso. Nonostante il suono anche qui un pò ovattato, si riesce comunque ad apprezzare il bellissimo arrangiamento; la parte orchestrale è più che eccellente, e diventa nel finale addirittura straordinaria. Insomma, una nuova entrata a fionda nella mia lista di brani preferiti (
http://www.macvibes.com/FAVORITESI.html )
Grazie Babbo Natale!
