Sigletv.Net / KBL Forum

Vi segnalo l'intervista a Flavio Verri che è stato una mela nel 1982; la sua permanenza nel gruppo è legata soprattutto allo spettacolo "Fichi e Fantasia".

http://www.lemeleverdi.it/interviste/in ... Verri.html

Personalmente sono rimasto colpito delle capacità mnemoniche di Flavio che ha descritto i fatti come se fossero successi due giorni fa; dall'intervista emergono un sacco di curiosità, tra le quali:

[ seguono alcune piccole anticipazioni - quasi spam ]

* la piccola Monica Pilolli aveva un simpatico soprannome
* finalmente si conosce il motivo della spedizione a Roma
* la questione del coro di Tagallo, "mele si, mele no", archiviata con "mele no", può essere riaperta
* è emerso un riferimento temporale per Angie [versione Steffi] che fa tendere asintoticamente a zero l'ipotesi della cover

beh, leggetevi l'intervista.

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

Intervista davvero molto bella, me la sono letta tutta d'un fiato! Complimenti a voi e a Flavio

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Setta Sh'gunista.

Cartoni.chm 3.0 online! -> http://www.tvcartoonmania.com/help

Recensioni di film -> http://nonvedono.blogspot.com/

Che poi dovrebbe essere LUI

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Se volevo stare muta facevo la pianista!

Letta anche io. Molto bella. Complimenti a chi la fatta. Giusto: chi l'ha fatta?



Direi proprio che va riaperta. Rimango scettico, ma bisogna chiedere a qualche altra Mela.



Perche'? Sulla questione cover non ci sono dubbi: la base e i cori sono quelli di Bruno Chelli! Si e' pero' scoperta una cosa, quasi ovvia col senno di poi: Angie versione Steffy fu realizzata per gli spettacoli delle Mele Verdi. E questo spiega come mai le Mele la ricordino cosi' bene.

Ricomplimenti.

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

Si, è lui




Il fatto che Angie sia stata utilizzata per gli spettacoli non è indicativo di niente per il discorso cover, giacché tutte le sigle confluivano negli spettacoli.
E' invece indicativo che questo brano fosse pronto nello stesso mese di pubblicazione della versione di Chelli.... questo sì che è rilevante per capire le intenzioni di Mitzi.

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

Tutti e tre (io, ayesha e spazio12); ognuno ha dato il suo contributo.

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

Non ho capito cosa concluderesti.

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Cuore d'acciaio, mente geniale e rischio da affrontare, ma chi non ha coraggio non può sfidare il cielo come noi!

cioé che la versione di Steffi era stata realizzata affinché diventasse la sigla del cartone; da considerarsi quindi una versione scartata, ovvero un provino.

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)

Continuo a non essere d'accordo.

• Sappiamo che Castellari e le Mele Verdi inviavano provini ben l'ungi dall'essere definitivi, come avrebbero potuto essere quelli di Riccardo Zara.
  
  
• Sappiamo che il provino di Angie inviato in RCA e' questo:
  http://tds.sigletv.net//dettaglio_sigle ... angie_demo
  
  
• Sappiamo che, approvato il provino, Petrossi & co decisero di affidare la realizzazione della sigla alla voce di Bruno Chelli.
  
  
• Sappiamo che a quel punto fu registrata per bene in studio, ottenendo questa:
  http://tds.sigletv.net//dettaglio_sigle ... zone=angie
  
  
• Sappiamo che Mitzi ha utilizzato la base della sigla originale, coi cori di Chelli e Castellari, per farla cantare a Stefania Bruno, ottenendo quaesta:
  http://tds.sigletv.net//dettaglio_sigle ... gie_steffi
  
  
• Sappiamo che la versione di Steffi e' stata registrata dopo quella di Chelli e piu' o meno in contemporanea con l'uscita del disco di Chelli.
  
  
• Sappiamo che la versione cantata da Stefania Bruno veniva usata negli spettacoli di Fichi e Fantasia.

Mi sono perso qualche cosa?

Perche' io da tutto cio' trarrei tutt'altra conclusione: volendo usare Angie per gli spettacoli, Mitzi ha preso la base della sigla e ci ha fatto cantare sopra Steffi; e Petrossi potrebbe non aver mai neanche sentito questa versione.

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pure io.


anche la versione di Steffi, è ben lungi dall'essere considerata una versione discografica e completa; io credo che chiunque, ascoltandola, possa definirla una sorta di prova di registrazione, tanté che manca il coro delle mele.


ed è servito per scegliere la musica; ciò non vieta di farne un altro per far sentire la voce.


sappiamo anche quanto Mitzi ne rimase contrariata.


come tutte le sigle e le canzoni delle mele verdi, edite e inedite; una volta realizzata, perché doveva essere esclusa?


forse il significato di cover? se un pezzo diventa famoso, lo conosco, e lo voglio reinterpretare, allora sto facendo una cover. Ma se io e te, negli stessi giorni, cantiamo sulla stessa base la stessa canzone, entrambi stiamo dando la nostra prima intepretazione. E se tu termini prima di me, questo non significa che io ho fatto una cover della tua canzone.


E perché non si è fatta dare anche la base di Flash Gordon?

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Direi che, a parte qualche precisazione, che condivido, siamo d'accordo sui fatti
Meno sulle conclusioni...



Sono d'accordo che siamo in presenza di un caso limite, ma devi ammettere che non è andata proprio come dici. Steffy e Bruno non erano in studio negli stessi giorni. In studio c'erano Corrado Castellari e Bruno Chelli, e hanno registrato la canzone, scegliendo ovviamente la tonalità di Chelli. Successivamente Stefania ha ricantato la canzone sulla base realizzata da, con e per Bruno Chelli. Con risultati ben lungi dall'essere definitivi, come dici tu. E non escluderei neanche che lo abbia fatto in casa anziché in uno studio di registrazione.

Come classificare il risultato? Bo? Fra cover e provino a me sembra più appropriato il primo, dato che Stefania ha registrato la sua versione dopo, e non glielo ha chiesto la RCA. Anzi, a questo punto io penso che lo abbia fatto semplicemente per "Fichi e Fantasia" (e in questo caso la classificherei cover senza esitazione). Tu però, lo so, pensi sempre che Mitzi abbia voluto quella versione per un ultimo disperato tentativo di far cambiare idea a Petrossi (e in questo caso provino ci starebbe). Qua però si finisce col far dipendere la scelta del termine giusto non più dal brano in se, non da circostanze oggettive, ma dalle intenzioni di chi lo registrò...


Ma non potevi chiederlo a Mitzi?!

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Cover senza dubbio.

A parte che gli americani, inventori del termine "cover", ci vanno giù addirittura più pesanti di noi nell'utilizzo del termine, per cui qualsiasi interpretazione successiva a quella definita "originale" sono cover, anche se effettuate dallo STESSO ARTISTA, per cui non è affatto inusuale leggere recensioni di dischi in cui in cui "Bob Dylan covers his most famous songs...".

In ogni caso la Mela ha cantato sulla base con voce di Chelli, per cui Chelli ha cantato prima.

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4/4/1978. Io c'ero.

Con "gli stessi giorni" intendevo nello stesso periodo, a distanza temporale ravvicinata, chiaramente prima Chelli e poi Steffi, altrimenti avrei scritto "nello stesso giorno".


Anch'io credo che Mitzi avesse adottato una soluzione 'casareccia', ecco perché mi viene spontaneo pensare ad una prova di registrazione.


Se ci pensi un attimino, ti renderai conto che anche questa soluzione non funziona molto... voglio dire: Mitzi ha scritto diverse canzoni appositamente per gli spettacoli, e alcune anche molto carine; ma in nessuna di queste si è sognata di prendere la base realizzata per un estraneo, con un coro che non era il suo coro, con il testo previsto per un cartone animato, ottenendo un risultato intermedio...
Quando Mitzi voleva una canzone per gli spettacoli scriveva un testo di fantasia, metteva il suo coro, faceva realizzare la base per il suo coro, ecc... , cioè tutto l'opposto di Angie.

Peggio ancora se si classifica il brano come una cover; sarebbe come trasmettere al generico lettore l'idea che Mitzi avesse voluto rifare una sigla famosa e conosciuta da tempo per sfruttarne il successo, un po' come hanno fatto i Superobots con Jeeg.



Ci avevo pensato, ma ero sicuro che le avrei riaperto una brutta ferita, perché so perfettamente che ci era rimasta male per la questione di Angie; non la volevo mettere di cattivo umore proprio nel giorno della festa.

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A questi formidabili nostalgici che hanno compreso il segreto della vita: "rimanere sempre un pochino bambini" (Stefania Mantelli)